Piove, finalmente piove. Dopo tanta afa (“Non ce la faccio più!” come diceva Magda nel film ” Bianco Rosso Verdone”) finalmente piove.
Iera si è festeggiato San Martino.
“Astât di San Martin, tre dîs e un frechenìn”
Estate di San Martino, tre giorni e un pochettino
Proverbio friulano per ricordare che, dopo giornate grigie per pioggia o nuvolosità, l’11 novembre arrivano gli ultimi sprazzi di sole, di bel tempo, ultimo ricordo della bella stagione estiva.
Ma quest’anno, niente di tutto ciò, almeno a casa mia. 🙂
Anzi, è arrivata la neve, le fredde mattine 🙂 e adesso una abbondante pioggia.
Probabilmente, nei nostri confronti, la Natura ci dà gli arretrati non “corrisposti” negli scorsi mesi!
La pioggia è una benedizione per le piante. Lo vedo nel mio terrazzo con piante verdi e da fiore ancora più rigogliose, piante rampicanti con nuovi getti, … il Rosmarino è di un verde splendido, le foglie della Malva non sono mai state così meravigliosamente lucide! Hanno ragione ” i vecchi” quando dicono che non si ha lo stesso fruttuoso risultato se si annaffia ogni Santo giorno l’orto e/o il giardino con l’acqua del Sindaco . Ci vuole la Pioggia! 🙂
“Novembar ploiôs cjamp frutuôs, novembar glaçât mandi semenât”
Novembre piovoso, il campo sarà fruttuoso; novembre ghiacciato (saluta) non porterà ciò che si è seminato.
Incrociamo le dita.
San Martino … una data di Raccolta.
Si festeggia con il vino nuovo, le castagne, la fumante e profumata polenta con la farina nuova, …
San Martino … una data di Svolta.
Si tirano le somme di quanto fatto durante l’anno. Una volta si chiudevano e/o si rinnovavano i Contratti agrari, rimanendo o partendo per nuove terre, per nuovi campi da coltivare.
Ci penso sempre a queste famiglie quando passo (soprattutto nella Bassa Friulana) in bicicletta vicino a queste case coloniche, grandi, con cortile, fienile, pollaio e tutto intorno campi, campi, campi.
Periodo di Svolta ….Ci pensavo stanotte mentre “preparavo” l’articolo.
Vuoi il tempo atmosferico, vuoi le ore di luce sempre più corte, vuoi alcuni impegni, è una stagione di “ferma”. Non molta … conoscendoci! 😉
Comunque sia, percorrevo con la memoria (e con le foto!) tutto quello che abbiamo fatto, visto, scoperto, durante questi ultimi mesi e mi sa tanto che questo periodo sarà dedicato a trasformare le immagini in parole, in articoli.
SORRIDERE SEMPRE!
Meravigliarsi sempre! 🙂
Se il buon tempo ricompare, soprattutto di notte, osservate a fine mese i nostri Pianeti . Altrimenti Stupore assicurato, leggendo l’articolo sulla Sonda VOYAGER2: stupore per le distanze, per il tempo, per la grandezza del nostro Cosmo! Buona lettura!
Senza dimenticare i Lavori Manuali … Beta con le mani in mano??? Naaaa!!!
Siamo quasi alla fine dell’anno e il telaio è quasi riempito per il mio Ricamo-Ricordi2019.
Ecco, condivido anche con voi quest’ultimo ricamo.
E’ al centro del lavoro … un bel 30 attorniato da un bel nastro azzurro mare … mancano i confetti …mmmmh buoni 😉 … già già … ho festeggiato insieme a quel buffo omino lassù i nostri primi trent’anni di matrimonio. 🙂
Festeggiato in maniera semplice, in famiglia, con parenti e amici (e questo è il più bel regalo) tra sorrisi, qualche lacrimuccia (ho pianto alla Comunione, alla Cresima, al Matrimonio, volete che non pianga anche a questo traguardo?!? Lacrime di felicità … sia chiaro … 🙂 ) .
Le bomboniere? Ve le descrivo prossimamente su questi schermi 😉 … intanto BUONA colazione e BUONA merenda! 😉 😉 😉 meditate gente, meditate e … riciclate! 😉
P.S. I miei articoliNON sono sponsorizzati dailink(cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.
Queste belle giornate autunnali ci permettono ancora di fare delle belle passeggiate in mezzo alla Natura, sempre alla ricerca di qualcosa di Specialissssssimo! 🙂
Cosa ho trovato di “ISSSSSSIMO” ? Alcuni alberi mooolto affamati … attento al panino! 😉
Perchè??? In montagna ho fatto la conoscenza degli Alberi Mangioni!
Proprio così … guarda un pò!
“Ghiottone 1” non si parla mentre si mangia!!! 🙂
“Ghiottone 3” ha una luuuunga stecca di liquirizia!
E poi … nel mare ci sono le Navi porta aerei giusto? Nel bosco ci sono gli Alberi con le Piste di Lancio per le Formiche alate, per i Calabroni, per gli Scarabei, per le Farfalle …
… ci sono pure gli Alberi chic, con dei bei vestiti di “Paillettes” 😉 …
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Eccoci arrivati ad Agosto! Giro di boa, vedo in lontananza già i maglioncini, gli stivali, le luci accese, … un albero di Nataleeee! 🙂
Scherzo! 😉
E’ arrivata da voi l’Estate con la E maiuscola? Qua in FVG siiiii! Anche troppo calda per i miei gusti. 🙂
Le mie personalissime Calendeprevedono cielo coperto con pioggerella e temperature fresche. Qualche acquazzone c’è stato (finora) ma non è che abbia rinfrescato! Confido (come dice un proverbio lombardo) in S.Gaetano, cioè oggi, che è l’ultimo giorno di gran caldo. 🙂 Maglioncino dove seiiiii ? 😉 Grazie della bella notizia Jessica. Smack!
E’ il mese delle vacanze e, parlando in famiglia, ci siamo chiesti.
” Perchè si dice Feriale il periodo “lavorativo” dal lunedì al sabato?
E allora la #curiosacomeunascimmia 😉 va a consultare il Vocabolario e scopre che:
Feriale: dal latino Ferialis ” festivo” con cambiamento di significato legato alla liturgia cristiana, che contrappone la domenica, giorno del Signore, agli altri giorni della settimana, dedicati alla festa di un Santo, la “Feria”, appunto.
Non si finisce mai di imparare. 🙂
Rispulcio alcuni Proverbi friulani giusto per tenerci allenati con le Home-school di Friulano (sapere due o più lingue fa bene al cervello! Lo ha detto Piero Angela! 🙂 )
Se al pluf di avost, al pluf gran e most
Se ad agosto piove, “piove”(porterà) grano (quindi farina,pane,…alimenti) e mosto (si preannuncia una buona vendemmia, quindi un buon vino…commercio) come anche …
Cuant che al ven avost prepare i barii pal gruf most
Quando arriva Agosto inizia a preparare i barili per il mosto nuovo…iniziano i preparativi per l’imminente vendemmia…attendendo anche il tempo del 24 perchè…
Come che al è il timp a Sant Bartolomio, cussì al sarà di vendemis
Il tempo che farà il giorno di S.Bartolomeo così sarà il tempo durante la vendemmia.
Girasole che si “inchina” al sole!
Feste , Feste, Feste,ce ne sono tante in ogni paese, per festeggiare i primi raccolti, le primizie dei campi! Profumo di griglie dei pic nic durante queste domeniche soleggiate!
Ae Madone di Avost angurie e polecs arost
Durante la Festa dell’Assunzione di Maria (il 15) si fa festa con anguria e pollo arrosto.
Leggendo il libro di Lea D’Orlandi scopro che gli scolari portavano al maestro un pollo … “e colui che fosse entrato in quel giorno in una scuola di campagna, avrebbe veduto dietro la porta una fila di 15 o 20 capi di pollame, tra grandi e piccoli” ! Altri tempi!
Profumi,profumi,profumi,…il mio preferito? Quello dei ciclamini!
Ciclamini nel bosco sopra il Lago di Barcis
La prime ploie di avost e rinfrescje il bosc La prima pioggia di Agosto rinfresca il bosco!
Golfino nello zaino! 🙂 finalmente!!! … e dire che sono nata in Luglio, dovrei amare il caldo…dovrei…invece…Alaska arrivooooo!!! 🙂
Durante le camminate, nel bosco, profumo di ciclamini, di muschio, di resina degli abeti, di sottobosco, di aghi, di funghi,…
Sottobosco di Barcis
lungo i sentieri di fondo valle, costeggiando i prati, il profumo zuccherino di susine, nespole, more, uva,…
il profumo dell’erba appena tagliata o meglio ancora (lo adoro!) del fieno!
Pedalando o camminando, questa è la mia aroma-terapia a costo zero!
Non dimenticate (tempo permettendo 🙂 ) naso all’insù per osservare la Luna, i Pianeti, le Costellazioni, i Satelliti e la Stazione Spaziale Internazionale! Come sempre su FB condivido video della Nasa sui lavori all”interno della Stazione Spaziale oppure le immagini del pianeta Terra “catturate” dai vari Satelliti. Magnifico.
Termino con un consiglio di lettura “al profumo di ciclamini”! Scoprirete il perchè! 🙂
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Primavera è arrivata e io inizio a scalpitare, o meglio a “scarponare” perchè si ricomincia con le mie lunghe camminate e pedalate in mezzo alla natura.
Una dei primi luoghi per rodare un pò le gambe 😉 è il Lago di Cavazzoo dei Tre Comuni. Perchè è situato nei Comuni di Trasaghis, di Bordano e di Cavazzo Carnico.
E’ sempre (ma quale luogo non lo è?) una sorpresa, una meraviglia. Per i colori della natura che cambiano in ogni stagione, per le migliorie a rendere più fruibile e accessibile il luogo, per le informazioni geologiche, floristiche, … Grazie a chi permette tutto ciò!
Suggerimenti?
Parcheggiate l’auto nella zona sud e sdraiatevi sul prato, vicino ai laghetti o sulle spiaggette nella parte sud-occidentale, … chiudete gli occhi e Buon Riposooo … Germano Reale e Folaga permettendo! 😉
Volete camminare? Cartina alla mano , zaino in spalla, macchina fotografica a tracolla, penna e taccuino perchè vi consiglio diversi itinerari 🙂 eeee si parteeee!!!
Dal parcheggio (vicino al Parco Giochi) si prende il sentiero a sinistra orografica e ci si incammina verso nord. Flora e fauna acquatica sono in nostra compagnia, senza dimenticare gli alberi, alcuni con etichette per il loro riconoscimento, vicino al Centro Visite.
Camminando a fianco del recinto del C.V. (da visitare per conoscere e toccare da vicino la storia del Lago e della sua gente) si arriva ad una sorgente, acqua che filtra attraverso le rocce ai piedi del paese di Interneppo.
A seconda della piovosità (come è logico che sia) il livello della pozza d’acqua cambia e con un pò di fortuna si può vedere qualche anatra proveniente dal Lago.
La tabellonistica posta lungo il sentiero è molto dettagliata, con nozioni sulla flora, sulla fauna, sulla storia e sulla geologia (le mie amate rocce! 🙂 ).
Un suggerimento: la fotografate e a casa, con calma la leggete; sarà una specie di ripasso del luogo visitato o (come capita a me) una buona scusa per ritornare sul posto … “Non ho visto bene questo … ci siamo dimenticati di guardare a destra verso … ” 😉 .
Sempre nelle vicinanze del Centro Visite inoltre, ci sono due sentieri (prendete uno per l’andata e uno per il ritorno 😉 ) che ci portano al paese di Interneppo.
Dal paese parte il sentiero CAI 838 per il Monte Festa. Ve ne avevo parlato tempo fa in questo articolo.
Monte Festa a destra
Interneppo, assieme a Bordano, è il Paese delle Farfalle. Passeggiando lungo le loro vie si possono ammirare i molti murales colorati con tante fantasiose farfalle …
… e anche lungo i toranti della strada di collegamento …
murales
Un pensiero al grande Marco Pantani… e al mitico arrivo al Monte Zoncolan.
A Bordano merita una visita alla Casa delle Farfalle con all’interno varie serre che riproducono gli ambienti adatti a questi lepidotteri … e non solo! 🙂
Alcune delle ospiti! 🙂
Dal centro del paese di Bordano parte il percorso ad anello del Sentiero Entomologico.
Cartina in mano : Il primo tratto è un sentiero in mezzo al bosco che poi prosegue su una strada secondaria (porta con diversi tornanti alla cima del Monte S. Simeone, luogo di lancio degli appassionati di parapendio).
Si scende fino all’incrocio con la strada per il Monte Festa (di cui sopra). Arrivati poi sulla S.P.36, dopo pochi metri si riprende a sinistra il sentiero in mezzo al bosco che ci riporta a Bordano.
Rientriamo al Lago? 🙂
Prima di scendere al Centro Visite, fermatevi all’inizio del sentiero a Interneppo. Noterete un’ampia piazzola vista-lago con molti “particolari” interessanti.
Tabella informativa
Su un prato con le essenze vegetali tipiche della zona …
Prato
… è stata costruita una Bussola particolare …
… perchè è formata da Mosaici che rappresentano le St … no, non vi svelo tutto, altrimenti che sorpresa è?
Rosa dei Venti
Verso il Lago si staglia il “Monumento all’Isolatore”, cioè al particolare congegno che ammortizza le onde d’urto del terremoto. Dispositivo installato sul Viadotto di Somplago e non solo (leggere le tabelle esplicative).
Monumento all’Isolatore
Quando si parla di Terremoto del Friuli nel 1976, mi emoziono sempre. Sono passati anni, ma il ricordo è sempre vivo.
Dedica
Torniamo a noi.
Dal sentiero rientriamo al Centro Visite.
Si continua lungo la stradina sterrata fino alla punta nord del Lago. Attraversata una zona torbo-paludosa si arriva sotto i piloni del viadotto dell’autostrada e ci si immette sulla S.R.512, vicino alle prime case di Somplago.
E qui altre sorprese ci attendono …
All’incrocio (prima di incamminarci verso la Centrale Idroelettrica per rientrare al punto di partenza) proseguendo sulla strada per Cavazzo Carnico, a sinistra, all’ombra di alcuni alberi di Noci, in mezzo ad un prato c’è un bella fontana con lavatoio , con acqua limpida, fresca, proveniente dalle sorgenti poste a nord.
Camminando verso nord, prima del tornante, sempre a sinistra c’è un’altra stradina secondaria che porta a Cesclans ( itinerario che ho a suo tempo descritto) ma guardando a destra, vediamo una bella cascata. Con attenzione c’è un sentiero che ci permette di avvicinarci alla sua base.
Cascata
Tornando sulla strada asfaltata, prima del tornante, dietro la chiesa, c’è un sentiero che “taglia” la strada per Cavazzo Carnico.
Tracce di un Mulino
Nei pressi di un Lavatorio
Dopo poche centinaia di metri troviamo le indicazioni per la Chiesetta di S.Candido. Un gioiello di architettura, di arte, sia all’interno che all’esterno, da osservare attentamente.
Per gli appassionati, c’è nelle vicinanze, una Palestra di Roccia!
Rocce testimoni del vecchio ghiacciaio. Adoro! 🙂
Un’ultima vista panoramica al Lago e riprendiamo la strada verso l’incrocio di Somplago.
Se volete … proseguendo a Nord, sulla Strada asfaltata (attenzione alle auto!) si arriva alla Palude Vuarbis di cui vi avevo già parlato in un precedente articolo.
Da Somplago si fa rientro alla macchina o facendo a ritroso il sentiero sulla sponda sinistra del Lago oppure si prosegue lungo la strada, passando davanti alla Centrale Idroelettrica.
Si tratta di strada veicolare, quindi, prestare ATTENZIONE, stare in colonna, “contro mano”, un occhio a sinistra al Lago e uno davanti per vedere se arrivano macchine (poche ma ci sono !) e buona osservazione! Per esempio c’è un luogo preferito da tre cormorani che si appostano sopra i rami degli alberi vista-Lago! 🙂 Buona ricerca!
Vi consiglio (se è possibile) la visita alla Centrale. Eravamo stati anni fa, durante la festa del paese; è stato interessante vedere i vari impianti, i suoi ampliamenti, la lunga galleria con i cavi per il “trasporto” dell’alta tensione, ascoltare il suono dell’acqua nelle gallerie, ammirare il grande dipinto (eh si, c’è anche un’opera d’arte!), conoscere il Lavoro di tanti uomini per un’opera maestosa.
Scorro con un dito sopra la Cartina Topografica per vedere il percorso sotterraneo dell’acqua che da Ampezzo giunge al Lago. Magnifico ed Encomiabile Lavoro dell’Uomo.
Pensando alle mie camminate … Percorrendo la strada bianca per gli Stavoli Folchiar (per intenderci, siamo sopra la Galleria dell’Autotrada)
ho notato in lontananza un vascone di invaso, …
… per il “troppo pieno?”, è un simil-sfioratore come nel Lago di Barcis? … non mi ricordo … se qualcuno sa la sua esatta funzione … scrivete alla “curiosa come una scimmia“! 😉
Lago di Barcis
Una piccola deviazione con curiosità al percorso “stradale” per il rientro?
Il Lago dal Monte Festa
Dalla fontana di Somplago, si continua lungo la stradina interna, si affianca (dato significativo della purezza di queste acque) un allevamento ittico e, poco dopo, fra le case, si attraversa il Rio Schiasazza su un Ponte Romano!
Il Ponte Romano (ho studiato la tabella 😉 ) faceva parte della vecchia Strada del Sale (I° sec. d.C.) che da Julia Concordia portava i mercanti a Julium Carnicum e poi verso l’Austria attraverso il mio amato Passo Monte Croce Carnico!
Un’altra parte di strada romana la troviamo poco dopo la Centrale, prima di passare sotto al Viadotto. Sulla destra parte un sentiero ciottoloso che costeggia la località CjaseriaMuarta (v. cartina topografica).
Fate attenzione alle pietre, osservatele attentamente, alcune sono usurate dal passaggio dei carri! 🙂 Adoro!
Ci si ricongiunge alla “strada maestra” poco prima della Scuola di Vela.
Nella zona sud del Lago c’è un bellissimo canneto. Vi consiglio di percorrere i vari sentieri che lo attraversano e/o lo costeggiano, ad ogni stagione.
Estate
Autunno
Una curiosità/gioco : dall’alto (percorso Stavoli Folchiar di cui ho parlato poco fa) il canneto per me ha la forma di una capra. E a voi cosa sembra? Sono passati una decina d’anni da quando ho scattato questa foto, adesso avrà preso altre “sembianze”! 😉
Giochiamo ancora?
Lungo la strada del rientro, guardando dietro la Sella di Interneppo, si scorge il Monte Chiampon, sopra la bella Gemona del Friuli .
Lo splendido Duomo di Gemona del Friuli
Sembra o no una faccia? Una Statua Moai di Rapa Nui , arrivato in Friuli Venezia Giulia per una visita parenti! 🙂
Quest’inverno, per me, era il GIGANTE INNEVATO che prende il sole. 😉
Scemo scemo! Gomma gomma! 🙂
Che dire ancora? Ogni momento è buono per visitare questo angolo del Friuli Venezia Giulia, in ogni stagione il Lago ha i suoi colori, le sue sorprese naturalistiche, le sue acque cambiano colore in base al clima, al vento, … MAGNIFICO sempre!
SENZA VENTO
CON VENTO
Adesso vi lascio riposare un pò sul prato, magari ripassando, con cartina alla mano, i vari percorsi che vi ho proposto … c’è un pò di confusione, ma vedrete che è più facile di quel che sembra. 🙂 …
… anche perchè la prossima volta vi parlerò di ciclovie, di acque, di storia …
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Aprile dolce dormire? Noooo! Basta, abbiamo “dormito” abbastanza in questi mesi, complice il brutto tempo.
E’ ora (ieri è stata una splendida e soleggiata giornata!) di uscire, di muoversi!
Prime passeggiate e/o pedalate all’aria aperta, …
I flôrs di avrîl ti rindin zentil
I fiori di Aprile ti rendon gentile
in mezzo a prati …
e alberi fioriti …
Di cisilis e di flôrs al è plen avrîl
Di rondini e di fiori Aprile ne è pieno
Voglia di verde! Nel mio piccolo, ho sistemato le mie piante sulle terrazze, con molte sorprese.
L’alberello d’ulivo ha le foglie bruciate (probabilmente non l’ho coperto bene e ha preso il freddo dei mesi passati, vediamo se si riprende …) ma per il resto, è tutto un germogliare! Dai che mi spunta (finalmente, dopo anni e anni! 😉 ) il pollice verde!
Ci sono proverbi friulani che parlano della pioggia (se volete, cliccate sulle parole rosse e leggete il mio precedente articolo su Aprile) ;
le mie personali Calende, prevedono un mese variabile, nuvoloso e freddo (uffi!)
… ma io voglio vedere positivo, guardo fuori e vedo il soleeee! Quindi via in terrazza, comodamente seduta sulla mia poltrona a leggere un bel libro o a ricamare …
In avrîl si bute la cjalze pal curtîl
In Aprile si butta la calza in cortile
… oddio, questo non ancora. I miei calzettoni lanosi, caldi caldi, me li tengo ancora per un pò 😉 🙂 😉
E poi DEVE essere sereno altrimenti la sera, come faccio ad osservare il cielo con (fra gli altri) Orione, Venere e i passaggi a Nord della Stazione Spaziale Internazionale? 🙂 Su FB “assillo” chi mi segue con foto e immagini trasmesse dall’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea: abbiate pazienza ma è troppo meraviglioso osservare e/o scoprire ogni giorno qualcosa. 🙂
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Ed eccoci a Novembrrrre! Brrrrh! … Arriva o no questo frrrrreddo?
Forse ci siamo, sono arrivate le nuvole con pioggia e neve ad alta quota! I miei amati Monte Coglians e Monte Canin tutti bianchi! Adoro!
I Socials sono ricchi di fotografie di cieli con nuvole dalle mille forme e striature! 🙂
i Colori del mio home-autumn! 🙂
Dal mio personale calendario “Vedo e prevedo” 😉 giornate serene con poche precipitazioni …
Ciclamini a Novembre!
Aspettiamo fiduciosi S.Caterina (si festeggia il 25) che porta il freddo su un carretto! 🙂
Sante Catarine e mene il fret cu la caretine
Con il sereno, alzandomi presto, avrò modo di osservare meglio il cielo , aspettando il giorno 13 con Venere e Giove vicini vicini! 🙂 e poi torna a essere “visibile” dall’Italia la Stazione Spaziale ISS con il nostro Paolo Nespoli!
Vi auguro di passare delle belle e serene giornate …
… in cucina a preparare qualche buon manicaretto …
… oppure fuori, visitando le città del nostro bel Paese o passeggiando immersi nella Natura …
Dove vado? 🙂
pensando anche a divertire i bambini in cittàe nel bosco …
l’Albero Tenore! 😉
creando qualche lavoretto … vi ricordate del mio Ricamo Ricordi #365day? Siamo arrivati al #314giorno!!! 🙂
o consigliandovi qualche regalo fai da te o un bel libro … manca poco a Nataleeeeee! 😉
Non vedo l’ora di addobbare l’Albero!
Natale … quest’anno non sarà molto bello per la nostra famiglia ma “Guardiamo positivo”! … e sabato scorso (#iocisono con l’AIRC #iostoconlaricerca) mi è scattata l’idea.
Leggendo l’Almanacco di L.D’Orlandi ho trovato questo bellissimo proverbio.
No si è mai tant pùars di no podé da’ alc.
(trad.dal friulano:Non si è mai troppo poveri per poter donare qualcosa) .
Ho sempre partecipato alle iniziative di Telethon, ma solo con le donazioni. Invece quest’anno, per la prima volta, correrò la staffetta 24x1hnella mia città! Sarà una lotta all’ultimo metro con Beta-marito e Beta-figlio! 🙂 🙂 🙂 Per la ricerca e i ricercatori questo e altro!
Ma voglio fare di più e allora …
Chi mi segue sui Socials e/o chi mi conosce dal vivo 😉 sa che ho la passionedel hand-made, del sperimentare sempre, creare, magari e/o soprattutto riciclando! 🙂
Spronata anche dai miei familiari, ho “aperto” un negozio. E qui vi voglio tutti attenti: voglio donare il 50% del ricavato delle vendite (al netto delle Spese di Spedizione) all’iniziativa udinese del 02-03 dicembre prossimi.
Pensavo tramite articoli su queste pagine di aggiornarvi in tempo reale della quota raggiunta. Per essere ancora più partecipi. Termine della mia Beta-iniziativa il 30 novembre 2017.
Sono a vostra disposizione per chiarimenti in merito, via e-mail.
Io sono seria in questa cosa, ci metto la faccia qui sul web e di persona.
Ci sono delle persone dietro a Telethon che hanno bisogno di aiuto e non si scherza, IO non scherzo. #iostoconlaricerca sempre. Per loro, per noi e per i nostri figli.
Intanto io mi alleno, vado a correreeeee! 🙂
Grazie di cuore e, con uno dei miei/nostri splendidi alberi, vi stringo in un abbraccione forte forte! 🙂
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Sono molto felice perchè in questi giorni sono partiti i lavori di riqualificazione del Parco del Cotonificio “Cormor” , a ridosso del Parco omonimo nella zona nord di Udine.
Parco del Cormor
Anni fa (probabilmente si tratta del 2012 – ho anche un articolo del quotidiano Messaggero Veneto del 20 ottobre ) mi ricordo di averne sentito parlare (se non vado errato) da un Docente Universitario in una trasmissione radiofonica regionale condotta da Massimo Gobessi e, incuriosita, mi sono recata in questo piccolo ma interessante area verde. C’erano delle tracce di sentiero, la vegetazione aveva il sopravvento ma ricordo di aver riconosciuto diverse piante floreali e arboree. Devo controllare nell’archivio fotografico se ho qualcosa … giusto “qualche” foto sia ben chiaro! 😉 .
Crocus selvatico
Comunque eccoci al 2017 e quest’area verrà ripulita, riqualificata per renderla uno splendore! Si parla di un Centro Visita, di percorsi ciclo-pedonali e di un Orto Botanico.
E’ un piccolo lembo di verde nelle vicinanze del Torrente Cormor e della ciclabile IPPOVIAche da Udine arriva a Buia, parte della quale rientra anche nella più famosa ciclovia ALPE ADRIA RADWEG che dai monti salisburghesi porta al mare gradese! 🙂
Panorama delle Alpi dall’Ippovia
Ripeto, è un piccolo lembo di verde ma ricchissimo di “storia” vegetale e umana.
La zona era occupata dal Cotonificio Udinese, oggi Sede Fieristica.
Cerca che ti ricerca (sono o non sono curiosa come una scimmia 😉 ) ho trovato delle sorprese.
Sfogliando l’album fotografico– importante memoria storica di persone e di luoghi – ho scoperto che oltre alla fabbrica tessile erano stati costruiti per le maestranze, un rifugio antiaereo (chissà se esiste ancora!), il dormitorio, una farmacia,lo spaccio aziendale , l’ufficio postale, il refettorio, l’infermeria e l’asilo! Proprio così: una piccola citta’ provvista di tutto, è il caso di dirlo, nel rispetto della persona. E siamo nel 1884!
Altri esempi in questa Regione li possiamo trovare a Torviscosa e a Monfalcone .
Dalle descrizioni e dalle foto aeree, ho scoperto che esistevano DUE fabbriche, il Cotonificio “Cormor” e il Cotonificio “Ancona”. Cotonificio Ancona? Ma dove si trovava?… Facile: in via Cotonificio! 🙂 Ora è stato riqualificato ed è diventato una sede dell’Università udinese – ambito scientifico.
Beta-scimmia curiosa 😉 si domanda del perchè Ancona!
L’Ancona è un Dipinto religioso, quindi significa che era stata costruita una Cappella nelle vicinanze della fabbrica? A leggere bene gli atti della riqualificazione, si parla di una Chiesa vicino all’Asilo! Quesito risolto. 🙂 Andrò ad “indagare” sul posto!
Avete presente i vecchietti che guardano i lavori dei cantieri? Attention please: Sono con una bici gialla, al limite faccio una foto, una sola e solo all’edificio, va bene signori operai? Tranquilli, non vi disturbo.
Come si dice? “Uomo avvisato…uomo avvisato!” 🙂 🙂 🙂 cit. i comici Luca e Paolo.
Guardando le foto aeree ho fatto il gioco del ieri e oggi: impressionante il “vuoto” intorno, c’erano tanti appezzamenti agricoli! E sono passati SOLO cent’anni!
Sfogliando” ancora l’album, noto un operaio che attraversa in bicicletta un ponte, con alle spalle alcuni edifici del “Cotonificio Cormor” … … … e c’è pure un binario!
Allora la Beta-scimmiacuriosa vi dice che gli edifici ci sono ancora e sono quelli che trovate a fianco del parcheggio!
Il ponte? C’è anche quello! Lo si può notare guardando verso nord, tra gli alberi, mentre dalla zona Fiera si costeggia a piedi o in bicicletta, il Canale Ledra-Tagliamento e le sue cascatelle, per immettersi sulla ciclabile dell’Ippovia!
Ma allora? Il tratto ferroviario è l’odierna via Sondrio? Andrò in biblioteca per ulteriori ricerche.
Quando mi recherò in Fieraper una delle tante iniziative (fra poco c’è quella dedicata al Nataleeee! Non vedo l’ora 🙂 ) guarderò – oltre agli stands- con occhi diversi e sempre curiosi, le colonne, i soffitti, i muri, i vari edifici ancora presenti con un pò più di riguardo e di rispetto, pensando a tutte le donne e uomini che ci hanno lavorato.
All’entrata di ciascun edificio mettere una targa esplicativa su “cosa era adibito” al tempo della fabbrica? Sarebbe un’idea, cosa ve ne pare?
Profumo di resina!
Questa conifera chissà quante persone ha visto passare! Chissà se i bimbi dell’asilo hanno fatto un girotondo intorno a lei? 🙂
Non potevo non terminare con i miei amati alberi! Nell’attesa di poter ammirare il nuovo Parco… all’interno della Fiera di Udine mentre si attraversa il corridoio di collegamento tra i due padiglioni più grandi, guardate le zone verdi lungo il corso d’acqua: fa bella mostra una Sequoia Gigante di 130 anni c. ! Questa specie originaria della Sierra Nevada in California,è arrivata in Europa grazie al duca di Wellington a metà del 1800 e può arrivare a 3000 anni!
Una Sequoia Sempervirens fa compagnia alla Statua del Re nel Giardino Rigasoli a Udine, assieme ad un Cipresso, ad un Cedro e ad un Gelso.
Un’altra centenaria Sequoia Gigante si trovava in via della Cooperativa a Tolmezzo … si trovava perchè anni fa è stata abbattuta causa un fortunale. Se trovo una foto la pubblico volentieri, intanto potete “rivederla” sul libro sotto-indicato oppure sul motore di ricerca dal Satellite … ingrandite, modalità Street View, et voilà!
Sapete perchè si chiama Sequoia? Lo ha assegnato il botanico Endlicher a ricordo di Sequoiah, figlio di un inglese e di una donna cherokee. Sequoiah diventò famoso perchè ideò un particolare alfabeto indiano. ! 🙂
Scusate della mia meraviglia ma ogni parola, ogni significato che imparo, per me è una conquista! 🙂
Parco del Cormor
Ancora questa e poi vi saluto: arrivando alla zona parcheggi si nota nei mesi autunnali , circondato da alberi molto più grandi, un arbusto spinoso dai frutti giallo intenso profumatissimi! (NON COMMESTIBILI!)Si tratta del Poncirus Trifoliata o Ponciro originario della Cina. Sembra un addobbo natalizio con tante sfere illuminate! Bellissimo. Lo nomino “Albero di Benvenuto” al Parco! 🙂
Al prossimo giro curioso! 🙂
Mandi Mandi
Beta
P.S.: Questa zona mi ha sempre incuriosito, passandoci diverse volte a piedi o in bicicletta. Mi ponevo sempre la domanda: perchè è lasciata così incolta (edifici compresi)? Anno dopo anno si vedono migliorie nella Zona Fiera o nel vicino Parco del Cormor, un “Polmone Verde” sempre ben curato … e questo invece…
ed ecco scoperto l’argano! 🙂 Sono proprio contenta. Grazie a tutte le persone che ci lavorano.
P.S. I miei articoliNON sono sponsorizzati dai Link(cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.
E’ una delle cittadine del Friuli Venezia Giulia che, per motivi sportivi, mi ritrovo diverse volte l’anno a visitare e ogni volta c’è una scoperta, una sorpresa, una miglioria a edifici, al verde che la rendono ancora di più, un piccolo gioiello di arte, cultura, storia e natura.
Cosa mi ha colpito?
Il Centro Storicoti accoglie varcando una delle due Porte, l’Occidentale e l’Orientale, rispettivamente della I° e della III° cerchia muraria.
Questa è quella Orientale e guardo sempre in su per vedere se da quel ballatoio mi appare una Guardia a difesa del proprio territorio! 🙂 Alberto Angela insegna e io da diversi anni ho la #pieralbertangelaite acuta! 😉
E mi stupisco sempre, (questo gioco lo faccio anche nella mia Udine) passeggiando tra una cerchia e l’altra, di quanto era piccolo il Borgo iniziale!
C’è una fotografia di Spilimbergo scattata da un ricognitore il 14 settembre 1918, quasi alla fine della I° Guerra Mondiale. Sono passati appena cent’anni (che non sono niente se guardiamo la Storia della Terra), ma è impressionante quanto sia cambiato il paesaggio. La vecchia ferrovia (parte di via Barbeano e via Milaredo)è il limite della cittadina. Cartina alla mano seguite Piazza S.Rocco, via Barbacane, via Campo Sportivo, via Ancona, Piazza Duomo, via Duca d’Aosta, via XX Settembre, ecco, questo era il perimetro! E tutto intorno niente! Solo nuclei di case sparse in mezzo a ettari di piantagioni. Spettacolare l’ordine, la misura esatta dei campi. Gli appezzamenti sembrano tanti fogli di quaderno a righe! 🙂
E poi subito sotto via Ancona c’era il ripido argine, “Muculis” in dialetto friulano spilimberghese. Dove adesso ci sono prati, campi coltivati, un secolo fa passava il Fiume!
Dal piazzale del Palazzo di Sopra si ha una vista panoramica stupenda sul Tagliamento o meglio, sull’antico alveo , oggi ricoperto da boscaglia e utilizzato dall’uomo per varie coltivazioni cerealicole e vitivinicole.
Opla’! Eccomi “in mezzo” al Fiume Tagliamento! Noto da sinistra il Campanile del Duomo, gli edifici del Castello, intravedo il campanile dell’Ancona e al centro tutto bianco il bel Palazzo dei Spilimbergo che tanto bianco non è! 😉 .
Ma torniamo alla passeggiata in centro.
E’ obbligatorio il “naso all’insu'” per ammirare i dipinti sulle abitazioni! E non c’è solo il Leone di S.Marco, testimonianza dell’antico dominio veneziano! Ma di questo e del Palazzo non proprio bianco, giocherò con i bimbi in una delle prossime storie dell‘Angelo di Udine!
In Piazza Garibaldi però “nasu all’ingiu'” ! Cercate questo “disegno”!
Lo so che è un gioco per i bimbi … ma cosa dite se ci divertiamo un pò anche noi grandi! 🙂
Allora? Lo avete trovato? Bene, adesso via in Piazza Duomo, sotto un colorato e “turistico” 😉 Palazzo!
Girate intorno al colonnato fino a quando troverete la Macia! L’originale!Che emozione! Era l’unità di misura di lunghezza utilizzata in questo territorio.
Anche a Ferrara mi ricordo di aver notato all’interno del Castello Estense (sotto una delle Torri d’ingresso? Ricordo bene?) una tavola con le misure per il panno, la seta, i “due piedi di Ferrara”… andando a ricercare, ho scoperto che ogni cittadina del Ferrarese aveva una sua misura con un suo specifico nome! Incredibile! La meraviglia della Storia dell’uomo! 🙂
E da voi? Ne conoscete altre? 🙂
Ma torniamo in quel di Spilimbergo! 🙂
Da Piazza Duomo si prosegue verso est per giungere al Castello con un cortile interno circondato da interessanti costruzioni. Io la chiamo “la stanza” perchè, come in una stanza di un Palazzo signorile, si possono ammirare degli splendidi motivi murali, ognuno con una caratteristica particolare.
Il soffitto? La volta celeste con il suo mutevole scorrere delle nuvole! Gianbattista Tiepoloinsegna.
Cielo FVG !
Una divagazione: osservo sempre il cielo, sia di notte (conoscete già la mia passione per l’astronomia !) che di giorno. Tramonto, alba, pomeriggio, c’è sempre un susseguirsi di meravigliosi colori, forme, luci. E’ il cielo che ritrovo nei dipinti del Tiepolo! Sarò di parte, amerò troppo questo artista che ha trascorso diverso tempo a Udine, ma lo dico ogni volta che “varchiamo” il confine del Friuli Venezia Giulia; i miei Beta-familiari ormai lo sanno e mi precedono sempre “Si mamma, il nostro cielo è magnifico, diverso dagli altri, ha una luce propria, unica!” 🙂 #ilovetiepolo ! 🙂
Ma torniamo nella terra del Mosaico.
Un piccolo gioiello, sempre “in movimento”, in divenire, in base alla stagionalità è il giardino terrazzato a fianco del Palazzo dei Spilimbergo nel Borgo Medioevale di Sopra.
E’ “nascosto” da una cinta muraria e si possono ammirare varie e rare piante di Rosai …
di Alberi da Frutto (ho riconosciuto il Gelso, il Melo, l’Olivello,il Fico …giusto?)
e aromatiche (Salvia, Rosmarino, Menta,…)
oltre a diverse piante floreali …
Da ritornare in Primavera/Estate per ammirare i colori e i profumi e perchè no conoscerne le loro proprietà!
Scendendo lungo via Ancona, merita la visita alla Chiesetta dell’Ancona dedicata a Santa Sabbata.
Mosaici all’estero della Chiesetta.
Leggendo uno dei libri citati a piè-articolo 😉 ho scoperto che S.Sabata è una delle Sante più antiche di questa Regione. Il suo nome deriva da “Sabato” — “Sabide” in Friulano. Questo nome declinato al femminile lo troviamo solo in lingua Friulana e in quella Ebraica.Bella la curiosità vero?
Un’altra curiosità? Scendete lungo la via ancora un pò … passeggiando sotto il colle terrazzato potrete trovare, cadute dagli alberi che costeggiano la strada, delle belle e rare (almeno qua in Friuli) sorprese!
Noci? Castagne? Ghiande? Mele? Pigne? Naaaa! Guardate qua 🙂
E’ un frutto carnoso, ruvido, molto profumato – un misto di limone e arancia – grande tra i 10 cm. (come il mio!) e i 14 cm. .
ATTENZIONE ripeto ATTENZIONE!!!NON EDIBILE-NON COMMESTIBILE-NON SI MANGIA-NO FOOD-N’EST PAS MANGER-NO MANGJA’!!!
Attenzione anche ai rami spinosi di questi alberi! Alberi? Non ho detto di cosa si tratta!Che sbadata!
Si tratta dell’Arancio degli Osagi o Maclura Aurantiaca / Pomifera- Ordine degli Urticali – Famiglia delle Moracee – pianta originaria dell’America settentrionale importata nei primi decenni del 1800 come sostituto del gelso per l’allevamento del baco da seta, ghiotto, come si sà, delle foglie.
La corteccia delle radici, ricche di tannino, era usata nell’arte tintoria dei tessuti.
Curiosa come una scimmia mi sono detta:”Perchè Arancio degli Osagi?” Gli Osagierano un popolo indiano che si tingeva la faccia con l’essenza gialla della corteccia! Grazie della curiosità prof.Gianfranco Ellero. 🙂
A me piace pensare che sia stata portata “a casa” da un emigrante friulano! Così,giusto per ricordare i tanti emigranti del Friuli Venezia Giulia sparsi in tutto il mondo e Primo Di Luca Console Onorario del Canada in Friuli Venezia Giulia! Mandi!
Vi consiglio di andare nel Palazzo colorato e “turistico” di cui sopra 🙂 e richiedere la Guida per girovagare fra le viuzze spilimberghesi (v. il libretto sotto la particolare “arancia”) per scoprire la storia delle Chiese, dei Palazzi,… di questa bella cittadina.
Alle prossime scoperte spilimberghesi magari in bicicletta così mi “allontano” un pò dal centro!
Mandi Mandi
Beta
P.S. Non ho dimenticato il Mosaico. E’ che è un Lavoro, un’Arte e ne ho massimo rispetto. Le opere sono sparse in tutto il mondo! Un ricordo? Agli inizi del 2000 era stato esposto nella mia città il Mosaico “The Return of Spring” commissionato da Jack Beal : una personale Primavera che mi aveva colpito molto, anche per la grandezza! Sapete dove è stato collocato? All’ingresso della Metro-Times Square a New York! Se passate di lì … quella Primavera “l’avevo vista per prima iooo!” 😉 #sorrideresempre !
“ITINERARI DELLA DESTRA TAGLIAMENTO TRA VENETO e FRIULI”-Alla scoperta di un territorio, fra storia, arte e natura – AA.VV.- a cura di Enrico Fantin -Ed.La Bassa-collana n.69-Latisana-edizione Dicembre 2007
“ATOR PAR SPILIMBERG E PAR LIS MUCULIS” Guida Turistica realizzata dal Comune di Spilimbergo-Ass.Identità Linguistica – AA.VV.- 2005
“ALBERI” – La Biblioteca della Natura -vol.1-ed.italiana 1993-2006 R.C.S.Libri SPA-Milano
“Come riconoscere ALBERI E ARBUSTI” Progetto editoriale del Sett.Scientifico e Tecnico della Fabbri Editore-Pubblicazione n.8-ottobre- I°ed.1980 Gr.Ed.Fabbri SPA-Milano
“IL BARBACIAN” Periodico edito dalla “Pro Spilimbergo” supplemento al n.1-Giugno 2013 articolo “Storie di alberi,storie di uomini” di Gianfranco Ellero.
Catalogo Mostra “TILIMENT TAGLIAMENTO FOTOGRAFIE PER UN FIUME” a cura di Gianfranco Ellero – Arti Grafiche Friulane – Udine 1989
Depliant Mostra “MOSAICO A NEW YORK CITY” 10.12.1999/29.02.2000 -Galleria d’Arte Moderna Udine
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Guardo fuori della finestra … ma quella è pioggiaaaaa! Finalmente si respira aria pulita e fresca! 🙂
Spero almeno che si “rompa” questa cappa di caldo!
Rileggendo quanto avevo scritto l’anno scorso su questo mese , uno dei proverbi friulani dice che a S.Egidio, cioè oggi, bisogna guardare il colore del tempo.
Ri-guardo fuori dalla finestra …PIOGGIA, NUVOLONI, GRIGIO … allora sarà così tutto il mese? Speriamo perchè c’è bisogno di acqua, per la terra, per l’agricoltura, per gli animali e per noi!
Le mie previsioni con le Calende prevedono Sereno e niente pioggia. 😦 Spero di sbagliarmi … S.Egidio pensaci tu, senza fare danni mi raccomando! 🙂
Se il tempo porterà di nuovo il sereno, a metà mese si potrà osservare una piccola falce di Luna tra Marte, Mercurio e Venere! 🙂
E poi le giornate si stanno accorciando! A fine mese alle 17.00 il Sole sarà già tramontato!
Allora accendo la luce e inizio a riordinare foto, documenti, articoli di quanto ho conosciuto, scoperto, ammirato in questi mesi estivi.
Vi scrivero’ di nuovi percorsi in mountain-bike …
Arrivati al capolinea!
dell’arte …
Gioielli incastonati !
di storie per i bambini …
Cammina … cammina …
di natura …
Aromaterapia!
di storia del Friuli Venezia Giulia …
Finalmente ti ho trovatoooo! 🙂
di alberi …
Ma quanto è grande! E il formicaio?
di geologia …
Stra-felice in un mare di fossili! 🙂
etc etc etc etcci ! 😉 freschetto! Vado a mettermi una felpina! 😉
Vi lascio in compagnia di alcuni artisti che ho avuto il piacere di ascoltare quest’estate!
Partendo da Dardust nel cuore di Udine, per l’iniziativa (siamo al terzo appuntamento) del “Concerto del Risveglio”. Un magico concerto musicale le cui note si fondono con il suono delle campane e il passaggio delle rondini!
E poi in una caratteristica corte friulana una emozionante Alice che ha cantato parole e musiche di Pier Paolo Pasolini.
E poi Vinicio Capossela ascoltato alle pendici del Monte Canin, un meraviglioso anfiteatro naturale!
Delle canzoni da lui proposte, mi sono rimaste nel cuore queste due: Il Paradiso dei calzini e Ovunque proteggi . Parole che fanno riflettere, un tuffo al cuore.
Ero laggiùùùù!
Buon ascolto e come sempre, un abbraccione a tutti!
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Eccoci al giro di boa dell’anno. Vi siete accorti che si stanno accorciando le giornate?Guardate le ore dell’alba e del tramonto sul Calendario! E’ un pò strano no? Siamo in piena estate!
Ma prendendo un punto di riferimento fisso,come ho fatto l’anno scorso … la natura fa il suo corso! 🙂
27 settembre 2016
27 ottobre 201607 dicembre 2016
I miei amati proverbi li ho già elencanti nel precedente articolo, non li ripeto.
Per il cielo oltre ad alcuni Pianeti e alla Luna con le sue fasi, vi consiglio di osservare la Stella Deneb ed il “Triangolo estivo”: interessanti le caratteristiche descritte … v. anni luce!!!! Da brividi! 😮 🙂
Vi auguro una Buona estate all’insegna …
dei viaggi su e giù per il mondo … anche quello dietro casa perchè, come giustamente scrive Daniela, si ritorna diversi! 🙂
qui sono tornata con una bella abbronzatura da ciclista! 😉
delle gustose scoperte …
anche l’Ape sà che il Girasole fa bene! 🙂
delle curiosità, guardando di quà e di là … con sottobraccio macchina fotografica e guide turistiche! 🙂 …
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