Buona giornata!
Oggi vi consiglio una parte del percorso della ME-RA-VI-GLIO-SA Ciclovia AlpeAdria (creata anche riutilizzando il vecchio tracciato della Ferrovia!)… tratto che, partendo da Camporosso di Valcanale – parcheggio della cabinovia che ci porta al Monte Santo di Lussari – arriva ai Confini con Austria e Slovenia.

Il percorso ciclo-pedonale dopo un tratto a fianco della strada si inoltra alle pendici del Monte Palla per scendere a Tarvisio.

A Tarvisio Inferiore abbiamo due possibilità all’insegna del “tuffo nel verde dei boschi” con “vista sulle Alpi Giulie “… spettacolo assicurato e sempre diverso ad ogni stagione!
Dicevo…due possibilità :
la prima, verso nord, passando per Coccau porta al Confine di Stato con l’Austria.
Da qui parte o arriva (a seconda del giro che vogliamo fare 😉 ) la ciclabile AlpeAdriaRadweg in tratto austriaco … fino a Salisburgo!!!

Invece l’altra ci porta ai piedi del Monte Forno, verso il Valico di Fusine al confine con la Slovenia … un tuffo nel passato guardando i cippi … quante cose sono cambiate in un secolo!
Spettacolare il ponte ferroviario in ferro sul Torrente Slizza e quello sul Rio Bianco nei pressi di Fusine in ValRomana!
Avendo ancora un pò di tempo, anzichè rientrare per la medesima ciclabile, si prende la strada secondaria a sinistra (spalle alla Slovenia!…e verifica sulla carta topografica!) che porta, attraverso prati dai mille colori, alla Località Scicchizza e all’incrocio con la strada (attenzione ai veicoli!) per i ME-RA-VI-GLIO-SI Laghi di Fusine !
ai piedi del Monte Mangart e della Catena delle Ponze!
Luoghi di grandi scalate … di grandi alpinisti!
Dopo una meritata e gratificante sosta in questo circo glaciale, si rientra per la medesima strada e/o pista ciclo-pedonale .
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Curiosità:
- il Monte Forno è chiamato anche Monte dei Tre Confini (sentiero n.522) cioè quelli di Austria-Slovenia-Italia!Da quasi quarant’anni (cifra tonda nel 2019!) si svolge la Festa dell’Amicizia e dell’unità dei popoli! Un bel traguardo all’insegna della pace!…pensando all’Europa, i colori della bandiera sono giallo e blu … come quelli del Friuli Venezia Giulia!
- Dal Ponte sul Torrente Slizza possiamo intravedere il Monumento del 1809 a ricordo dei caduti durante le guerre Napoleoniche.

Attraversato il ponte, si imbocca a sinistra la strada che ci porta ai piedi del monumento e, come già segnalato in un precedente articolo, all’inizio del percorso pedonale lungo l’Orrido dello Slizza!

- un’altro suggerimento? i Laghi di Fusine con il soprastante Rifugio Zacchi (bellissimo sentiero lungo tutto l’arco glaciale!ne parlerò in un prossimo articolo…) è una delle mete escursionistiche dell’ALPE ADRIA TRAIL , un percorso che parte dall’Austria (Gruppo del Grossglockner) passando per l’Italia (…- Valbruna-Monte Santo Lussari-Tarvisio-Rifugio Zacchi – …) e poi giù attraverso la Valle dell’Isonzo in Slovenia per poi rientrare in Italia (… – Cormons-Gradisca d’Isonzo-Duino Aurisina-…) fino al mare Adriatico, sulle rive di Muggia, con vista su Trieste città Mitteleuropea per eccellenza!
Buon giro!
Mandi Mandi
Beta
… e i rifiuti si portano SEMPRE a casa! #rispettodellambiente
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Per saperne di più consiglio la consultazione e la lettura di :
- cartina n.019 “Alpi Giulie Occidentali Tarvisiano”
- Geosito Laghi di Fusine e Masso Pirona e Successione lacustre di Oltreacqua-Rio Bianco
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P.S. I miei articoli NON sono sponsorizzati dai Link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.
E’ bello vedere sui blog i nostri bellissimi posti, che bella la ciclabile, ma è meglio in discesa 🙂 in tanti prendono il treno a Gemona e caricano le bici e fanno solo il ritorno sulla ciclabile 🙂 furrrbi!! 🙂
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Il bello delle ciclabili è questo:puoi scegliere il percorso che vuoi,in base a dove ti trovi, cosa vuoi fare …con qualche sorpresa!…amante della geologia, ti accorgi di piccoli dislivelli che non ti aspetti … ti farò partecipe in un mio prossimo articolo su Malborghetto e Grado! buona giornata e grazie! 🙂
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Volentieri 🙂 buona giornata anche a te!
A me piace un sacco andare in bici, purtroppo tra lavoro, famiglia e blog mi resta ben poco tempo …
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E’ davvero bellissima: ricordo che tantissimi anni fa avevo preso da Trieste (io sono Triestina ed allora abitavo ancora lì) il treno bianco per andare a sciare: è stata un’esperienza indimenticabile e sono felice che abbiano usufruito della vecchia ferrovia per fare questa pista: finalmente un utilizzo intelligente delle cose in disuso ❤
Io facevo gare in bicicletta ma ora mi è stata proibita, solo camminate o bicicletta da passeggio in relax. Buona giornata.
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Ti faccio ridere?quando decidiamo un percorso,mio marito si mette le mani nei capelli che’ di norma sono nuovi percorsi (vale anche per le camminate)e quindi macchina fotografica in azione,ad ogni…metro!!!! Mi dice:nn faremo mica una Via Crucis vero?…e io…noooooo!e il mio naso si allunga si allunga! ;)…E poi nn ci piace correre,nn e’ un velodromo e/o la staffetta dei Tre Rifugi!mandi mandi buona giornata!
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Hai ragione, si va per divertirsi e per scoprire cose nuove, se si corre tutto fugge via 🙂
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Wow! Deve essere proprio un bel giro, se non ci comportiamo sempre come dei trattori senza conducente riusciamo ad avere posti semplicemente meravigliosi da scoprire e vivere….
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Il bello delle ciclabili, come dei sentieri è proprio questo: sono lì sempre, pronti ad ogni stagione a meravigliarti grazie anche al lavoro di molte persone che rendono accessibili questi posti magari arricchendoli con cartelli, informazioni,…e allora buone scoperte in Friuli o nelle altre Regioni italiane!
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