Ciao Bimbo! Ciao Bimba!
Questa è la storia di una delle notti magiche con i Leoni che gironzolano per Udine!
Ecco cosa ha raccontato l’Angelo del Castello al suo amico Manu.
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Sai Manu, questa sera non ho chiuso occhio.
Gli amici leoni del Piazzale li avevo “liberati”.
Visto la serata stellata, con la luna piena, hanno deciso di invitare un po’ di amici… mh! UN PO’… diciamo qualche centinaio !!!
Hanno chiamato persino le cicogne di Fagagna, i grifoni della Riserva di Cornino,i cigni, le oche selvatiche della Valle Cavanata ed i cavalli bianchi dell’ Isola della Cona!!!
Stanotte non hai sentito niente ? Frastuono, baccano!?!?!
… sonno pesante eh!
Il cavallo del Re Vittorio Emanuele ha avuto l’idea di invitare anche le farfalle super-colorate di Bordano …
….e le falene bianche di via Gemona !!!
Era tutto un luccichio bianco, grazie anche alla luna che faceva da faro a questa festa.
Bhè … alla fine della serata, si sono, anzi, ci siamo divertiti moltissimo, visto che partecipavo anch’io col il mio occhio vigile !!! Devo dire che è’ stata una bellissima festa!
Come dici? Non hai mai conosciuto le falene di via Gemona?
Devi sapere che tanto tempo fa a Udine, viveva l’architetto Giovanni de’ Ricamatori, detto Giovanni da Udine, perché era nato nella nostra città e precisamente in via Grazzano: la casa della sua famiglia è all’angolo tra Piazza Garibaldi e via Brenari.
Ti dicevo… era un bravissimo architetto, tanto che nel 1511 dopo un terribile terremoto venne nominato Architetto di tutte le opere pubbliche della Città di Udine :la Torre dell’Orologio e la fontana di Piazza Libertà, la scalinata del Castello, la fontana di Piazza S. Giacomo sono tutte opere sue. Bravo vero?
Era così bravo che ha lavorato a Firenze con il grande Michelangelo e a Roma con il grande Raffaello. Nella capitale d’Italia morì nel 1561, e vista la sua importanza, venne sepolto vicino a Raffaello nel Pantheon! Un grande onore!
Ma adesso torniamo alle nostre Falene!
Giovanni oltre che architetto era tessitore di seta.
Infatti, da grande, era andato a vivere in via Gemona e in una stanzetta di questa casa,
allevava i bachi, grandi divoratori di foglie di gelso!
Devi sapere che dopo un bel po’ di abbuffate di questo vegetale, i bruchi si avvolgono in bozzoli per riposare e per crescere, al calduccio, come se fossero dentro ad un sacco a pelo! 😉
Questi bozzoli bianchi bianchi sono formati dal preziosissimo filo di seta!
Il tessitore deve raccogliere i bozzoli prima che il bruco all’interno si trasformi in Falena o farfalle notturne!
Qualche volta Giovanni era sovrappensiero, aveva mille idee per la testa su come costruire quell’opera, che cosa dipingere su quel muro, preparare la valigia per Firenze …
Ridi ? Ti vedo! Eh, e’ successo anche a te di essere fra le nuvole, vero?!?!….
Dicevo… tra un pensiero e l’altro, un giorno si è dimenticato di andare a controllare gli animaletti !!! Disastro !!!
Dai bachi spuntarono delle Falene bianche! E così … addio seta.
Ci sono ancora molte farfalle che svolazzano libere per il centro della città.
Durante la primavera alcune decidono di andare fuori città a deporre le uova vicino agli alberi di Gelso, il loro cibo preferito, come ti ho spiegato prima!
Quando fai una passeggiata a piedi o in bicicletta nella campagna friulana vedrai questi bellissimi filari di Gelsi, tozzi alberi che servono per delimitare il confine tra un campo e l’altro …
altrimenti, se rimani in centro a Udine, vai vicino alla Roggia di Palma, in Piazza Patriarcato, ce n’è uno grande grande, sembra che abbia tante braccia, pronte per abbracciare te e tutti i tuoi amici!
Se sarai fortunato, verso sera, osserverai le nostre amiche Falene! Salutamele !
Hai fatto un sorriso? MISSIONE COMPIUTA !!!
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La prossima volta racconterò … del cavallo del Re solo soletto, ma questa è un’altra storia! Ci vediamo nei prossimi giorni!
Baci Baci !
zia Beta
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