STORIA UN PO’ COSI’… a COLLOREDO

Buongiorno tutto il giorno!😀

Sfogliando le foto, ricordando un pò di qua, un pò di là … la mia vita,📸🚶‍♀️🥾🚵‍♀️📚con un pizzico di fantasia.

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“Mmmh, 🎶 mmmh, 🎶 ,mmmh, 🎶”

Pieri (trad. dal Friulano: Pietro) sta in cassetta del suo calesse mentre ascolta i tre musicanti seduti dietro: suonano alcune ballate carniche, per riempire l’aria di note musicali .

Stanno rientrando in quel di Tolmezzo, lungo la strada che porta al Castello di Colloredo di Monte Albano.

“Ieeee, Bimbo”, sprona il suo fedele cavallo 🐴, compagno di tante giornate: a trainare il calesse nelle giornate di festa (come oggi) ma anche il carro durante la settimana, per il trasporto del fieno.

Mentre ascolta 🎶🎶🎶battendo il tempo con il piede, pensa già a domani, a quando andrà, (questa volta) con la sua Guzzi rossa, al mercato a trattare per la vendita/acquisto di qualche capo di bestiame.

I suoi figli lo aspettano trepidanti … sentono il rombo della moto prima ancora di vederlo sbucare tra gli abeti, laggiù, sul ponticello … trepidanti perchè dal mercato papà Pieri porta sempre qualcosa di buono … come il gelato! 😋

“E alore? Ce vino cà di bon?” (t.d.F.”E allora? Cosa c’è di buono?) guardando dentro lo zaino di tela verde … e come per magia diventa un caro Babbo Natale estivo! 😃

Sorprendere i bambini è sempre una gioia!

🎶🎶🎶 Pieri sorride, immerso nei propri pensieri e … “Siamo a Gemona … fermiamoci per un boccone e poi ripartiamo, saremo a Tolmezzo in serata”.

Mentre lega il cavallo alla palizzata, vede passare un bel calesse, tutto intarsiato … “Opera di un buon Marangon (t.d.F. Falegname)”.

In cassetta ci sono Gjovanin e Marie (t.f.F. Giovanni e Maria) , due giovani sposi in viaggio di nozze: stanno andando al Santuario di S.Antonio, lassù, vicino al Duomo, per ringraziare il Signore e poi … ritorneranno al locale, per festeggiare.

Pieri li saluta, augurando loro una vita lunga, serena e piena di soddisfazioni.

Ma i suoi tre amici? Sono già all’interno, stanno intrattenendo gli ospiti 🎶🎶🎶… la forza della Musica!

Pieri scuote il capo … “Bimbo 🐴 mi sa che dovrai trottare un pò per arrivare a casa prima di cena!”

Una carezza ed entra, sorridendo, con il suo “E alore?” battendo le mani 🎶👏🎶👏🎶

Alla prossima “Storia un pò così” 👋👋

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Ecco qua, vi avevo accennato del Castello di Monte Albano (Ud) in un precedente articolo , con la famosa Gru.

Ce ne sono due, a me care: questa Gru di nome “Edoardo” e la Gru “Gemma” nel Castello di Gemona del Friuli.(***)

Le saluto sempre mentre gironzolo 🚴‍♂️🥾 dalle loro parti: tengono compagnia alle due meravigliose opere d’Arte, severamente danneggiate durante il terremoto del 1976. (***)

Il Castello è ricordato (fra le tante sue storie) come il luogo dove Ippolito Nievo (discendente di uno dei rami della famiglia dei Colloredo) ha scritto “Confessioni di un italiano” . E poi c’è uno studiolo affrescato dal nostro Giovanni da Udine 🥰.

Non vedo l’ora di poterlo visitare!

Intanto godiamoci della meravigliosa strada! Mentre la percorro arrivando dalla pianura, “mi tuffo” nell’800, carrozza, cavalli bianchi, clop 🐴clop 🐴 clop 🐴, … è uno spettacolo!

E poi? Da quassù c’è un magnifico panorama a 360° su tutto l’arco alpino!😍

E poi … le colline moreniche su cui sorge (anche) il Castello, le immagino come la nostra “Muraglia Friulana”! Accendere, da ogni Castello, Torre, Villa delle Colline, una luce/un fuoco come una lunga “stretta di mano” : un grande girotondo accorpando anche i Castelli/Chiese/… delle Prealpi.

“Il Girotondo 🤝🤝🤝 Castelliere” ! Un sogno!?!

E per finire …

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Nota del pc 😉: Maaa 🤔 Beta non è quella ragazzina timida timida, che parla poco, poco… mmmmh! ERA perchè adesso è vecchietta! 🤣😅#sorrideresempre!

………………………

Queste interruzioni socialssss! Dicevo! E per finire …

Volete un’altra strada dritta dritta ? Che vi conduce ad una residenza da Re (ed è proprio il caso di dirlo visto che ci ha soggiornato Napoleone Bonaparte!)?

Si tratta della Villa Manin di Passariano (Udine).

Cartina topografica alla mano, guardate quanto è lungaaaaa!

E dalle vostre parti? Chissà quanti Castelli/Ville/Palazzi con affascinati storie ci sono! Buone scoperte e …

… Buon interessante viaggio! 🚴‍♂️🥾🐴💚

Beta

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(***) Edoardo da : CollorEDO-Edo-Edoardo e Gemma da GEMona-Gem-Gemma … #fantasianonmimanca #sorriderefabene 😀

Le Gru sono arrivate dopo il tragico terremoto del 1976 perchè “Prima le fabbriche, poi le case e poi le chiese” disse Mons. Battisti Vescovo di Udine. Ricordare e non dimenticare.

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P.S. Guardare le Colline Moreniche e tutto il circondario a perdita d’occhio🥰 con curiosità: una roccia, un edificio, una strada, una Chiesa, la vegetazione, la flora, … come sempre … vedere la Storia del luogo a 360°. Colloredo di Monte Albano come ogni luogo che abbiamo la fortuna di conoscere a 🥾 o in 🚵‍♀️. Buone Meravigliose Scoperte!😍

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Per saperne di più:

Cliccare sulle parole ROSSE per approfondire il tema proposto.

Della Villa Manin ho creato la storia per i bimbi ” STORIA UN PO’ COSI’ – 22″.

E … visto che ho parlato di calessi 🐴 è presente un bel Museo nella vicina Codroipo (Ud).

“GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA” a cura di Giuseppe Bergamini – Ass.Pro Loco del F.V.G.- 1999

“PER VAGHE COLLINE E VALLI FRONDOSE” Itineraio ciclo-letterario sui colli di Nievo a cura di Alberto Candolini – Ass.Cultura.e Ermes di Colloredo –

“CASTELLI CULTURA NATURA E TRADIZIONI del Friuli Collinare” – Comunità Collinare del Friuli – 2020

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P.S. I miei articoli  NON sono sponsorizzati dai link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.

CAMMINANDO … RICORDANDO.

Buongiorno.

Sfogliando gli album di fotografie …

… un pensiero ad un Bivacco che ci ha tenuto compagnia diverse volte.

Si tratta del Bivacco “Olimpia Calligaris” .

Ho trovato poche “tracce” sui miei libri di montagna.

Qui sono con il piccolo di casa (qualche tempo fa!😊).

Ho scritto “ci ha tenuto compagnia diverse volte” perchè era una delle prime escursioni ad inizio stagione per “sgranchirci” le gambe 😊 e, per i miei tesori, uno dei luoghi per fare i primi passi in montagna, per Conoscere la Montagna, in tutta sicurezza.

“Eretto nel 1956, il Bivacco si dimostrò di scarsa utilità alpinistica a causa della posizione troppo vicina al fondovalle, che determinava il furto sistematico dei materiali di dotazione. Sarebbe opportuno il suo spostamento in località più elevata, … ” si legge su uno dei libri *** .

verso il nuovo Ricovero

In effetti al suo posto, più a monte, tempo dopo è stato costruito il Ricovero Carnizza.

Così, giusto un pensiero, per non dimenticare.🌲🌲🏡🌲🌲💚

Buone escursioni su e giù per l’Italia.🥾🥾📸😍

Beta

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Per saperne di più:

Carta Topografica n.19 “ALPI GIULIE OCCIDENTALI e TARVISIANO” – 1:25.000 – ed.TABACCO

“PIANETA RIFUGIO FVG” Assorifugi – curato da Angelo Soravia – Ed.Tamari Montagna – Luglio 1995

“SUI SENTIERI DEL FVG” di Rudi Vittori – Edizioni CDA – Giugno 1997

“GUIDA DEL FRIULI – VII -VAL CANALE” ed. S.A.F. Udine -1991 – ***

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P.S. I miei articoli  NON sono sponsorizzati dai link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.

all’OCCHIO all’ALLOCCO!

Buongiorno al profumo resinoso del bosco! 🌲🌲

Resinoso 🥰 e direi anche Resiano!🥰

Nella magnifica Val Resia ha sede il Parco delle Prealpi Giulie.

Giorni fa è stata organizzata la Presentazione del Progetto sull’Allocco degli Urali.

Guardo il filmato e ho il batticuore per questa bella presenza volatile nella Regione.

Un lavoro iniziato anni fa, piano piano, con pazienza, osservando, ascoltando, verificando anno dopo anno fino alle belle nuove presenze.

Buona visione (del video, cliccando sopra la parola rossa “Presentazione”) e poi (magari) nel bosco!😍

Ed io 🥾🥾 ancora di più #sempreconilnasoall’insu’ … facendo attenzione ai miei amati alberi!😉😁🤪

Buona giornata e … occhio!😉😍🦉👋👋

Beta

#echimispostadafvg sempre di più un “Piccolo Compendio dell’Universo” di Neviana memoria.

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Per saperne di più:

articolo “NUOVI (ALL)OCCHI DALL’EST” di E.Benussi e F.Genero – Rivista OASIS n.1 gennaio/febbraio 1995 – Musumeci Editore

“DIARIO DELLA NATURA” di Francesco Petretti – Ed.Agricole della Calderini srl- Giugno 1998

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P.S. I miei articoli  NON sono sponsorizzati dai link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.

Storia un pò così … ad ARTEGNA

Sfogliando le foto, ricordando un pò di qua, un pò di là … la mia vita,📸🚶‍♀️🥾🚵‍♀️📚con un pizzico di fantasia.

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Cammino nel bosco di castagni.

Un tappeto di ricci e di lunghe foglie copre il sentiero lastricato da mani sapienti.

Sono con papà. Il suo passo lungo, lo sguardo sul sentiero e sù, verso il bosco, per osservare e capire quale albero poter tagliare. 

In silenzio camminiamo ascoltando il bosco, il rumore della terra/sassi sotto i piedi, il profumo delle essenze, la direzione del vento, orientandoci con il sole, con le montagne intorno o con quella particolare roccia calcarea.

Ecco che inizia a sramare, a “gjavâ il vècjo”, per lasciare un pò di respiro e luce alle giovani piante. E io raccolgo i rami, i tronchi e li sistemo nella gerla, ascoltando papà che elenca l’uso di questo o quel legno anche per i suoi lavori di falegnameria. 

La fantasia non gli manca e mentre ne osserva uno, ha già in mente la sua nuova “creatura”, da donare ad amici e parenti. Se invece –”E’ un pò rovinato, non importa, può servire per … “ – sicuramente lo terrà da parte, “di cont”, dopo averlo per bene intagliato, per sostituire una maniglia, un pomello, un ripiano, … –”Cumbinin cumbinin”-.

Lo osservo mentre con le sue grandi mani, gira il coltellino all’interno di un rametto per togliere l’anima, due piccoli fori ed ecco, come per magia, un fischietto “Toh! Puartilu a to sûr!” Bambina felice. Felice con poco.

Lo vedo armeggiare con gli attrezzi, sicuro nei movimenti, sicurezza data dall’esperienza, dagli anni trascorsi nel bosco. Non mancano certo le ferite alle dita o le botte dovute da un tronco sceso troppo velocemente sul piede … ma “serve da lezione” per la prossima volta.

Mi è sempre piaciuto il profumo della legna appena tagliata. Profumo che ritrovo ogni volta che salgo in mezzo al bosco, mescolandosi con il profumo del muschio, della terra ricca di humus, delle felci.

Passiamo davanti alla malga di Lino e papà inizia a guardarsi intorno perché se c’è una malga c’è una fonte d’acqua nei paraggi. Osserva i sentieri circostanti, le piante, si china verso una macchia verde,  ne raccoglie una foglia, l’annusa, – “Crescione!” – e (sempre) con le mani, le sue benedette mani,  inizia a pulire intorno ed ecco un piccolo ruscello – “Acqua pura, buona, quando c’è il crescione è tutto a posto” – ne beve un sorso –“Buine frèscje”-.

Sono passati alcuni anni, Lino non viene più quassù ma, “cancellando” per un istante i giovani alberi, scorgo ancora il prato e Lino, appoggiato al suo bastone mentre controlla le capre con i loro “sampògns” che gli tengono compagnia.

E papà? Curioso com’è si è infilato dentro ad una grotta calcarea.

Pochi metri bastano perchè i suoi occhi brillino di contentezza, felice di essere –”entrato nella pancia della balena di Pinocchio, ti ricordi il film di Comencini? Che meraviglia le formazioni di stalattiti!”-

Ecco, ci mancava anche la grotta! –”Sta cuièt no?!?!”– gli direbbe mamma.😍😀

“Riservetta militare” 1909 – Piazzaforte “MEDIO TAGLIAMENTO” –

Dopo le postazioni militari lassù in cima, rincorro papà in un’altra avventura. Che è sempre legata alla conoscenza del posto. Ogni volta c’è sempre qualcosa da imparare e da scoprire. Grande (come una casermetta) o piccola (come un fiore) è sempre una meraviglia!

E si ritorna a casa, accolti da mamma che alza gli occhi al cielo, al nostro bellissimo cielo, quando ci guarda tutti infangati (nella grotta ci sono entrata pure io!😁) ma felice della legna che ravviverà il fuoco dello “spolèrt”, per una profumata polenta e uno squisito frico.

Prima di iniziare a pelare le patate, mi dà un bacio in testa e –”Che buon profumo di aria fresca! “– indimenticabili gesto e parole.🥰

Corro a lavarmi, inseguita dal sonoro fischiettio di mia sorella.🎵🎵🎵

un abbraccio da questo gigante saggio Ciliegio

Buona profumata cena a tutti e buone camminate!👋👋

Beta

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Sogno.🥰 Cammino e poi corro giù a chiamare il paese intero per pulire il bosco. Il paese intero perché servono braccia giovani per tagliare, accatastare, portare a valle il legname (è una palestra naturale in tutti i sensi) e servono menti anziane che, data l’esperienza, insegnano ciò che è meglio fare per mantenere vivo e sano questo bel polmone verde. 

l’unione fa la forza!

Lavorare insieme, in allegria, per imparare e farne tesoro, per imparare ad ascoltare gli altri, per custodire il territorio, prendendosene cura. Sogno felice.🥰Notte.

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Traduzione di alcune parole dal Friulano all’Italiano:

“gjavâ il vècjo” – “togliere il vecchio”- pulire dai rami vecchi, secchi 🌳🌲🌳

“di cont” – “di conto”- avere cura di qualcosa 💖

”Cumbinin cumbinin” – “combiniamo, combiniamo”- riuscire a trovare una soluzione pratica, in questo caso, nel segno del riciclo creativo.🥰

“Toh! Puartilu a to sûr!” – “Tieni, portalo a tua sorella!”

“Buine frèscje” – “Buona fresca!”

“sampògns” – “Campanacci”

”Sta cuièt no?!?!” – “Stare tranquillo no?!?!” –

“spolèrt” – “la cucina con il forno a legna”

Un GRAZIE, da parte di una figlia di Alpino, agli Gruppo Alpini di Artegna e Montenars.

Ed agli abitanti di questi luoghi. I sogni (di cui sopra) si avverano.

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Per saperne di più:

Carta Topografica n.20 PREALPI DEL GEMONESE, COLLI MORENICI DEL FRIULI – 1:25.000 – ed.TABACCO

Sentieri Monte Faeit, Monte Campeon, Monte Chiastellirs, Torrente Orvenco, che fanno parte anche della Traversata Prealpi Giulie

Libro “OPERE MILITARI DELLA GRANDE GUERRA” di Marco Pascoli -Unione Intercomunale del Gemonese

“VOCABOLARI FURLAN” a cura di Federico Vicario -Provincia di Udine -Società Filologica Friulana – ed.2009

“VOCABOLARIO DELLA LINGUA FRIULANA italiano-friulano” Maria Tore Barbina – ed. F.V.G. S.p.A. – novembre 2004

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P.S. I miei articoli  NON sono sponsorizzati dai link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.

UNA CAMMINATA A … UGOVIZZA! – 24

Salgo, salgo in compagnia di Giacomo il minatore.

Salgo, seguendo le sue tracce lungo un sentiero a tornanti; su un sentiero*** di pietre, alcune volte nascoste dall’humus/dal passare del tempo, ma loro (le pietre) ci sono sempre, salde, pronte ad aiutarmi, ad indicarmi la via ; e poi … mi trovo “in cresta” ad un piccolo passaggio, di qua e di là il bosco di abeti che mi protegge, o meglio, che mi accompagna fino alla strada maestra.

Strada forestale usata per i lavori di taglio e/o pulizia dei alberi, (da ultimo) quelli caduti dopo il passaggio della Tempesta Vaia.

Ed ecco il Villaggio Minerario Cocco con l’edificio/uso dormitorio che ci accoglie.

Vicino si intravedono terrazzamenti, gradinate in mezzo all’erba, spiazzi ampi che, con un pò di fantasia, si rianimano “scoprendo” gli edifici destinati alla lavorazione del minerale.

Terminata la strada nel bosco, inizia la salita tra i prati adibiti a pascolo. Mucche e fieri cavalli neri mi guardano incuriositi, mentre io (come sempre) sono completamente persa tra le mie rocce!😍

Bianche, rosse, grigie, argille, fanghi, calcari, a strati, a “onde”, a lamelle sottilissime e fragili, a chiazze, rosse e bianche, oppure levigate dall’azione del ghiacciaio. Non so dove guardare!😍

Rocce antiche, antichissime, lontane nel tempo (460 mln. di anni fa!) e nel luogo.

Alcune sono uniche nel suo genere: sono antichi fondali di mari che, dalla (attuale) zona dell’Antartide, con la deriva dei Continenti, sono “saliti” su, su, su, fino ad “arrivare” ad Ugovizza!

Mi meraviglio sempre leggendo le descrizioni della Storia Geologica! Rocce di fondali marini, rocce modellate dal ghiacciaio, rocce “compresse” che ci parlano di strati e strati di sedimenti.

Sono attratta dalle rocce, da sempre, ma in questo caso ancora di più: dalla Miniera si estraeva il Ferro!

Una calamita portata da casa e … mi sono “attaccata”!😉🥰

E che dire della cima? Altra meraviglia! 360° di Montagne, 360° di Storia dell’Alpinismo, 360° di Storia dell’Uomo.

Come sempre faccio il gioco delle Vette! Uso la cartina per avere sottomano tutte queste Meraviglie! Fatta, fatta, fatta, … mi manca!

E sono già a progettare la prossima Conoscenza.🥰Perchè non è “andare in cima” il solo scopo, ma il Conoscere il luogo, dalla partenza alla cima, appunto. Può essere la Flora, la Fauna, la Geologia, la Storia , l’Uomo, … che sia anche una sola di queste materie (mio modesto parere: per fortuna è tutto collegato 😍), è pur sempre UNA nozione in più che ho imparato, che ho osservato e che “ficco” ben benino nello zaino (la nozione sia chiaro).

Rientro in quel di Ugovizza attraverso prati e stavoli in legno, imparando un pò di sloveno e di tedesco …

… e allora 🤔 … anch’io ho un Beta-sanážɘt ! 😀

Ammiro magnifici esemplari di ciliegi, immaginando che esplosione di colori ci deve essere in Primavera!

Alberi da frutto, prati con migliaia di essenze fiorite e profumate, balconi degli stavoli che “scoppiano” di rossi geranei! 🌼🌷🌸🌺🌻

E, da amante dei libri, ho avuto una gradita sorpresa!

Una bellissima “Libreria nel bosco”. Bravi!👏👏👏

Ringrazio della bella giornata, lasciando alcuni dei miei segnalibri riciclosi.

Altro che zaino, ho una borsa alla Mary Poppins!“Non si sa mai, se serve,…”😄

Ho riciclato vecchie cartine topografiche, aggiungendo una delle mie frasi preferite:

“Il Friuli è un piccolo compendio dell’Universo” #ECHIMISPOSTADAFVG 😍

E le camminate in questa zona ne sono un meraviglioso esempio.

Sentieri che fanno parte del “PUANINA TOUR”. Ne avevo parlato in un precedente articolo

… oppure del “Sentiero Italia” .

Grazie Ugovizza.

Alla prossima, magari con la neve ❄❄❄ !🥰

Beta

P.S. Il minatore Giacomo: come sempre, mentre salgo, penso a chi è passato prima di me, al suo Lavoro. Rispettare l’Ambiente e rispettare l’opera, il Lavoro dell’Uomo.

E poi … Giacomo perchè guardando una delle belle foto incontrate durante la giornata, ho “rivisto” zio Giacomo, il suo sorriso, la gioia negli occhi mentre suona la fisarmonica a bocca oppure mentre sullo “spolert” prepara la polenta ed il frico!

Guardando i tronchi degli alberi tagliati, osservo i “cerchi” regolari di crescita (con i bimbi è bello contarli per sapere l’età!🥰). Alcuni (come quelli della foto) sono sì regolari ma, in un certo periodo, sono più scuri. Perchè? 🤔Compito per casa-Beta! #curiosasempre

*** Dato che gli articoli relativi alle “uscite” 🚴‍♀️🚴‍♂️🥾🥾di Beta sono scritti mooooolti giorni dopo , consiglio di 💖 di informarsi SEMPRE (Meteo, viabilità, siti a tema, … ) PRIMA di partire: per eventuali variazioni, migliorie, chiusure, … . Grazie.

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Per saperne di più:

“I SENTIERI DEL SILENZIO” n.7- di Ivo Pecile e Sandra Tubaro – ed. CO.EL. – ed.2010

Carta Topografica n.18 ALPI CARNICHE ORIENTALI – CANAL DEL FERRO – 1:25.000 – ed.TABACCO

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P.S. I miei articoli  NON sono sponsorizzati dai link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.

una CAMMINATA? TAANTE camminate!

Buongiorno!

Sistemando la biblioteca di casa, mi sono imbattuta in pubblicazioni su diversi “percorsi tematici” per scoprire il territorio del Friuli Venezia Giulia.

Sempre nel segno del “Dare”, nel segno del “Condividere”, ve li consiglio , per conoscere, con una bella camminata o pedalata, angoli stupendi, meravigliosi della mia Regione.

Pieve di Santa Maria oltre But

Pubblicazioni : “PIEVI E CHIESE IN CARNIA e “LE CHIESE DELL’ALTA VAL TAGLIAMENTO”

Un giro per visitare le Chiese, le Pievi e le tante Chiesette sparse nella splendida Carnia, ognuna con la propria Storia, con la propria particolarità, come, per citarne alcune …

… vicino al Fiume Tagliamento (Chiesa della Madonna del Ponte ad Invillino), in mezzo al bosco (Chiesa del Santo Nome di Maria a Trava ), sopra il paese – o meglio – i paesi (Pieve di Santa Maria oltre But che “guarda” un pò di quà, un pò di là, gli abitanti di Caneva e di Casanova di Tolmezzo), oppure a Prato Carnico dove rimane, dell’antica Chiesa di San Canciano, solo il caratteristico campanile pendente!😍

E poi c’è … il “CAMMINO DELLE PIEVI in Carnia”

18 tappe partendo dalla splendida Illegio.

Pieve di San Floriano

Uno dei gioielli che dominano la vallata.

Mentre nella zona collinare friulana ci sono i Castelli, in montagna sono le Chiese a “sorvegliare”, ad “unire” in un unico abbraccio, le persone e le loro Comunità. 🥰

Monte Amariana 💗

Per gli amanti del trekking, consiglio di leggere … e poi percorrere 😍 …

“DA 200 A 2000 METRI CON IL C.A.I. DI TOLMEZZO”, una guida dei sentieri della conca tolmezzina, “abbracciati” dal Monte Amariana.

Tra questi, le storie degli stavoli della famiglia Zanella e il “Troi de Maine”, una mulattiera che, attraverso il bosco, unisce le località di Casanova e Cazzaso, passando vicino ad una cappella votiva (la Maine).

Ricordi … bellissimi ricordi di bambina.🥰

Se la Carnia occupa metà del mio cuore 💗l’altra metà è occupata da Aquileia💗.

Basilica di S.Maria Assunta

Dalla splendida Aquileia parte (se volete partire perchè in quel di Aquileia ce ne sono di interessanti percorsi per un tuffo nel passato!😍) dicevo … da Aquileia parte il CAMMINO CELESTE.

Un percorso che dal mare gradese, culla del Cristianesimo, attraverso paesi ricchi di Storia e camminando lungo antichi sentieri pedemontani e montani, giunge, al Santuario del Monte Lussari.

Luogo di culto, chiamato il “Santuario dei Tre Popoli”: friulano, sloveno e carinziano.

Al Santuario (e viceversa) si arriva anche attraverso il Cammino sloveno (che parte da Brezje) e il Cammino austriaco (che parte da Maria Saal).

Italia-Austria-Slovenia

Poco più a nord del Monte Lussari, c’è il Monte Forno con i “Tre Confini”. Altro “segno” d’Amicizia.

W l’Unione dei Popoli! Se posso permettermi … “Unione Europea” ante litteram.

Alba sul Monte Matajur verso le Valli Cividalesi

Nelle Valli Cividalesi, al confine con la Slovenia, altri itinerari per conoscere l’opera dell’uomo grazie al sapiente uso della Pietra, del Legno ed dell’Oro.

“IL CAMMINO DELLE 44 CHIESETTE VOTIVE– Oro Legno Pietra – il tesoro nascosto della Slavia Friulana”

un “particolare” della Chiesetta di S.Giovanni d’Antro

Camminare in mezzo alla Natura, in mezzo ai colori stagionali ed imbattersi in piccoli scrigni di Fede. Coronati da sentieri, boschi, panorami, borghi, … Storie, tante Storie dell’uomo.

Monte Ciastelat

Storie di Cammini, di Pellegrinaggi anche nella destra Tagliamento, con …

il “CAMMINO DI SAN CRISTOFORO” avendo come “baldi scudieri” alla destra le Prealpi Carniche ed alla propria sinistra il meraviglioso territorio dei Magredi del Cellina e del Meduna.

Amare la Montagna

Studiando la cartina, un tratto del percorso compreso tra Maniago e Fanna fa parte (anche) del Sentiero BEATO PIER GIORGIO FRASSATI .

L’ho scoperto per caso: passando in macchina , ho notato una tabella segnaletica, l’ho fotografata e a casa (sono o non sono #curiosacomeunascimmia 😄) ho letto la storia. A sua memoria il CAI ha promosso l’idea di intitolare con il suo nome, un sentiero in ogni Regione d’Italia, come esempio di persona dedita nel (cito dal depliant) “aiutarsi a vivere da cristiani, incontrarsi, mettere in comune le esperienze della vita e la preghiera”.

E poi … da Spilimbergo parte il cammino …

“ATOR PAR SPILIMBERC e PAR LIS MUCULIS”

“IN GIRO PER SPILIMBERGO e LUNGO I TERRENI VICINO AL TAGLIAMENTO”

Si gira a piedi 🚶‍♀️ per Spilimbergo, la bella cittadina del Mosaico e poi via in bici 🚴‍♀️avendo come compagnia il bel Fiume Tagliamento.🥰

Ne avevo già accennato in un mio articolo per i bimbi e parlando di Arance particolari!😍

#curiosacomeunascimmia 😊

E poi trovo un depliant sul “Rinascimento nelle Chiese dello Spilimberghese-Chiese Aperte 2018”

… 2018 … sono un pò tardi 😅 … ma non mi demoralizzo … ricerca veloce sul web e …

Un sito sul RINASCIMENTO FRIULANO e le meraviglie sparse in Friuli Venezia Giuliaaaa! 😍

Pronta a partire verso nuove avventureeeee!!!!🚴‍♀️📸🚶‍♀️📸

Anche oggi devo proprio dirlo … #echimispostadafvg!🥰

Pensieri finali di Beta:

Sono stata molto sistetica nella descrizione degli itinerari, un pò perchè a quest’ora sarei ancora con il primo percorso a dirvi cosa c’è di qua, cosa c’è di là (ringraziate il cielo che non li ho percorsi tutti tutti!😅😉)un pò perchè voglio lasciare libertà di scelta e di programmazione, in base ai propri interessi e gusti.

“Meravigliarsi” è una delle mie parole preferite, perchè c’è sempre da scoprire qualcosa durante le escursioni. #osservaresempre

Durante la mia vita da camminatrice, di “Sentieri Tematici e Locali” (oltre a quelli del C.A.I. si intende) ho potuto apprezzare la creazione, il miglioramento, l’aggiornamento con tabellonistica “sul campo”, la pubblicazione di documentazione cartacea e/o siti web dedicati,… Bene, molto bene!👏👏Bravi tutti!👏👏

A noi il “Dovere RISPETTOSO” di mantenere questi percorsi “attivi”, parlandone, condividendoli, e poi integri, senza rovinare il LAVORO di tante persone (leggi: niente vandalismi, imbrattamenti, rifiuti abbandonati , parcheggi “in cima alla vetta”, …).

E, scusate, almeno qualche volta, in “Doverso Silenzio”!

E’ inutile vantarsi sui Socials “respiro aria pura” “sono in un oasi di pace” “sono in mezzo al verde” e poi … siamo in montagna o in piazza al mercato?!?!?🤔😬 Siamo OSPITI non padroni della Terra.

Detto ciò … continuo con altri percorsi … allora a Tarvisio parte … scherzooooo!

Paura eh!😅😂🤣😂🤣 Tranquilli!Ne lascio alcuni per un prossimo articolo!

Buone camminate e pedalate con uno zaino colmo di meravigliose Scoperte!🥰😍

Beta

P.S. Mentre scrivo … corro con i pensieri alla Chiesa di S.Giovanni Battista a Terzo di Tolmezzo: era uno dei rintocchi mattutini per una dolce sveglia!🥰 .

Ed era la meta finale delle passeggiate assieme ai miei compagni dell’asilo! Me lo ricordo come se fosse ieri !🥰

Mandi 👋mandi 👋

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Per saperne di più:

“ATOR PAR SPILIMBERC e PAR LIS MUCULIS” Comune di Spilimbergo – 2015

“LE CHIESE DELL’ALTA VAL TAGLIAMENTO” -ed.A.A.S.T. Forni Savorgnani – Litografia Designgraf – Dicembre 1991

“PIEVI E CHIESE IN CARNIA” di Raffaella Cargnelutti e Attilio De Rovere – A.P.T. della Carnia – Gennaio 2002

DA 200 A 2000 METRI con il CAI di Tolmezzo”-Andrea Moro Editore -ed.2017

IL CAMMINO CELESTE – a piedi da Aquileia al Monte Lussari” – Agenzia Turismo FVG – 2006

ITER AQUILEIENSE – Cammino Celeste” Itinerari dal FVG, Slovenia e Carinzia verso il Santuario del Monte Lussari –

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P.S. I miei articoli  NON sono sponsorizzati dai link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.

STORIE UN PO’ COSI’… di UDINE! – 24

Buongiorno bimbi, come state?

Girando in bicicletta ho scoperto una meridiana sul muro di una casa.

L’arte delle Meridiane si chiama GNOMOTICA e l’artigiano che le realizza si chiama GNOMO?🤔

Chissà chi lo sà? Forse i bimbi di Maniago ?🥰

Leggiamo intanto la nuova storia dell’Angelo e poi lo scopriremo!

A dopo bimbi!👋👋

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Buongiorno Manu come stai?

Io ed i miei amici Angeli siamo ritornati ognuno sul proprio campanile, pronti ad aiutare tutti voi bimbi durante i compiti ma anche mentre correte in bicicletta lungo la strada, pronti a sorreggervi per non cadere a gambe all’aria!

Abbiamo fatto delle belle “camminate”😉 incontrando un sacco di nuovi amici tra cui la signora Bruna, che ci ha dato qualche “dritta” per gironzolare su e giù lungo le magnifiche montagne.

un Buongiorno a Bruna ed alle sue amiche!

E poi, dopo tanto tempo, siamo stati a Maniago a trovare nostro cugino Luigi l’Angioletto.

Come il nostro Leone introverso (amante della lettura e della pace 😍) se ne sta bel bello, solo soletto (vedi foto) sull’arco sotto di me … così anche Luigi l’Angioletto non ama farsi vedere, tanto che non lo troverai mai, ma proprio mai, mai, sopra il Campanile del Duomo!

Perchè? Adesso, anzi “ORA” 😉 te lo spiego.

Volava a Oriente, a Occidente, volava in suuuuuuu verso la montagna e poi giùùùùùùù verso il mare, di casa in casa … fino a quando … TIC TIIC TOCC TOCTOC TIIIIC !🤔

Devi sapere Manu che, la scorsa settimana, appena è arrivato sopra il campanile di Sacile, ha notato che l’orologio faceva un rumore strano … TIC TIIC TOCC TOCTOC TIIIIC … ed è sceso per controllare.

E’ entrato all’interno della torre campanaria e con gli attrezzi lasciati dal mastro orologiaio Geppo Geppetto di Sacile, ha iniziato ad avvitare, oliare, seghettare, smussare, sempre fra un TIIIIC ed un TOCC TIC!

E’ stato un lavoro lungo e meticoloso tanto che si è dimenticato di aiutare i bimbi della zona!!!

l’Angelo di Tolmezzo

Dall’alto del Castello di Udine ho visto un capitombolo di troppo, dei compiti “tirati alla luuuuunga”, qualche “Uffa, non mi riesce questa moltiplicazione” e allora, grazie anche all’aiuto del mio amico tolmezzino, ci siamo alllllllungati fino in quel di Sacile!

Durante la notte di luna piena, mentre tutti i bimbi dormivano, sono andato a trovarlo per chiedere spiegazioni: l’ho trovato in mezzo a viti, molle, pendoli, pennelli, colori … “Ma a cosa ti servono?”

“Caro cugino Angelo di Udine, sono completamente preso dagli orologi della città: soprattutto durante la notte sento i loro rintocchi e se c’è un rumore strano, corro di fretta per ripararlo, così i cittadini non sono mai in ritardo ai loro appuntamenti!

Il lavoro è minuzioso, meticoloso, devo stare molto attento, perché basta stringere un po’ troppo di qua o allentare un po’ troppo di là … ed il meccanismo salta!

Per sapere l’ora esatta ho realizzato anche degli orologi particolari: “Le MERIDIANE” .

Ne ho disegnate tante, sparse in tutta Maniago ma ho scoperto che c’è bisogno della forte luce del Sole per poter sapere l’ora esatta, non basta la “luce” della Luna. Uffi!!!

Uffi e ancora uffi! Il tempo vola! L’orologio è fermo , non so che ora è e … e così non so mai l’ora giusta per poter aiutare i bimbi! Come posso fare?”

Pensa che ti ripensa, ho fatto un sorriso e sai Manu cosa ho risposto?

“Caro cugino, ti nomino “Luigi l’Angioletto, l’Orologiaio Perfetto”.

Ho ammirato le tue meridiane, una più bella dell’altra e l’orologio del campanile spacca i minuti, sei veramente bravo!

Continua ad aggiustare gli orologi e a creare Meridiane, il Tempo è utile per tutti, non bisogna sprecarlo!

E quando verrai dalle mie parti, ti consiglierò delle belle pareti dove poter creare delle fantastiche Meridiane e magari darai un’occhiatina agli orologi della città.

Ai bimbi ci pensiamo noi, non ti preoccupare. L’Unione fa la forza! “

E così, caro Manu, “Luigi l’Angioletto, l’Orologiaio Perfetto” è difficilissssimissssimo vederlo sopra il campanile del Duomo di Maniago.

Pensa che i gradini in pietra si sono consumati dal tanto andare su e giù!!!

Se ne vedi anche tu, vuol dire che è passato a controllare anche il tuo orologio!🥰

Ti svelo un altro segreto: una folata d’aria al profumo di ferro, di legna, oppure di pittura? Mi sa tanto che è passato vicinissimo Luigi l’Angioletto, sempre a correre dietro … al Tempo!😍

Di orologi grandi grandi ce ne sono molti in Regione : quanti ne conosci?

Io, fammi pensare,🤔 … quello delle Chiese di S.Giacomo, di S. Giorgio, del Redentore, …

E allora caro Manu,  sempre con il naso all’insù,  ascoltando il TIC TOC degli orologi sui campanili e poi viaaaa … alla ricerca delle Meridiane!!!!

Buon giroooo! Come fanno le lancette dell’orologio!😀

Che sbadato! Quasi mi dimenticavo di dire ai bimbi di Sacile e dintorni che …

… è arrivato l’Angelo Aiutante!🥰

Buona giornata Manu ed alla prossima storia.👋👋

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Che bella storia! Chissà se ci sono altri Angeli Artigiani! Lo scopriremo nelle prossime storie.

Intanto un GRAZIE a tutti i bimbi che hanno realizzato la fantastica Guida alla ricerca delle Meridiane della Città dei Coltelli!

Ma quante cose interessanti ho scoperto!!! Ho preso appunti così sono pronta per quando ritorno in quel di Maniago.

Che belle storie! L’antico borgo con la Roggia, per esempio: pensate cari bimbi, che mentre attraversavo queste vie, per andare su a Poffabbro mi ricordo benissimo la “sensazione di cambiamento”, capivo che mi trovavo in un abitato diverso, particolare, storico, come piace a me!

Ed il Monte Jouf!!!😍

Ah! Se potessi abbracciarvi tutti come ho fatto con questa Quercia gigante!

Cucù, mi vedete? Sono piccina piccio’!

E poi …

Ad un certo punto parlate di una Meridiana “che non c’è”.

Io avrei un’idea: quando siete da quelle parti, uno di voi si mette bello dritto con le spalle al muro, un braccio alzato (come fa l’Angelo del Castello di Udine) e per terra segnate, con un gessetto, il punto dove “cade” l’ombra del suo indice.

Dopo aver giocato, scherzato, riso, mangiucchiato qualcosa, sempre INSIEME … il “bimbo PIGNONE”😉 si riposiziona nello stesso punto, segnate la nuova ombra et voilà!

Saprete quanto tempo avete trascorso insieme: 2 cm. 👏 10 cm.👏👏🥰30 cm. 👏👏🎉🎉👏👏!!!

Avete creato la Meridiana dell’Ora dell’Amicizia! Sempre diversa 👦👧🏽👦👦🏽👧sempre colorata 🎨🎨🎨 sempre nuova 🏀⚽🏉, sempre con tanti tanti SORRISI!!!😃😀😄😁

Ancora GRAZIE bimbi e … ci si vede in quel di PESARIIS! (Che ridere! Mitico il narratore! APPLAUSI!👏👏👏)

Mi dovete insegnare a capire che ora è!🤔

signor FURBETTO
signora FURBETTA

Ci sono questi due furbetti che ridacchiano alle mie spalle … aiutatemiiiiii!

A presto

Zia Beta

P.S. In quel di Pesariis vi hanno dedicato una targa? 1866 Giovani Maniaghesi !!!😍Siete così tanti a scuola?😉

Anche zia Beta è furbetta!😁

Ridere fa bene e … la mamma ha fatto gli gnocchi!😋

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Per saperne di più:

Ascoltare ed imparare Guida alla ricerca delle Meridiane della Città dei Coltelli .

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GOMITOLI di LANA

Buongiorno!

Gomitoli di lana, mi trovo con tanti gomitoli di lana …

Ogni gomitolo è una storia.

E’ la storia di mamma Iris magliaia … in piedi, davanti alla macchina, un’occhiata al quaderno dove ha annotato le misure, il metro intorno al collo, la mano sulla manopola e via che si parte … avanti ed indietro, avanti ed indietro … il rumore degli aghi ha accompagnato i miei pomeriggi di studio … avanti ed indietro … i pesi, le barre di inizio lavoro, l’odore di olio per far scorrere bene i meccanismi … avanti ed indietro … pausa … cambio della bobina con la lana di un altro colore e via … avanti ed indietro … il “contagiri” che (ogni tanto) qualche piccola manina 😉toccava “clic, clic,clic” “Elisabetta non toccare, che si rovina”, come dire “RISPETTO dell’oggetto, RISPETTO del lavoro di una persona”, uno degli insegnamenti di mamma e papà.

E poi la sera, dopo cena, mamma seduta in cucina … profumo di legna nella stufa, profumo di ferro da stiro, per permettere ai vari pezzi del maglione di essere più “comodamente” cuciti insieme … il dolce suono dell’ago che batte sul ditale … tic tic … una borsa piena di gomitoli, “avanzi” di altri lavori, non si spreca, può tornare utile, per un rammendo, per un paio di caldi calzettoni “da lavoro” per papà …

E gli ultimi suoi gomitoli sono arrivati a casa mia … sono la sorella fai-da-te!😍

Ed all’insegna del #nonsipreca #riciclocreativo ho pensato un pò e …

… con la lana di colore chiaro ho creato le palle di Natale che ho spedito a parenti ed amici … un modo per stare vicini, anche se lontani purtroppo. *

C’era del filo argentato, sarà un caso, un aiuto dal cielo 🙏 non lo so, ma è arrivato giusto giusto per tutte le decorazioni.🥰

E poi … e poi con la lana più grossa ho realizzato, sempre all’uncinetto, i classici “quadrotti”, li ho rifiniti con altra lana e ho realizzato dei guanti senza dita, doni utili … per chi va a correre, per chi esce con il cane, … vero M & M ? 😘😘💖💖

DONARE altra bella parola che mamma e papà mi hanno insegnato.

E poi … e poi tanti gomitoli di lana a due fili, la lana preferita da mamma. Si accorgeva subito, al tatto, se era lana al 100% oppure no! L’ESPERIENZA dopo tanto FARE, FARE e RIFARE!

E mi sono creata, questa volta con i ferri, una coperta, una calda coperta per il mio lettone. Giro dopo giro, unendo filati più o meno lunghi, con nodi che testimoniano il lavoro di mamma, colori dei più svariati, non importa, bisogna imparare ad apprezzare quello che si ha!**

Grazie mamma!😘

E a voi piace sferruzzare?

Bello il gomitolo, vero? E’ un mosaico, un filo di un meraviglioso, particolare, unico, colorato, geniale, fantasioso mosaico a Tramonti di Sotto in provincia di Pordenone.

Bisogna aguzzare la vista per ammirare ogni centimetro quadrato lungo le vie del paese! E’ una sorpresa dietro l’altra!

Saluti ed un “Arrivederci” a presto * da parte della salamandra!😍🤗

Buon lavoro ed alla prossima idea!👋👋

Beta

* Dipende tutto da noi, da come ci comportiamo. Sono SOLO 3 regole,sempre quelle, ma se TUTTI le rispettiamo h24, ne usciremo. Pensando a TUTTE le persone che lavorano in prima linea. 3 regole. Rispettiamole per rispetto verso noi stesso e verso gli altri.

** Questo periodo “casalingo” mi insegna ad apprezzare quello che ho in casa: gli alimenti in cucina, i vestiti nell’armadio, i materiali nelle mie scatole 😊, … all’insegna del NON sprecare, dell’ACCONTENTARSI di quello che si ha e del DONARE alle persone.

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la LUMACA LUMALGA 🥰

Buongiorno bimbi! 😘😘

Durante una delle mie camminate ho conosciuto una Lumaca di nome Lumalga molto sportiva e molto curiosa!😍

L’ho incontrata lungo una stradina nel bosco, 🌲🌲🌲circondata da mille fiori! 🌸🌹🌺🌻🌼🌷🥀.

Mi ha raccontato di una luuunga camminata , di incontri con tanti amici animali e di un bella sorpresa finale! 🥰

La storia tutta colorata e piena di sorrisi la puoi leggere insieme a mamma e papà, lungo il percorso verso Casera Glazzat Alta.

Questi luoghi (e la storia) sono stati apprezzati anche dall’Angelo del Castello di Udine e dai nostri amici Leoni, curiosi di conoscere la Lumaca Lumalga.

Hanno corso a perdifiato lungo i prati e le discese verso il bosco! Che corse!

Salutando qua e là le mucche al pascolo! O meglio … come mi ha spiffferato l’Angelo, facevano lo slalom di corsa tra una mucca e l’altra! Povero Angelo, nemmeno in vacanza può stare tranquillo! 😅

Voi appoggiatevi lungo il recinto della Casera e vedrete che piano piano, qualche mucca curiosa si avvicinerà … come, in un’altra Malga, la Mucca Bianca (in primo piano 📸) … mi ha sleccazzato la mano, mentre le offrivo un pò d’erba fresca!😀 Che solletico! 😀#sorrideresempre !

Buona passeggiata in montagna e … fate attenzione all’Albero Ghiottone 😋 : appena vede un cartello, un libro, se lo mangia in un sol bocconeeeee!

Baci baci 😘😘

zia Beta

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Per saperne di più:

Cartina n.09 ALPI CARNICHE CARNIA CENTRALE 1:25000- sentiero CAI 453-453A-434 Editrice TABACCO

“GEOSITI DEL FVG” Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Libro “I SENTIERI DEL SILENZIO” di Ivo Pecile e Sandra Tubaro – vol.7 de Le GUIDE DI SENTIERI NATURA – ed. CO.EL.- 2008

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UNA CAMMINATA a … UGOVIZZA – 22

Buongiorno e buona Estate immersi nella Natura!

Immersi è il verbo giusto, perchè è un luogo incantato, in mezzo al bosco ed al silenzio.

Si parte da Ugovizza …

… ed attraverso il sentiero CAI n.504 si raggiunge Monte Stabet …

… intravedendo, prima della cima, deboli (ma pur sempre “vive”/ “memori”) tracce di trincee, austriache (?) pensando che nel vicino Monte Cucco erano collocate numerose loro batterie… chissà chi lo sa’?!?

E poi … memorie più recenti rivivono grazie alla tabellonistica del “PUANINA TOUR”

… tabelle che spiegano la toponomastica dei vari prati/boschi.🥰 C’è sempre da imparare / scoprire.😍Manca un “locale” per ascoltare la pronuncia … sarà per la prossima volta.👍👏

L’inizio del sentiero è colorato da tabelle piccine piccio’(scusate ma il mio amore per i bambini è grande!🥰) …

Grazie bimbi per le vostre spiegazioni e per i bellissimi disegni! Braviiii ! 👏👏👏😘

Abbraccione da zia Beta! 😘😘😘

Mentre osservo la storia geologica della zona 🥰😍 …

… una foto-camera! 😅😬

Spero di non aver rovinato la ricerca sui Rilevamenti Faunistici! 😬📸😊 “Ursus Beta Beta” 🥰😅🤔🤨

E poi letteralmente ” tra i piedi” …

… l’Aleuria Aurantia o Peziza Aranciata .E’ un particolare fungo che vive lungo le strade boschive, non asfaltate, in gruppi numerosi, vicino ai margini dei fossati e/o a faggete.

E’ uno spettacolo vedere questa lunga chiazza arancione scuro!😍

E a proposito di faggete …

… incontro ( con abbraccio 🥰) un Faggio, un Grande Vecchio Saggio Faggio. MA-GNI-FI-CO!😍

Senz’altro farà delle lunghe chiacchierate con suo fratello, del bosco “dirimpettaio”😉 del Monte Nebria!🥰

Che ora è? Al rientro in paese, sotto al campanile della Chiesa di S.S.Filippo e Giacomo … #nasoall’insu’ #osservaresempre ! 😍

Ricordando i tragici momenti dellalluvione del 2003 … #maidimenticare

Non si finisce mai di conoscere. Grazie Sandra ed Ivo. 😘😘

Buona camminata a tutti.👋👋

Beta

P.S. Altro giro della PUANINA TOUR è lungo la Val Rauna e la Val di Ugovizza.

Storie di uomini, di famiglie, di lavoro …

Il bosco del mio abbraccione ai bimbi è in questi luoghi … in questi meravigliosi boschi …

… incontrando sculture capolavoro … (ricordando papà e la sua manualità)

Opera “Le note della Vita” di Roberto Filaferro

… in un paesaggio ricco di sorprese, di emozioni!

La Natura, in ogni stagione, sorprende sempre! 😍

Buone Meraviglie nella mia e/o vostra Regione! 👋👋

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Per saperne di più:

Libro “I Sentieri del Bosco” n.1 (collana Le Guide di Sentieri Natura) di Ivo Pecile e Sandra Tubaro – ed. CO.EL. Udine – 2007

Depliant “PUANINA TOUR-viaggio tra le malghe di Ugovizza alla scoperta dei sapori genuini della tradizione” del Comune di Malborghetto-Valbruna (Udine)

Cartina n.19 ALPI GIULIE OCCIDENTALI TARVISIANO 1:25000 Editrice TABACCO

Libro “LA GRANDE GUERRA 15/18” Storia e itinerari nelle località della Guerra- ALPI CARNICHE ORIENTALI-VAL CANALE-GRUPPO DEL JOF FUART E MONTASIO-MONTE CANIN – Ed. Ghedina & Tassotti -1988

Libro “GUIDA PRATICA AI FUNGHI IN ITALIA” ed. Selezione dal Reader’s Digest – Gennaio 1989

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