Buongiorno! Sono Elisabetta ed abito a Udine.
Questo blog è un "compendio" di ciò che voglio trasmettere (dalla frase di Ippolito Nievo che descrive il Friuli Venezia-Giulia come "un piccolo compendio dell'universo"!):
-farvi conoscere i lavori manuali creati per la casa, per un regalo, per un evento,all'insegna del riciclo.
In casa mi prendono in giro perchè smonto ogni oggetto fino al più piccolo pezzo!
Uno dei miei motti:"può sempre servire!" Casa nostra fa concorrenza con i grandi magazzini di ferramenta!!!!Sono "idee di Beta" perchè le realizzo partendo da quello che ho in casa-magazzino ;) guardando un articolo in una vetrina, grazie alle idee di alcune riviste specializzate o ad un tutorial di un blog su una particolare lavorazione.
-aprirvi il mio libro delle ricette collaudate, provate e riprovate anche perchè ogni giorno ti consigliano un nuovo ingrediente, ...si vede in televisione una nuova presentazione,...!
-consigliarvi per un giro in Friuli (e non solo) attraverso l'arte, la cultura, la storia, la natura,...
avendo un occhio di riguardo per i bambini, il mio grande amore!
Sono mamma di due ragazzi maggiorenni (sigh!passa il tempo!), "camminano" da soli ed è anche per questo che ho voluto questo blog.
Trasmettere fiducia nel saper creare qualche cosa con le proprie mani e con materiale povero,...
curiosità, meraviglia nel conoscere, sapere di un luogo, di un evento...
Adesso basta parlare, anzi scrivere di me! avanti con gli articoli!
#BuonTutto a tutti da Beta!
ah! dimenticavo.... Mandi Mandi !!!
P.S."Mandi" è il saluto friulano. Vuol dire "ti lascio nelle mani di Dio" e/o "ti auguro tutto il bene per la tua vita" .
NOTA BENE
Il mio Blog STORIE DI BETA (ed i relativi articoli)NON è un prodotto editoriale, in quanto il blog non è concepito come una testata giornalistica.
Il blog (come già dichiarato) rispecchia SOLO le mie passioni ed il mio PERSONALE pensiero, in materia di Lavori Manuali, Cucina, Libri, Bicicletta,Viaggi, Curiosità, Storia, Arte del FVG e non solo (v.i miei "Libri" :) ).
Non e' una testata giornalistica, quindi NON sono tenuta agli obblighi dell’art. 5 – legge 47/1948, ovvero la registrazione obbligatoria presso il tribunale.
Le fotografie sono state realizzate da Elisabetta Adami, titolare del blog e pertanto sono soggette a copyright.
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Data la mia natura educata e rispettosa, mi riservo di non pubblicarli qualora siano irrispettosi.
Dopo i sottopentola “lacciosi” oggi vi insegno come fare quelli “legnosi”.
Ho usato dei cerchi di legno del diamentro di 5/6 cm. che “giravano” nel mio cassetto fai da te, reduci da una prova non riuscita per delle tendine. #ancheBetasbaglia !😊👏😅
Li ho rivestiti con filo di cotone doppio (uno bianco ed uno beige) lavorando all’uncinetto a punto basso molto fitto, in modo da coprire totalmente il legno.
Al termine del lavoro, con il filo “terminale”, li ho uniti a due a due, a formare un fiore esagonale.
Ecco qua i miei SOTTOPENTOLA LEGNOSI.
Questa è la “base” : al momento della preparazione per un regalo, li abbellirò facendo un giro tutto intorno sempre a punto basso, utilizzando del filato colorato (conoscendo i gusti del destinatario 🎁) oppure (e non si sbaglia mai) punterò sul bianco e/o sul beige!🎁
P.S. I miei articoliNON sono sponsorizzati dailink(cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.
Oggi continuiamo la lezione di ricamo con altri Fiori!
PUNTO RASO: Iniziamo con un fiorellino? A differenza del PUNTO LUNGOi punti sono alternati (uno corto ed uno lungo) e seguono la “linea” del disegno scelto.
PUNTO LANCIATO: Ed ecco le foglie!🌿🌿🌿 A differenza del PUNTO RASO, può essere eseguito con lunghezze diverse.
Andrà bene per ricamare l’erbetta di un prato.🍃🍃🍃
PUNTO ROMANTICO:😍Love!😊Io lo userei come “tappa-buchi” per dei jeans. Che ne pensate?
Creando magari, un prato di foglie sparse oppure in circolo, come dei bei petali di un fiore? Liberate la fantasia!🥰
Il mio Giglio: anche se son passati tanti anni, mi ricordo ancora che … mh! 🤨… non ero molto convinta del risultato.🙄
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Passeggiando per i prati intorno a casa ho raccolto un mazzetto di fiori, erbe, rametti tra cui …
… la FILLIREA – Phillyrea Latifolia
Cronos, padre di Zeus, si innamora di Filira, una ninfa del mare. Per stare sempre insieme, si trasformano in una coppia di cavalli e dalla loro unione nasce il centauro Chirone. Filira, impaurita dalle sembianze del figlio, chiede agli Dei di venir trasformata in albero. E gli Dei esaudiscono il suo desiderio.
E’ una pianta utilizzata nei secoli scorsi nei giardini, con potature “creative” per abbellire gli spazi verdi delle ville.
La sua foglia, se rotta, emana un profumo, un buon profumo che mi porta indietro nel tempo … a Gorizia (v.1*) durante le vacanze estive.
Veduta dal cortile interno del Palazzo Arcivescovile (v. 2*)
Laggiù, sotto la collina del Castello di Gorizia, c’è un piccolo vialetto con la siepe odorosa di Fillirea, che conduce ad un bosco fitto fitto, con un tavolo e delle panchine in pietra: il mio angolo-gioco.
Davanti, il grande orto coltivato da nonno Ciso (diminutivo di Tarcisio).
Le file degli asparagi, l’insalata, i succosi pomodori 😋, le tegoline, i cetrioli, … raccolti e sistemati nella casetta adiacente al Palazzo del Vescovo: una stanza con un bancone, ricca di profumi e colori di ortaggi ed un’altra stanza per gli attrezzi … profumo di legno, di metallo, di olio per il motocoltivatore.
E’ (il motocoltivatore) più grande di lui, di nonno Ciso: ci si meraviglia sempre della forza in quelle esili braccia, di quelle Mani che tanto hanno lavorato!🥰
E poi … c’è la serra con i vasi di ciclamini, di margherite, di primule : il sole che scalda i vetri “velati”, il profumo di terracotta, di umido, di muschio e le vasche colme d’acqua dove sguazzano le ranocchie!
E poi … il filare di vite, un pergolato di uva bianca lungo un lato dell’orto. Non ricordo il nome del vitigno, ma il suo dolce gusto sì, ce l’ho ben chiaro in mente, indimenticabile!
E poi … la collina con i ciliegi!
Che bella la raccolta delle ciliegie! E’ una festa ogni estate!😍Ciliegie grandi, tonde, succose, buone sia fresche che sciroppate, grazie alle mani sapienti di nonna Gemma, per dei gustosi momenti invernali.
E poi … Suor Fortunata, Suor Luigina e Suor Eralda, dolci angeli dell’Arcivescovado che fanno visita a nonno Ciso, per una chiacchierata in compagnia.
E poi … Monsignor Cocolin (v. 3*) e la sua accoglienza in cucina durante le Feste Natalizie e Pasquali. Alcune volte saliamo nella sala da pranzo, dove sono affascinata dal montavivande in legno!#curiosasempre!😊
Ma è la cucina, il luogo di incontro, di condivisione : l’importanza dello Stare Insieme. Sento il ticchettio del grande orologio sul mobile, il profumo del caffè, … e vedo volti sorridenti.
Nel tardo pomeriggio rientro a casa dei nonni, attraversando Piazza della Vittoria con la magnifica Chiesa barocca di Sant’Ignazio (un pensiero a don Silvano Cocolin) e guardo le vetrine dei negozi, piccoli scrigni di articoli, colori, profumi : il barbiere con l’insegna cilindrica che gira, gira, descrivendo un “vortice” colorato; il negozio di scarpe e poi la drogheria in via Rastello (quanto amo “perdermi” in mezzo a tutta quella merce, ed il profumo? Plastica, sementi, metallo, cartone!In-di-men-ti-ca-bi-le😍) , e poi … il panificio sulla salita al Castello, con la titolare dietro al banco sempre allegra, Piazza Cavour con l’edicola ed il negozio di dischi e poi Piazza Sant’Antonio con il chiosco di frutta e verdura della signora gentile.
E passo dopo passo, eccomi in via Alviano e rivolgo uno sguardo alla Frontiera con la Yugoslavia e alla fila di T.I.R. fermi a bordo strada per le pratiche doganali.
C’è un via vai di persone che viene in Italia per gli acquisti, tanto che, nei negozi, le commesse parlano lo sloveno e io ne sono affascinata da questa dialettica, da questo passaggio verbale veloce tra le due lingue.
Cammino lungo il viale con gli alti cipressi, il muretto ricoperto dall’edera e dalla Passiflora, con le timide lucertole che sonnecchiano al sole ed eccomi arrivata nel grande complesso abitativo grigio-verde.
Una scala larga, in pietra, mi conduce all’appartamento dei nonni: il corridoio lungo lungo, testimone di tutte le corse fatte per abbracciarli! Corridoio dal quale si “aprono” le stanze. Ma quali stanze?🤩😉🤔
Solo la sala da pranzo con annessa cucina è “fissa” (ringraziamo la Società dell’acqua e del gas!😉), le altre sono sempre diverse. Nonna Gemma”trasloca” spesso 🥰 ! Mitica nonna!
Per magia il salotto si trasforma in camera da letto, oppure nello studio di zio con tutti i suoi meravigliosi libri, oppure nella camera degli ospiti dove nonno fà il riposino pomeridiano.
Per me bimba “il gioco delle stanze”, ad ogni visita, è uno spasso, non so se è lo stesso per i grandi … 😁
La sala da pranzo rimane comunque il fulcro della casa: sulla grande tavola a sgranare i piselli ed i fagioli, togliere il “picciolo” alle tegoline, … sono tutti compiti per le piccole manine: lavoretti che non richiedono l’uso del coltello, riservato ai grandi. (v. 4*)
Com’è divertente girare intorno alla tavola, tra “ciuf ciuf” e risate, mentre il capo-stazione don Valeriano Lepre allunga le sue lunghe braccia per creare un ponte oppure un passaggio a livello, che interrompe (momentaneamente) la corsa di questo buffo trenino!
Tavola che “si allungaaa” per magia,🤩 all’arrivo di un ospite (il verbo Accogliere è di casa) e guarda un po’, anche quelle “quattro cose” sul fuoco diventano cinque, sei, … Piatti semplici, tradizionali ma basta una salsa, un contorno diverso, per creare una gioiosa convivialità nello Stare Insieme!
Latorta rovesciata con ananase gherigli di noci, le pesche e/o le ciliegie sciroppate, il coniglio arrosto, la senape, il formaggino “felino”(gioco giochino-Beta 😉non faccio pubblicità) , alcuni dei sapori indimenticabili!
E poi c’è “la gara dell’orto”! Eh! Qua ti voglio!🥰 Sono più mature o più saporite le verdure di nonno Ciso o quelle di Nonna Gemma?
Eh già già! Perché anche nonna ha un orto tutto suo, creato a ridosso del condominio.
Un orto condominiale ante-litteram, perché grazie all’entusiasmo di nonna, anche altri inquilini hanno iniziato a piantare qualche ortaggio, scambiandosi le sementi, qualche consiglio pratico sulla coltivazione o sulla concimazione, … e via che , tra una chiacchera ed una zappata, tra una risata ed un’innaffiata, si passa il pomeriggio in allegria.
A fianco della casa, c’è il Seminario Giovanilecon annesso un magnifico parco con alti alberi , tigli se ben ricordo…
… con i fiori dal meraviglioso profumo😍: nonna li utilizza all’interno dei cuscini, per una riposante notte!😴🥰😴
Trascorro qualche pomeriggio sotto l’ombra di questi alberi guardando (siamo sopra una collina) parte della città e la vicina Nova Gorica, lavorando il mio costume due pezzi all’uncinetto, con cotone color ocra, regalo della mia cara zietta. (v. 4*)
E poi .. con le amiche gioco sotto i grandi alberi di Magnolia nel giardino di casa, dal quale si accede o al terrazzone coperto dove nonna stende i panni profumati al sapor di Marsiglia o, attraverso una scaletta, all’orto.
le amicizie estive, sempre nel cuore 😍, sulla famosa scaletta!
Le campane della chiesa di S.Rocco sono la mia sveglia mattutina. Dopo i lavori domestici, vado in centro per le compere oppure porto la merenda al nonno nel suo orto e il “giro” goriziano ricomincia, mai uguale,sempre diverso.
Camminare, guardare, ascoltare, osservare, curiosare, meravigliarsi … a pensarci bene lo faccio da molto tempo ! Vecchietta sono!😁😅😍
Il tempo passa …
… I Confini sono caduti da un pò, ma fa sempre un certo effetto parlare di Dogana, Passaporto, Visto.
… L’orto-condominiale di via Alviano non esiste più e a ridosso, ci sono delle nuove abitazioni: chissà se, affacciandosi dalle loro finestre, in mezzo ai cespugli, si scorge una vecchia pianta di rosmarino, di salvia o qualche albero da frutto!
… Dopo cinquant’anni tante cose sono cambiate (come è naturale che sia) ma non è cambiato il senso della Famiglia, della Condivisione, del Fare qualcosa, dell’Aiutare gli altri, del Sorridere alla Vita, sempre e comunque, magari accompagnati dalle note di qualche canzone, 🎶🎶🎶da una fisarmonica od un pianoforte.🥰
parte dei COCOLIN! #sempreconilsorriso
Un abbraccio a TUTTA la Famiglia Cocolin salutando con il bellissimo
Mandi 👋mandi 👋
Beta
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Note di Beta :
1* – Auguro Buon Lavoro a Nova Gorica designata, assieme a Gorizia, quale Capitale della Cultura 2025!👏👏👏GO!2025
2* – La foto dell’Arcivescovado l’ho scattata durante una visita di qualche anno fa con il FAI, grazie al quale ho fatto un bel “tuffo” nel passato.
3* – Cocolin: è un cognome esistente solo nella Bassa Friulana: zona Perteole, Ruda, Saciletto, Cervignano del Friuli. E’ una forma diminutiva di Cocco o Coccolo. In Veneto Cocolin significa “carino” parlando di un bambino.
4* – “Non avere le mani in mano” , il Fare qualcosa, parte (anche) da qui: l’esempio di nonna Gemma oltre che di nonna Maria.
“I COGNOMI DEL FRIULI “di Enos Costantini e Giovanni Fantini -ed. LA BASSA/LithoStampa -2011
Mostra “LA SCIMMIA NUDA” c/o Chiesa di San Francesco – a cura del Museo Friulano di Storia Naturale -2008
“IL VESCOVO PIETRO” Episodi e Aneddoti-ed.Voce Isontina -Novembre 2017 di don Giuseppe Baldas e tutte le altre sue pubblicazioni sull’opera Ecclesiastica e Missionaria di Mons. Pietro Cocolin.
“GUIDA AI FIORI SPONTANEI IN ITALIA” ed.Selezione del Reader’s Digest – gennaio 1989
“FIORI E GIARDINO” Le Garzantine – Garzanti Libri Spa – 2005
“COME RICONOSCERE ERBE E FIORI” di Paola Lanzara – Fabbri Editori – 1980
P.S. I miei articoliNON sono sponsorizzati dailink(cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.
Cambio stagione in partenza sul binario di Beta-casa!
Si aprono armadi grandi e piccoli per una bella pulizia! E sistemando quello delle scarpe ho trovato un bel pò di lacci di ogni colore per (futuri) cambi sulle scarpe da ginnastica. Si acquistano perchè in negozio sono così allettanti 😍ma poi arrivati a casa … rimandono ben riposti nel cassetto.
E allora ecco che parte l’idea riciclosa di mamma Beta.
Ho lavorato del filo di cotone grosso all’uncinetto, a punto basso, inserendo tra un punto e l’altro, i summenzionati lacci, assieme a cordicelle, nastri, nastrini, … che “gironzolavano” nelle mie scatole di lavoro … creando dei rotondi “Sotto-pentola”, utili anti-graffio per le padelle!
Così colorati, possono essere anche dei “Sotto-piatti” per abbellire la tavola primaveril-estiva, perchè no!
O in un modo o nell’altro (dipende dalla grandezza dei tondi, dai colori usati … e dalla quantità di lacci che si ha in casa 😅😁) saranno sicuramente molto utili in cucina.
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Una Beta-curiosità: osservado la foto di questo biglietto,socchiudendo gli occhi, luci, ombre,… “loooontanamente” sembra anche a voi la “Madonnina” del Ferruzzi?
Come dite? Meglio che vada a fare quattro passi? 😅Va bene! Mascherina … distanziamento … ciaoneeee!👋👋😃
Pasche vignî, cenâ e lâ a durmî , Pasche passade, cenâ e lâ te strade
Prima di Pasqua, cenare ed andare a dormire, dopo Pasqua, cenare ed andare in strada.
Cambio dell’ora fatto? 👍😍Serate sempre più lunghe, serene, bellissime per ammirare lacostellazione di Orione, le Pleiadi, i pianeti … pensare che sul Pianeta rosso qualcuno sta lavorando per la scienza!😍
E poi ci sono i passaggi, sopra la nostra bella testolina, della Stazione Spaziale! Sempre emozionante!
Bene, ci si “vede” la prossima settimana.
Vi auguro Buona Pasqua, magari “spignattando” 😊 qualcosa di buono per la famiglia.
Un abbraccione forte forte come Beta sa fare 😁e avanti tutta!
Tutti uniti, tutti insieme, rispettando le regole, verso la fine di questo particolare momento!
Al prossimo mese mammoso!😍
Beta
P.S. i Biscotti? Una pasta frolla arricchita di frutta secca. La forma? Ho usato lo stampo per i ravioli rotondi. Con la lievitazione … sono diventati dei “Tappi”!😍 #sorrideresempre
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Facendo le pulizie di Primavera mi è capitata sottomano la scatola con tutte le fotografie di Natura scattate in tutti questi anni. Adesso con il digitale ci viene in aiuto la memoria del pc, che le salva decidendo di volta in volta cosa stampare. Ma una volta, con il rullino, si stampava tutto quanto, belle e brutte!
Le migliori sono archiviate in bell’ordine negli album di famiglia ma molte le abbiamo archiviate in buste con la dicitura “Mare” “Montagna” “Fiori” “Panorami” “Città”… ed eccole qua … cosa fare? Come dare un valore a queste immagini?
Avete presente le confezioni triple di quei golosi ovetti di cioccolata con sorpresa?
Aprendo la confezione … toh! Cosa vedo? Una, anzi tre belle “mascherine” ovali 🥚🥚🥚 giuste giuste per dei lavoretti Pasquali! 😍
“Du” ricicli sono meglio “che uan”!😉😁
Ed allora iniziamo!
Su un cartoncino colorato disegno e ritaglio la sagola ovale.
La “cornice” la incollo sulla foto scelta ritagliando l’eccedenza.
Io ho usato le forbici a zig zag!
Su metà cartoncino bianco incollo le immagini e poi … via con la scritta “Buona Pasqua”, qualche decorazione a mano libera, inserendo i nomi dei nostri cari, magari con pennarelli dello stesso colore del cartoncino colorato, qualche fiocchetto, cuoricino, fate vobis … largo alla fantasia come sempre!
Sono proprio contenta (per le foto) : oltre a Pasqua, le potrò usare (cambiando “Mascherina”) per un Compleanno, una ricorrenza particolare, per Nataleeee!!!😍
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Quanti colori! Chiazze di giallo, di rosa, di viola, di azzurro, …
… i miei amati “Occhi della Madonna”! 😍
Sono contenta di quello che vedo (anche) dietro casa (a maggior ragione in questo difficile momento) : mentre vado a prendere “pane e latte” mi guardo intorno … le viole del giardino della Parrocchia, gli alberi tinti di un rosa pallido nel vialetto, le gemme dell’albero della scuola, … e sono contenta. #coglierelattimo
Che giornate magnifiche vero? Il sole che inizia a scaldare, che fa stare bene nei momenti trascorsi all’aria aperta, che “profuma” la biancheria stesa ad asciugare !😍
La mattina che mi accoglie, quando alzo la tapparella, con un cielo sereno ed un’aria frizzantina: una bella boccata a pieni polmoni e via che si parte per una nuova giornata!
🎶” E come un giraSOLE giro intorno a te!”🎶
Apppproposito 😉 di lunghe giornate … questo fine settimana c’è il cambio dell’ora!
Ora solare, ora legale … mentre lo scrivo penso alle domeniche trascorse da nonna Maria. Quando era il momento di rientrare a casa … “Ma papà sono appena le tre!!!” “No Beta, sono le quattro e … saluta tutti, fermati dalla zia lungo la strada, il traffico, … bisogna partire” .
Infatti gli orologi di casa erano tutti con la “vecchia ora”! 😊😅
La nonna Maria diceva sempre che “Le mucche non vanno in fabbrica. L’ora per la mungitura quella è e quella rimane!”. 😁 #sorrideresempre
A presto miei adorati Monti!😍#zainoinspalla
Buone giornate assolate fuori … e dentro !🌞
Mandi 👋👋
Beta
P.S.: Tutta questa positività!Tranquilli: mi manca lo Stare con gli altri, mi manca tanto tanto e se lo scrive😌l’ORSOBeta … ma a tutto c’è un rimedio!
Vivo Adesso, e gioisco di quello che ho, non penso a “Se potessi andare a camminare in montagna” “Ma passeggiare lungo la spiaggia perchè no?” “Di questi tempi pensavo ad organizzare il weekend a xxx” …
I “Se” ed i “Ma” non esistono, rendono amaro il cuore, non fanno bene e non portano a niente.
Vivo adesso: con le video chat collegandomi con i miei cari.
Vivo adesso: creando qualcosa con i materiali che ho in casa: tanta fantasia e via! Per rendere utili alcune ore della giornata e, un domani, felici i miei cari.🎁
Vivo adesso: guardando documentari per viaggiare lontano lontano, meravigliandomi sempre di quanto è bella la Terra!
Vivo adesso: leggendo libri e poi scoprendo vari siti internet di Storia, Arte, Zoologia, … PDF a manetta! W la tecnologia!😊 #curiosacomeunascimmia
Vivo adesso: rispettando le regole, per Rispetto degli Altri e per Rispetto di tutti le “mani” che ci stanno aiutando da un anno a questa parte. 👍💕
Ma a tutto c’è una fine ed un nuovo e bellissimo inizio. #vederepositivo con un forte abbraccio.😘
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Dopo l’unoed ildue … c’è il tre! Terza lezione-web di ricamo.😍
PUNTO MARGHERITA: riscrivo qui la spiegazione, poco chiara nella foto:
“”Puntare l’ago al centro della corolla, eseguendoun punto “Catenella” semplice, fermato poi con un piccolo punto indietro uscendo con l’ago dove deve aver inizio il punto seguente. Si può completare il punto “Margherita” eseguendo un punto “Lungo” al centro di ogni petalo. “”
Punto Lungo? 🤔 Eccolo qua!👇👇👇
Consiglio di zia Beta 😊: la lunghezza dei punti deve essere uguale, in tal modo il lavoro risulterà “pulito” e ordinato.
E poi per completare il ricamo fiorito …
PUNTO FRASCA: Un bel punto per creare delle fresche e verdi frasche!🌿🌿🌿
Un’idea primaverile:🌸🌺🌷ricamare delle belle margherite su una maglietta oppure un decoro fiorito sui jeans, per rinnovarli un pò. Largo alla fantasia!😍
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Giornate di sole, giornate di pulizie di Primavera.
Sto sistemando le tende, metto la mano nella tasca della gonna dove ho i gancetti per appenderle e “🎶 tic tic 🎶”… sorrido ricordando nonna.
Santa Maria in Strabut – Casanova di Tolmezzo (Udine)
Nonna Maria, con il suo inseparabile grembiule nero a fiorellini bianchi dalla tasca “magica” ” alla Mary Poppins!🥰
Il suono delle chiavi che aprivano le porte della dispensa, la stanza più importante perchè conteneva il lavoro familiare di un intero anno: il çuç , il formaggio e la scuete, la ricotta.
Il suono del ditale, mentre cuce punto per punto, vari strati di vecchi stracci, per confezionare le suole dei Scarpets , le ciabatte friulane.
Il suono delle forbici, attaccate ad una cordicella per non perderle. Forbici usate per tagliare il radicchio nell’orto, radicchio riposto poi nel grembiule nero per essere “curato” dalle erbacce, dalle foglie vecchie, … .
Grembiule che serviva anche per raccogliere le nocciole cadute dal grande albero a ridosso dell’orto, per poi riporle in una piccola stanza, sopra la cucina, al caldo, per essere meglio conservate durante l’inverno.
Oppure su quel grembiule nero, la trovavo ad aprire i baccelli secchi di fagioli, per delle deliziose, e “fisse” come diceva lei, minestre di legumi.
La vedo ancora in cucina, davanti allo Spolèrt, la cucina a legna, fulcro della casa.
A pranzo ci si riuniva tutti insieme, si era in tanti e ognuno aveva il suo posto: a tavola i figli più grandi, noi nipotini come tavola avevamo la panca e ci si sedeva sullo Scagnut , scabello piccolo di legno. Quando uno zio ti chiamava a sedere sulla sedia, significava che eri diventato grande!🥰
Nonna e nonno erano seduti ai lati dello Spolèrt, con i piatti belli al caldo sulla piastra della cucina a legna. Dalla parte di nonna c’era un forno, con la porticina in vetro 😋.Quante torte profumate e deliziose sfornavano le zie e quante scottate alle dita!😅. Ma se non si fa non si impara, vero?
Nonna Maria. Aveva sempre qualcosa da fare, sempre le mani occupate … mi ricorda qualcuno!🤔😉😄😍
“🎶 tic tic 🎶” come il ticchettio dei piccoli ferri per confezionare icalzettoni di lana, all’ombra del pergolato con la vite … che buona quell’uva nera!🥰
Pensando all’uva, mi ricordo che era compito di noi bambini portare da bere ai grandi, intenti a falciare i prati nei dintorni di casa. Nonna Maria preparava un bottiglione con acqua fresca, un pò di vino rosso e dello zucchero e via verso il prato! Quante corse!
Profumo di Fieno!
E poi nel pomeriggio, quando si rientrava, trovavamo Nonna Maria fuori in cortile, che ci aspettava con la merenda: un pentolone di patate lesse, formaggio e salame. 🥰
Nonna, nonno e i loro figli 💖
Ricordidi suoni, profumi, immagini, partendo … da una tasca.
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Durante questi mesi ho incontrato tanti amici fantastici e meravigliosi. Li vuoi conoscere?
Un cammello (o dromedario?🤔😉) Che occhi dolcissimi!😍
Sta assaggiando le foglioline d’edera fresca fresca! 😋
Furrrrbetto Becco lo Stambecco vero?
Sorridi sorridi che la mamma ha fatto gli gnocchi!😄
Gègè il Geco si sta arrampicando su un sasso! Le sue zampe hanno dei cuscinetti pieni pieni di piccolissssime lamelle (qualche millesimo di millimetro di diametro 🤩).Sono talmente piccole che si incastrano in ogni minuscola fessura di muro, vetro, roccia, insomma, di qualsiasi superficie. Così GèGè il Geco non cade!💪
La Natura ci sorprende sempre!😍
Tarta la Tartaruga è un pò sudata perchè la sua casetta è mooolto grande e pesante da portare a spasso!
MMMMh! Ma che bocca grande che ha, cara la mia signora Cernia?
In mezzo al torrente c’è Bella, l’Otaria bianca comodamente sdraiata sui massi e dietro a lei, piccolino, Delfino caloroso che si tufffffa nell’acqua gelida ! Brrrr! 🥶
Ma dove siamo in fondo al mare o in alto nel cielo? Perchè gironzolano bel belli in compagnia un Pesce Arlecchino e un piccoloPterosauro!
Fantasia non ci manca vero? 🥰
Giochiamo a nascondino bimbi? Magari tra i ciuffi dell’Equiseto, una pianta antichissima.
Già 350 milioni di anni fa viveva gigantesca in mezzo alle paludi, prima ma mooolto prima dei Dinosauri.
Ma Buongiorno signor Mut Mut il Mammuth di Ovaro! Un salto dal barbiere lo facciamo?!?!😉😅😀
Nelle fresche e pulite acque di un torrente, piano piano, senza disturbare, puoi osservare il Gambero di Fiume.
Questo dal corpo largo, con una “coda” larga a ventaglio, è una femmina.
Facendo attenzione al gambero 😊 prova a mettere in equilibrio i sassi! Ooooh!😍Bravooo!👏👏👏
Chi è passato prima di te? 🤔Mentre cammini guarda se ci sono impronte : Capriolo, cervo, leprotto, orso, … 😍
Chissà dove andrà l’Alpino con il suo fedele amico mulo?
Buona camminata!👋👋
Attenzione! Spostiamoci dalle rotaie … deve passare il tram 38!
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