
Buongiorno.🏡🤗
Mesi fa ho parlato (fra l’altro) dei miei nuovi lavoretti. Durante quest’estate ho avuto modo di Fare ed Impararne di nuovi.
Il cordino della tenda del salotto si è rotto ed allora … via al cambio! Non è stato facile, ho dovuto capire bene i vari passaggi del cordino, tra rotelle, dentelli, fermi … sulla scala, con le braccia in alto, gli occhiali che mi andavano di qua e di là, … 😅… non è stato facile ma non mi sono arresa!
Per esempio, non riuscivo a far passare il cordino nel binario, attorno ad una rotellina, … ho provato con il nastro adesivo nero a formare “una punta” (v.foto) ma niente, il nastro si piegava … uffa … ed allora … nella scatola “multi-materiali” (papà diceva “può sempre servire“) trovo un filo metallico … lo fisso al “capriccioso” cordino, e lo passo attraverso la rotellina, una pinza per tirarlo fuori, con un pò di forza 💪e … voilà risolto!

Oppure ho cambiato il nastro di una tapparella! Si era sfilacciato e, incastrandosi nel rullo, non potevo aprire la finestra! Anche qui, svitando la scatolina, ho studiato il meccanismo, e piano piano, togli il vecchio, metti il nuovo, tenendo ben saldo 💪 il rullo (ha all’interno la molla per lo scorrimento) … ce l’abbiamo fatta!

E poi … via di pennello! Ridipinte le inferriate delle finestre e del cancello. Anche qui … un conto è dipingere un foglio, un conto è dipingere con della vernice e con dei pennelli grandi una superficie liscia (i pannelli del cancello) o modellata (quella delle inferriate). Ho imparato a dosare il colore, a spennellare in un verso solo e in modo ordinato (ma qua non ci sono stati problemi!😉#Betaprecisina!) .
Quando abitavo in appartamento non rimanevo mai con le mani in mano, figuriamoci adesso!
Cambiando casa, con più stanze, più verde fuori e sulle terrazze, ho tante più possibilità … non parlerei di problemi (i problemi sono altri, ben più importanti) … ho tante occasioni di imparare. Le cose “grosse” le lascio fare agli esperti ma queste piccole … “si prova” … se si arriva, bene, altrimenti … ☎pronto?.
Non poteva mancare un lavoro di cucito! Una giacca di mia figlia ha un bel buco nel giro manica (probabilmente usando la borsa con un manico in maglia metallica).

Dopo aver “fermato” i bordi dello strappo con dei punti invisibili, così che non si sfilacci ulteriormente … seguendo la trama del tessuto, ho utilizzato del filo bianco per rifare la “base” a telaio … fili su fili, intrecciati uno a uno, sempre ad ago. E poi per il “sopra” dovevo ricreare il tessuto bianco e beige. Ho provato con del filo di cotone (quello usato per i lavori all’uncinetto) ma era troppo grosso … e via a disfare! Provato con il filo per cucire a macchina … ma era troppo fine … e via a disfare!

E allora … guardo tra le scatole dei materiali e … trovato! Il filo moulinè! Come gugliata ho preso tutto il gruppo di sei fili (come il tessuto originale) e ho iniziato il punto tela. Sopra, sotto, sopra, sotto, … voilà! Il buco non c’è più.
Pensa, prova, disfa … vuoi mettere la soddisfazione! Questi miei pensieri sui lavori manuali non li scrivo per farvi vedere quanto sono brava … non è da me … è per insegnare a non mollare, a provare, come ho detto tante volte “Nessuno è nato Maestro”. Non è bello Fare? Conoscere qualcosa di nuovo? Fare un gioco nuovo? Ci metto dentro anche lo sport. Si va a dormire felici, “forti” e non si ha grilli per la testa!
Buona attività manuale, qualunque sia, in cucina 👩🍳, in cantina 🍇, nell’orto 🍆🥕, in giardino 🌳🌿🌺, in casa 🧵🧶 fuori ⚽🚶♀️🚴♀️… Piccola, grande, non importa, abbiamo Fatto “un passo” in più.💪🤗👋👋
Beta
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P.S. I miei articoli NON sono sponsorizzati dai link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate. E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.















Curiosità dove sei?😀

























