CONSIGLIO DI LETTURA – 34

Buongiorno con un libro in mano.📚

Dalla libreria di famiglia ho trovato questo libro … e oggi è proprio il caso di dire Buongiorno anzi Bongiorno senza la “u”.😀

Vuole la busta numero uno, due o treee“. Chi faceva questa domanda? Chi si ricorda?🤓

E’ una sorpresa questa sua biografia. L’attività televisiva l’ho seguita in diverse occasioni.

Ma la sua giovane vita … no.

Mentre leggo, di solito sto in silenzio … questa volta … ancora di più: sono stata in Rispettoso silenzio.

E, come si diceva con un mio familiare giusto stamane, “mai giudicare una persona” e “l’apparenza inganna“. Bisogna Conoscere prima di (eventualmente) giudicare.

Buona Conoscenza.

E ricordatevi che chi legge vola … “Sempre più in altooooo!!!!“.🏔📚😍 W lo sport!

Beta 👋👋

Come per ogni “Consiglio di Lettura” anche questo è la mia “impressione a caldo”: una frase, una parola, un’immagine subito la “fermo” annotandola in un foglio. Diventa mia. E’ parte della mia Vita.

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Per saperne di più:

“LA VERSIONE DI MIKE” di Mike Bongiorno con Nicolò Bongiorno – ed. Mondadori – 2007

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Altri Consigli di Lettura 📚? Basta sfogliare il mio speciale “Libro” cercando “dei Tesori (I MIEI LIBRI”, qui a fianco 💻 , nella barra a destra, oppure (se siete con il telefonino) … scorrrrrete 🤿 sotto sotto sotto 🤿 … #fantasianoncimanca #sorrideresempre

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P.S. I miei articoli  NON sono sponsorizzati dai link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate. E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.

CONSIGLIO DI LETTURA – 29

Buongiorno … con un libro in mano 📚.

Come scrivo anche in fondo all’articolo, quando leggo prendo appunti, annoto la pagina dove ho trovato “un’immagine” che fa parte della mia Vita, che mi ricorda un momento trascorso insieme alla mia famiglia.

Il bello della Lettura!📚😍

Dopo la pausa privaver-estiva riprendo questa mia “rubrica” … anche perchè, dopo tante letture 📚ho un sacco di foglietti con gli appunti testimoni dei miei momenti serali📚📚📚e che (alcuni appunti, appunto 😉) li voglio condividere con voi, come sempre, come con tutto il resto, … son fatta così.🥰

In questo libro si parla (ma guarda un pò … 😍🥾⛰🥾) di Montagna, di Boschi, di Neve,…

Di due amici che insieme trascorrono giornate in mezzo alla Neve ed io leggendo le loro giornate ho pensato a …

mi aveva indicato la partenza della vecchia seggiovia

… alla vecchia funivia verso il Monte Santo di Lussari. Quante sciate lassù in alto, abbracciata dalle montagne, con il Jof Fuart e laggiù il Montasio, ricche di Storia (geologica, militare, naturalistica, alpinistica) e osservata nelle mie discese dalla Madonnina del Monte Lussari, simbolo di Pace tra i popoli dell’Italia, della Slovenia e dell’Austria.

“(in Africa) era riuscito a cartografare una vasta area , a trovare i segni della presenza dell’acqua nel passato in quello che era una zona desertica”

… cent’anni fa il geologo Ardito Desio trovò il petrolio nelle spedizioni italiane in Libia.

“Leonardo da Vinci aveva formulato alcune teorie (…) di geologia (…) come la sua intuizione del fatto che, se nei luoghi di montagna si trovavano dei fossili di conchiglie, la spiegazione doveva essere che in passato (…) fossero stati dei fondali marini.”

… anche i fossili aveva osservato il mio adorato Leonardo! Chissà se sarà svenuto come sono svenuta io, super contenta 😍 al cospetto del geosito del gruppo del Monte Canin!

“(…) erano passati cinquanta minuti dalla morena su cui ci eravamo seduti (…)” I protagonisti sono arrivati al ghiacciaio.

Ho visto diversi ghiacciai alpini in questi anni e (purtroppo) il loro costante ritirarsi guardando le morene frontali e laterali … mi duole il cuore ogni volta. Sul posto osservo i “fianchi” della montagna, guardo fin dove era arrivato il ghiacciaio, quanto era alto. Poi a casa osservo le fotografie su com’erano pochi anni fa … e mi duole il cuore.

Ma la geologia insegna anche a guardare i fianchi delle vallate, delle montagne ed osservare il passaggio di un antico ghiacciaio … sempre interessante i dintorni di Gemona del Friuli , verso il Monte Glemina, oppure pedalando lungo la zona collinare, le antiche morene frontali … come la coperta stesa sul letto del gigante “Bien Friul”🥰: si sveglia e con i piedi la spinge in giù e poi … via per un bel bagno in mare! Ecco, la “coperta” lasciata così giorno 🌿 dopo 🌳 giorno 🌳🌳🌳 ha formato la catena collinare .

“(…) Diverso era l’abete rosso che, invece, con il suo apparato radicale superficiale, poteva essere facilmente sradicato ad esempio ad opera del vento (…).

Tempesta Vaia … ve la ricordate? E’ avvenuta giusto nel periodo di pubblicazione di questo libro. Durante una delle mie camminate ho visto la strada acciotolata in mezzo al “vuoto” e mi sono ricordata …

… di un giro in mountain bike (di “alcuni” anni prima 😉) in mezzo al bosco, salivamo verso le Sorgenti del Piave, in mezzo al bosco fitto fitto 🌲🌲, su questa salita acciotolata, in mezzo al bosco, fitto fitto 🌲🌲 …

“(…) a seconda della temperatura (…) si originavano cristalli dalle forme più varie (…)”

La neve! La protagonista di questo racconto. Ma quanto è bella: in primis il silenzio! Tutto ovattato intorno a noi. E poi la meraviglia delle sue forme, una diversa dall’altra che appaiono più luccicanti che mai al passaggio dei raggi del sole! E poi la sua “voce” mentre, in silenzio, si cammina … si impara a conoscerla, a sentire e vedere dove tira vento, dove è più ghiacciata o “morbida” … dove passa il rigagnolo d’acqua, dove è in battuta di sole … meravigliose le “girelle” di neve che scendono dal versante. In silenzio, sempre, così possiamo sentire il “croc” di un rametto spezzato, al passaggio di un animale nel bosco. Trovare le loro tracce (fresche? vecchie?) è sempre un’emozione.🥰💚

Della storia personale di Michele e di Francesco … lascio a voi il piacere della lettura … adesso mi gusto il panino!😋😉🥰💚#sorrideresempre !

Quello che faccio, l’agricoltore, io lo faccio perchè piace a me. E penso che quello che posso e devo fare per mio figlio è altro: è insegnargli l’amore di credere in qualcosa“.

Insegnare al proprio figlio facendo e perchè no, anche facendoci aiutare. Ma soprattutto guardarlo negli occhi e sorridere contento, occhi e viso devono essere contenti del risultato ottenuto. E, come sempre, ogni esperienza nuova non viene mai bene al primo colpo, provare, provare e poi arriva … arriva la contentezza nei nostri occhi, la felicità di aver creato, prodotto, visto qualcosa che ci piace. Può essere l’orto, il giardino, una camminata, una pedalata, una mostra, una fotografia, una musica, … il nostro interesse, il nostro entusiasmo è d’esempio, è una cosa positiva e bella, è PER una cosa positiva e bella e può portare (al figlio) solo emozioni positive e belle.

coLIBRI!🥰💚 osservare e giovare con la Natura !

coLIBRI!😉🥰💚osservare e giocare con la Natura.

Buona “camminata” e conoscenza in compagnia dei libri.📚🥰

Beta

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Per saperne di più:

“I GIORNI DELLA NEVE” di Francesco Casolo e Michele Freppaz – ed.DeA Pianeta Libr srl – novembre 2018

“SULLE VIE DELLA SETE,DEI GHIACCIAI E DELL’ORO-di Ardito Desio-Ist.Geografico De Agostini -1987

“GEOSITI DEL FVG” – a cura di F.Cucchi, F.Finocchiaro e G.Muscio – Servizio Geologico Regione FVG – 2010

Monte Avanza : Carta Topografica n.1 SAPPADA-S.STEFANO-FORNI AVOLTRI – 1:25.000 – ed.TABACCO

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Come per ogni “Consiglio di Lettura” anche questo è la mia “impressione a caldo”: una frase, una parola, un’immagine subito la “fermo” annotandola in un foglio. Diventa mia. E’ parte della mia Vita.

Altri Consigli di Lettura 📚? Basta sfogliare il mio speciale “Libro” cercando “dei Tesori (I MIEI LIBRI”, qui a fianco 💻 , nella barra a destra, oppure (se siete con il telefonino) … scorrrrrete 🤿 sotto sotto sotto 🤿 … #fantasianoncimanca #sorrideresempre

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LEGGERE E VIAGGIARE 🛫- 4

Buongiorno 🎶 con una rivista in maaano 🎶 perchè ne sono fiera🎶 …

Leggo una rivista e apprendo, viaggio, sogno, conosco, … dopo aver conosciuto il Portogallo, l’Emilia Romagna, i Grifoni e tanto altro ancora *** … eccomi, per StoriediBeta al quarto “viaggio”! 🛫📚 Dove mi porterà? Cosa conoscerò?

#leggendosiimpara

Ritorno in Spagna, nella zona centro occidentale, vicino al Portogallo, nella Sierra di Monfragüe.

E’ stato istituito nel 1979 un Parco Naturale per la salvaguardia dell’Avifauna e della fitta e varia boscaglia, luogo di nidificazione di Nibbio, Cicogna, Avvoltoio Monaco , Grifone, della colorata Ghiandaia Marina, della Gazza Azzurra dalla punta delle ali e dalla coda di un bel azzurro-blu intenso, sembra quasi uno strascico.

Il parco si trova tra la confluenza dei fiumi Tago e Tietar con un magnifico Castello costruito dagli Arabi. Arrivarono anche i Romani che diedero il nome alla Sierra : Monsfragorum … una montagna ricca di Selve, foreste.

Nell’articolo si parla, fra l’altro, della Sughera (Quercus suber), pianta tipica anche in Italia, nella Gallura, in Sardegna.

E’ un albero alto 10/15 metri: il sughero è il prodotto dall’attività del cambio della sua corteccia, che cresce formando nel corso degli anni uno spessore di diversi centimentri. La circoferenza minima del tronco deve essere di 60 cm. e si raccoglie ad 1,30 cm. da terra.

La raccolta del sughero (dal 1° maggio al 31 agosto) avviene ogni 10 anni: il primo “taglio” si chiama sughero maschio, dal secondo, più compatto ed elastico, sughero femmina. Tolta la corteccia, il tronco si “tinge” di rosso, dato dalla presenza del tannino.

Dopo 6 mesi di stagionatura il sughero passa nelle caldaie per essere bollito e renderlo più soffice, leggero ed elastico.

La sua massa è costituita da cellule disposte in file abbastanza regolari tanto da permettere, come nel legno, di conteggiarne gli anelli e stabilirne quindi l’età. Tra le cellule non esiste nessuna via di comunicazione, ciascuna di essere è una piccola camera isolata, ripiena di gas e di aria. In un solo centimetro cubo esse possono arrivare addirittura a 30 milioni! Magnifica Natura! E’ anche per questo che il sughero, quando viene compresso si accorcia senza variare le dimensioni trasversali e presenta quelle doti di impermeabilità e di isolamento termico e acustico, che sono le sue caratteristiche. 🍾

bosco nostrano

Altro Parco spagnolo? Quello di CABAÑEROS ad est del precedente parco descritto poco fa. Anche qui la presenza di due fiumi, l’Estena ed il Bullaque che lo “abbracciano” e lo proteggono.

La mia amata Geologia la fa da padrona con monti del Paleozoico e terreni del Quaternario, di origine detritica 😍.

tarassaco nostrano

Facendo attenzione, nelle torbe e negli acquitrini, si può trovare la pianta carnivora ” PINGUICOLA LUSITANICA” che digerisce le proteine delle prede catturate: alla base del fiore c’è un “corolla” di foglie ovali concave, ricche di peli appiccicosi che bloccano la preda.

E poi c’è la “DROSERA ROTUNDIFOLIA” dove la foglia, stimolata dal movimento dei peli dopo la cattura dell’insetto, si arrotola su se stessa. Mi ricorda un soffione del Tarassaco ricoperto di brina.

osservare tra cielo e terra

Anche qui, tra gli altri splendidi volatili, c’è la Cicogna che nidifica sulle Querce di Portogallo o Quercia da Sughero. Non mancano 📸 gazza azzurra , nibbio, poiana, astore, avvoltoio monaco, aquila imperiale, gheppio, albanella minore, falco pellegrino … e poi capriolo, cinghiale, cervo, coniglio selvatico, tasso, volpe, donnola … e la mia amata Lince. Da queste parti si narra la leggenda che il “Lincurio” un minerale, fosse originato dalla sua urina pietrificata (dai nomi in greco “Lince” e “Urina” ).

Buon viaggio 🛬 e buone letture!📚

Buen dίa a todos! Olè!👋👋

Beta

(***) LEGGERE e VIAGGIARE 🛫-1 e poi LEGGERE E VIAGGIARE 🛫-2 e poi LEGGERE E VIAGGIARE 🛫-3.

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Per saperne di più:

“OASIS Mensile di Natura Ecologia Fotografia e Viaggi”-Musumeci Editore – n.3 anno VIII- Marzo 1992 – articolo “UNA SIERRA DA LEGGENDA” di Massimiliano Dorigo e “UN ALBERO DA SALVARE” di Ariberto Segala.

“OASIS Mensile di Natura Ecologia Fotografia e Viaggi”-Musumeci Editore – n.10 anno VIII- Ottobre 1992 – articolo “UN TESORO TRA LE PIETRE” di Josè Jimènez Garcia-Herrera.

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FOSSILI … che Meraviglia!🐚🌿

Buongiorno 🎶 con una rivista in maaano 🎶 perchè ne sono fiera,🎶 … #leggereperimparare

Mentre cuoce il risotto, leggo un libro 📚 e apprendo, viaggio 🛫, sogno, conosco 😁 e …

… scopro qualcosa di più dei miei amati FOSSILI! 😍

***

Il dinosauro (o altro animale) calpestando un suolo di sabbia fine lascia le sue impronte come quando si cammina al mare. La sabbia si asciuga, l’orma si riempie di altra sabbia e poi da altro materiale trasportato dall’acqua che nel corso dei secoli si trasforma in roccia.

MINERALIZZAZIONE/PIETRIFICAZIONE

In questo caso il corpo dell’animale (o una conchiglia come l’Ammonite) finisce sul fondo del mare. Le parti molli si sono decomposte o sono state mangiate da altri animali. I sedimenti marini con il passare del tempo ricoprono le ossa, i denti, … e grazie a dei sali minerali contenuti nell’acqua, questi ( i denti e le ossa o la conchiglia) si trasformano in pietra.

Dopo milioni di anni, con l’innalzamento della crosta terrestre, grazie all’erosione dell’acqua/vento, conoscendo la natura delle rocce, con un pò di fortuna, si può trovare il fossile! Ed è sempre una emozione!😍

INCROSTAZIONE

Animali e piante si sono decomposti lasciando la loro impronta nel calcare. Si tratta di grosse quantità di sale, vicino a sorgenti d’acqua o in grotta.

CARBONIFICAZIONE

Piante che si trovavano in un luogo con poco ossigeno. Alcuni batteri hanno disgregato l’azoto, l’ossigeno e l’idrogeno presenti nella pianta, aumentando la quantità di carbonio. Dopo millenni “l’impronta” della pianta diventa nera. Curiosità: La Grafite è la roccia nera, formata tanto tempo fa, a temperature altissime, da diversi strati di Carbonio compattati insieme … sarà un’emozione quando scriveremo qualcosa con la matita!

(…)

MUMMIFICAZIONE

In questo caso si sono conservate anche le parti delicate dell’animale che si è disidratato velocemente perchè o si trovava in una zona con un clima tanto freddo (ghiacciai) o con un clima molto caldo e secco, che tolgono, appunto, in fretta l’umidità.

FOSSILIZZAZIONE IN AMBRA

Piccoli animali o vegetali, sono stati inglobati nella resina degli alberi che piano piano, si è asciugata e trasformata in Ambra … quando osservo la pece degli Abeti penso a questo processo naturale che ci aiuta a conoscere ancora di più la Natura preistorica.

Buona lettura e conoscenza con i libri e buone visite nei Musei Geologici della vostra Regione.

A presto!👋👋

Beta

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Per saperne di più:

Libro “I FOSSILI Pillole di scienza” di Valeria Chilese – Junior Giunti Aprile 2001

*** sito presso il Parco del Forte di Osoppo

(…) nella bella Venzone ci sono in una Cappella vicina allo splendido Duomo (foto) delle Mummie dovute ad una particolare muffa e non dal caldo o dal freddo. Giusto per ricordarle.

Museo Geologico della Carnia – Ampezzo

Villaggio Paleontologico del Villaggio del Pescatore – Duino Aurisina -Trieste

Museo Friulano di Storia Naturale – Udine

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CURIOSITA’ SUGLI ANIMALI – 2

Un Buongiorno con la Natura 💚📚💚in mano!

Leggendo di qua e di là 📚📚 … ecco che scopro sempre qualcosa di nuovo, meravigliandomi sempre!😍

E dopo le prime Curiosità sugli Animali, ecco che riprendo brindando 🥂con un buon bicchiere di Malvasia! Cin cin!

Scherzo di Carnevale!😉🎭🎉🎊

Malvasia è il nome spagnolo dato ad una particolare Anatra, molto rara.

Si tratta del Gobbo Rugginoso (Oxyura leucocephala). Come riconoscerla?

E’, come dicevo, un’anatra le cui piume sono nelle tonalità del marrone ruggine (ecco da cosa deriva il nome!👍) con una bella e grande coda “sull’attenti”! Misura 9 cm. … la coda!😉

La testolina è solcata da una striscia marrone, mentre le “guance” sono bianche. Nella femmina, c’è una bella strisciolina scura, sotto gli occhi.

Dal mese di Marzo fino ad Agosto, durante il periodo del corteggiamento, ai maschi il grosso becco da marroncino diventa di un bel color azzurro.

E’ molto raro ( coste meridionali della Spagna e dell’Inghilterra, Tunisia, Turchia) quindi se durante le camminate nelle nostre zone costiere, facendo birdwatching 🔭📸,lo avvistiamo, bhè sarà una bella e gradita sorpresa!🥰💚

Rimanendo in terra spagnola, il Parco di Monfragüe in Spagna è l’ambiente naturale per specie (comuni anche da noi) come i Grifoni (foto) , l’Avvoltoio Monaco e la Cicogna.

Cicogna che… nidifica sugli alberi! Fa specie vederle in foto sugli arbusti. Nel tempo ha modificato l’abitudine ed ha iniziato a costruire il proprio nido sui camini delle case o sui pali della luce. In Friuli nel paese di Fagagna c’è una bella colonia di questi uccelli bianconeri (siamo in provincia di Udine vuoi non essere bianconero!😉😊🖤🤍). Qui è d’obbligo stare con il naso all’insù per ammirare le coppie mentre si corteggiano danzando e “suonando” con il becco, o mentre preparano il nido, o mentre accudiscono il piccolo di casa,… in ogni Stagione (come tutta la Natura 💚) è da ammirare sempre!

E poi … Una favola sarda racconta di un giovane pastore di pecore che, durante la notte, vide delle “persone secche secche” arrivare verso il pascolo e dalla paura si nascose. Al padre, la mattina seguente, raccontò di aver visto delle persone rosse arrivare per rubare gli animali. Il padre, sorridendo, lo portò vicino allo stagno e … “Ecco la gente rossa!” Ed indicò i Fenicotteri, “sa genti arrubia” in sardo.

E poi … passeggiando nel bosco possiamo incontrare lo Scoiattolo🐿. In greco è Skiuros =”Coda che fa ombra”. In effetti “fa ombra” perchè è bella folta, lunga ed “arricciata” sopra la schiena, oltre a bilanciare l’animaletto mentre saltella da un albero all’altro. E’ goloso di pinoli : ogni pigna o “Strobiolo” del Pino Cembro ne contiene una cinquantina. Ho letto che uno zoologo ha calcolato che al giorno ne può raccogliere un centinaio di pigne … quindi 100 x 50 pinoli … che abbuffata! 😋A 30/40 giorni dalla nascita apprende dall’adulto come lavarsi il musetto … operazione lavaggio in meno di 10 secondi! Ci credo! Non vede l’ora di andare a fare colazione con una bella pinolata!😁😋

Un indizio della sua presenza nel bosco 🌲🌲🌲? Se camminando 🥾🥾 troviamo una pigna con solo il ciuffetto o una nocciola spaccata a metà con un buchino in mezzo … è rosicchiata da questo animaletto “ombroso” e ghiotto ghiotto!

Buona settimana … con abbraccione ! #nonsifiniscemaidiimparare 💚🌲📚💚

Beta 👋👋

P.S. Questo articolo lo dedico a Daniela per un anno pieno di letture. Buon Viaggio Daniela!🤗📚💚

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Per saperne di più:

“OASIS Mensile di Natura Ecologia Fotografia e Viaggi”-Musumeci Editore – n.1/2 anno VIII – Gennaio-Febbraio 1992 – articolo “EUROPA:ULTIMISSIMA OCCASIONE” di Josè Ayala Moreno

“OASIS Mensile di Natura Ecologia Fotografia e Viaggi”- Musumeci Editore – n.3 anno VIII – Marzo 1992 – articolo “UNA SIERRA DA LEGGENDA” di Massimiliano Dorigo .

“OASIS Mensile di Natura Ecologia Fotografia e Viaggi”- Musumeci Editore – n.10 anno VIII- Ottobre 1992 – articolo “ZINGARO ROSA” di Domenico Ruiu, “SALTIMBANCHI SI NASCE” di Marco Candini

“IL MAGICO MONDO DEGLI UCCELLI” Il manuale del Birdwatching -Ed.DeAgostini 1994

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CONSIGLIO DI LETTURA -28

Buongiorno lettori!📚😍📚

Oggi un libro mi porta nella mia amata Montagna con Paolo Cognetti e “LE OTTO MONTAGNE” .

Tra le righe della storia di due amici ho trovato tante parole che ho approfondito, che ho fatto mie (perchè “toccano” la mia Vita). La bellezza della Lettura!

Eccone alcune, giusto per incuriosirvi un pò.

Durante le camminate parla del Rododendro e vuoi che Beta non vada a leggere qua e là qualcosa di questo bellissimo fiore?😊

Il protagonista è in Nepal: “gli alpinisti (…) erano impazienti di lasciarsi alle spalle i villaggi e piantare piccozze e ramponi in quel ghiaccio che splendeva lassù. Io no. Camminavo tra i portatori, così potevo chiedere a loro quello che non capivo: che verdura si coltivava negli orti, quale legna si bruciava nelle stufe, a chi erano dedicati i tempietti che incontravamo lungo il sentiero. Nei boschi non c’erano abeti e larici, ma strani alberi che non seppi riconoscere finchè un uomo non mi disse che erano rododendri. Rododendri!”

Ci sono tante specie di Rododendro. Noi lo vediamo piccolo, che ricopre interi versanti della montagna ma … il Rhododendron Arboreum è un arbusto ed è il primo R. introdotto in Europa dall’Hymalaia. I suoi fiori vanno dal bianco al rosa al rosso e ogni capolino rotondo contiene 20 fiorellini.

In montagna troviamo il Rhododendron hirsutum, dal rosa pallido ed il Rhododendron ferrugineum, dal rosso vivo. La pagina inferiore delle sue foglie è ricca di piccole ghiandole color ruggine appunto.❤

Il Rhododendron indicum sapete qual’è? E’ la bella Azalea che abbiamo sui balconi.😍

Sul “sentire” la Montagna …

Sapevo di essere arrivato (…) quando il vento mi portava l’odore dei camini.

Subito dopo (in macchina) mi accorsi di avere appena ripetuto un gesto tipico di mio padre. Quante volte l’avevo visto mentre guidava, chinarsi in avanti e alzare gli occhi al cielo? Per controllare il tempo o studiare il versante di una montagna o solo ammirarne la forma mentre passavamo.

… guardare sempre il cielo e le montagne. Lo faccio sempre anch’io, ogni mattina e se sono in cima ai monti … che spettacolo!😍

“(…) davanti agli occhi, avevamo il Monte Rosa. Un mondo artico, un eterno inverno che incombeva sui pascoli estivi.

Il Monte Rosa è nel mio cuore. Papà ne è sempre stato affascinato tanto che anni fa ha coronato il suo sogno. Guardo le foto … altri tempi, altro modo di andare in montagna … ma gli occhi felici (ma che dico) felicissimi di papà, indicano il senso di Amare e di Rispettare la Montagna.

E sempre sul papà …

“(…) gli intrugli di mio padre (…) comprava un bottiglione di grappa bianca e poi la aromatizzava in barattoli più piccoli, con le bacche, le pigne e le erbe che raccoglieva in montagna.

Il Saper riconoscere le piante, Saper adoperarle per “intrugli”, tisane, ma anche frittate, sughi … qualcosa me lo ha insegnato “gno pari“.(mio padre in Friulano). E la mamma?

Mia madre (…)mi lavava sotto il rubinetto, sciacquandomi la faccia, il collo e le orecchie, poi mi asciugava con uno strofinaccio e mi spediva fuori: che andassi a prendere vento e sole e perdessi finalmente un pò della mia delicatezza urbana“.

Sante parole! Con l’acqua frrrresca eccome se ci si svegliava 😅 e poi via a riscaldarci correndo nel prato!

E poi altre frasi che “insegnano”:

Sulla ristrutturazione della casa: “(…)non importa quanto tempo ci vuole. Non devi pensare troppo in là in questo lavoro, se no diventi matto. – Allora a cosa devo pensare? – A oggi. Guarda che bella giornata.

Sul conoscere il Legno ed il loro uso: Guardando un ramo cavo : “(…) -Quello serve per la pietra della falce – disse Bruno.(…) E’ una pietra con cui si affila la falce (…) Dev’essere bagnata per funzionare bene. Questo lo appendi alla cintura con un pò di acqua dentro, in modo che, mentre falci, ogni tanto puoi bagnare la pietra e fare il filo alla lama.

Quanto dev’essere largo un trave, a che distanza bisogna metterli uno dall’altro, che tipo di legno è meglio usare. L’abete non va bene, perchè è un legno morbido. Il larice è un legno più duro. (…)Il fatto è che uno cresce all’ombra e l’altro al sole: è il sole che rende duro il legno, l’ombra e l’acqua lo rendono morbido e non va bene per i travi.”

Ecco, mi fermo qui : la storia, le varie vicende del protagonista le scoprirete pagina per pagina leggendo. Le mie sono solo alcune delle impressioni “che toccano la mia Vita” come ho scritto all’inizio dell’articolo, anche se le emozioni è difficile scriverle : condivido una frase sulla Montagna del protagonista:

Avevo già imparato un fatto (…) è impossibile trasmettere a chi è rimasto a casa quel che si prova lassù.

Dal libro è stato tratto un meraviglioso film.

Buone letture settembrine 📚❤📚e buon tuffo nella Natura.

Beta

Come per ogni “Consiglio di Lettura” anche questo è la mia “impressione a caldo”: una frase, una parola, un’immagine subito la “fermo” annotandola in un foglio. Diventa mia. E’ parte della mia Vita.

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Per saperne di più:

“LE OTTO MONTAGNE” di Paolo Cognetti – Einaudi Editore – 2016

“ALBERI” La Biblioteca della Natura – di Allen J.Coombes – R.C.S.Libri -2006

“OASIS Mensile di Natura Ecologia Fotografia e Viaggi”-Musumeci Editore – n.5 anno VII – Maggio 1991 – articolo “PIU’ VICINO AL CIELO” di Gabriele Buracchi e bellissime illustrazioni di Rossella Faleni

“OASIS Mensile di Natura Ecologia Fotografia e Viaggi”-Musumeci Editore – n.4- Aprile 1992 articolo “GIARDINI TRA LE VETTE” di Luigi Lazzaroni e Franco Zavagno

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Altri Consigli di Lettura 📚? Basta sfogliare il mio speciale “Libro” cercando “dei Tesori (I MIEI LIBRI”, qui a fianco 💻 , nella barra a destra, oppure (se siete con il telefonino) … scorrrrrete 🤿 sotto sotto sotto 🤿 … #fantasianoncimanca #sorrideresempre

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CONSIGLIO DI LETTURA – 27

Buongiorno con un libro in mano.📚

Da questo gruppo di libri di cui mi sono innamorata in Biblioteca 😍📚, dopo Flaubert, Maraini e Boccardi , eccoci al libro di Alba Donati.

Racconta la storia di come è nata la Libreria sulla collina, di una particolare Libreria toscana, nel borgo di Lucignana.

“(…)Noi abbiamo i “nostri libri”, non quelli che trovi ovunque. E’ come una libreria di casa, i libri, di recente o non recente pubblicazione, devono avere un senso, quello di essere stati scelti per stare su quello scaffale…”

Che bello leggere frasi, storie, … tratte da libri che non conoscevo. C’è sempre da imparare e alcune frasi ti toccano al cuore perchè riguardano la tua Vita. La magia della Lettura!

E che bello immergersi nelle colline toscane, salire a piedi ed arrivare in questo paesino trovando (per me) un “particolare Rifugio” pieno di libri e non solo.***

Ho guardato le fotografie sul sito e me ne sono innamorata.

Tanto che per ringraziare della interessante lettura (del libro) ho spedito un pò di segnalibri, realizzati da me (ma va?!?! 😊😍) ricopiando frasi dal meraviglioso libro “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen . Perchè vi chiederete? Leggete “La libreria sulla collina” e capirete … #scoprireleggendo!

Io intanto continuo a leggere e a camminare scoprendo.

E’ sempre una sorpresa trovare, pieni pieni di libri, una cassetta di legno / dei piccoli scaffali su un davanzale / una vecchia cabina telefonica / una casetta piccina picciò / … mentre rientro dalla camminata in montagna o pedalando qua e là per la mia Regione. #bookcrossing

L’ultima? Rientrando in paese, a Sappada … entrando in un particolare sottoportico … vi dico solo che bisogna “camminare sempre seguendo il marciapiede!”. Buona ricerca e sorpresa!👍🤗#libriliberiaSappada

Donare libri, condividere libri, scambiarsi libri, entrare in Biblioteca o in Libreria, è sempre bello!

Buona lettura!📚😍📚👋👋

Beta

*** Preferisco “mangiare” libri che pietanze.

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Per saperne di più:

“LA LIBRERIA SULLA COLLINA” di Alba Donati -Einaudi Editore – 2022

Libreria SOPRA LA PENNA Lucca

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LEGGERE E VIAGGIARE 🛫-3

Buongiorno 🎶 con una rivista in maaano 🎶 perchè ne sono fiera🎶 … #leggereperimparare.
Leggo una rivista e apprendo, viaggio, sogno, conosco, … dopo 1 ed il 2 (***) eccoci al 3 “viaggio”!

Faro della Vittoria di Trieste

FARO: Località del Portogallo meridionale dove è stato installato il primo edificio , da cui il nome.

Dal latino “Pharus“, a sua volta dal greco “Pharos“: nome di un’isola nel porto di Alessandria, dove si trovava una torre bianca da cui risplendeva la luce per i naviganti durante la notte.

bici-Beta 🚴‍♀️

L’AGO: no, non parlo del piccolo attrezzo per ricamare e/o cucire,😉 no … guardando una tappa del Giro d’Italia di quest’anno, i corridori sono passati davanti a … “L’AGO” … sono andata a vedere ed in effetti è un piccolo paese, un borgo montano, in provincia di La Spezia.

Salgo in Castello a Udine, salutando il mio amico Angelo, osservando il monumentale “CEDRO DEODARA” o Cedro dell’Himalaya. Lungo il colle, sotto l’ombra degli alberi vedo delle belle piante alte quasi un metro, con infiorescenze rosa e bianche: si tratta dell'”ACANTHUS MOLLIS“- Branca Orsina. Molto scenografiche e molto belli i fiori! 😍

Le sue foglie sono state prese da esempio per le decorazioni greche e romane tra cui i capitelli delle colonne.

Mentre scendo dal colle, ripasso 📚 Storia dell’Arte 🤔: capitello dorico (il più semplice), ionico (con le volute) ed il corinzio, il più “ricco”, con le foglie del qui presente Acanto!😍#chebellalarte !

Quando entrerò nel Duomo delle mie città del ❤ chissà che capitello troverò? #nasoallinsù e Beta lo scoprirà!😊

Caro Grifone da questa primavera hai un nuovo compagno di volo! Dalla Bulgaria è arrivato l’Avvoltoio Monaco (originario della Spagna) nella Riserva di Cornino!

Sono andata a cercare tra i miei libri … 📚📚📚

Il piumaggio è di un marrone scuro, nero, con alla base del collo un bel collare di piume… come una gorgiera.😍 Impressionante l’apertura alare: ben 240-300 cm (nei maschi)!

Mentre i grifoni nidificano fra le rocce, usate anche come posatoi, gli Avvoltoi Monaci costruiscono il nido sopra ad alberi sempreverdi (pini, lecci,…): ramaglie secche intrecciate magistralmente anno dopo anno, per arrivare a tre metri di altezza e due di larghezza!

Questi maestose creature le troviamo nell’Europa Orientale e in Spagna, lungo il fiume Tago, nell’area protetta del Parco Naturale di Monfragûe .

Osserverò ancora più attentamente il cielo, durante le mie camminate in montagna e sarà (come sempre) una bellissima emozione … buon viaggio e buon vento su e giù per l’Europa Avvoltoio Tewes (è il suo nome)! 🪁

Chissà se la prossima volta arriverà in Regione in dolce compagnia!!!👍Amico Grifone fammi un fischio!🤗


Buon viaggio 🛫 a voi, con la lettura di un 📚.
Beta

(***) LEGGERE e VIAGGIARE 🛫-1 e poi LEGGERE E VIAGGIARE 🛫-2


Altre Curiosità 📚? Basta sfogliare il mio speciale “Libro” cercando “delle Curiosità” o “dei Tesori (I MIEI LIBRI”, qui a fianco 💻 , nella barra a destra, oppure (se siete con il telefonino) … scorrrrrete 🤿 sotto sotto sotto 🤿 … #fantasianoncimanca #sorrideresempre e buona lettura!


Per saperne di più:
mensile “OASIS” Novembre 1992 – Musumeci Editore – articoli di Francesco Petretti, Giovanna Massei, Gianluca Vicini.

mensile “OASIS” Gennaio-Febbraio 1988- Musumeci Editore- articolo di Angelo Gandolfi
“IL MAGICO MONDO DEGLI UCCELLI”- De Agostini editore – 1995


“ANIMALI” vol 1 e 2 Grande Enciclopedia per ragazzi – ed.La Repubblica -2005


P.S. I miei articoli  NON sono sponsorizzati dai link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate. E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.

LEGGERE e …VIAGGIARE 🛫-2

Buongiorno 🎶 con una rivista in maaano 🎶 perchè ne sono fiera🎶 … #leggereperimparare

Leggo una rivista e apprendo, viaggio, sogno, conosco, …

Prendo l’aereo 🛫ed atterro in Africa, a sud del Sahara.

Sono nell’immensa savana, con binocolo e macchina fotografica alla ricerca di un Segretario.

Avete letto bene: un Segretario! E’ un uccello (“Sagittarius Serpentarius” – ordine dei Rapaci) le cui abitudini però sono una mescolanza di comportamenti sia dei rapaci che delle cicogne.

Ha abitudini rapaci, l’aria fiera ed un becco aduco e molto forte! E (come le cicogne) ha collo lungo per un’ottima visibilità sul territorio e delle zampe lunghe per delle agevoli camminate nella savana.

Le ali (quando sono aperte misurano 2 metri) più che per volare, servono per “farsi bello” davanti alla femmina, futura compagna di vita e per bloccare le prede. Avendo le dita deboli, non riesce ad afferrare la preda, come un rapace. Allora la stordisce con secche pedate per terminare con il forte becco.

Viene chiamato “Segretario” perchè le penne del ciuffo sulla testa, ricordano le penne che i segretari (quelli umani 😉) tenevano dietro l’orecchio. E’ altresì chiamato “Serpentario” per la sua tipica alimentazione 🐍.

Leggo e … la triestina “Dama di Mare” (o Polmone di Mare o Rhizostoma Pulmo) mi porta nel profondo blu alla ricerca di un dispettoso pesciolino. L’Aspidontus Taeniatus è un pesciolino molto simile alla “Rondine marina” (Labroides dimidiatus), un pesce pulitore. Infatti quest’ultimo ripulisce dai parassiti i denti, le pinne e le branchie di altri pesci. Ispezioni che anche l’Aspidontus Taeniatus tenta di fare ma per … mangiucchiarsi un pezzo di pinna del grosso pesce! Ahi che male!🤕. Il “cliente” ha imparato a difendersi osservando che questi pesciolini arrivano vicino solo da dietro e se fronteggiati, scappano…dispettosi e fifoni!😊

Leggo e … passeggiando nei prati, duranti le calde notte estive, vedo sempre più spesso il brillare delle Lucciole Photinus . Queste segnalazioni luminose di color verde, diverse in ogni specie, vengono imitate molto bene anche dalla femmina del genere Photurius . Un maschio di Photinus un pò più incauto di altri, si avvicina e diventa … il suo bocconcino.😋🍽

Leggo e … vedo una bella Averla sulla rete del recinto. Mentre osserva il prato per individuare le prede, agita la coda su e giù … sembra che sia sempre “in precario equilibrio”… “Oooooh! Cadoooo!“😅

L’Averla sudamericana vive in gruppo, assieme a molte altre specie di volatili. Quando vede che anche un altro uccello insegue la sua preda-insetto, emette il grido d’allarme “Attenzione: predatore in arrivo” e l’altro inseguitore per paura di diventare lui la preda di un rapace, abbandona la caccia.

Un “Al lupo! Al lupo!” dell’Averla per approvvigionarsi il cibo.

Leggo e … arrivo pedalando 🚴‍♀️ in Emilia Romagna, seguendo il fiume Reno, nelle Valli d’Argenta. 🔭La Nitticora, il nero Cormorano, l’elegante Svasso, l’Airone rosso, … . Che bello osservare tra i canneti, ascoltare il verso di qualche uccello e cercare di indovinare il suo nome, la musica del canneto, delle fronde degli alberi mossi dal vento, sentire il profumo del prato, delle essenze erbacee, il profumo dei fiori del pioppo o quello inebriante del Tiglio, … 🥾🥾

Zona d’acqua, zona paludosa, zona di rilevanza naturalistica … zona “circondata” dalle meravigliose città storiche e d’Arte quali sono Bologna, Ferrara e Ravenna, sempre nel mio cuore ❤.

Buon viaggio 🛫 con la lettura di un 📚.

Beta

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Per saperne di più:

mensile “OASIS” Novembre 1992 – Musumeci Editore – articoli di Francesco Petretti, Giovanna Massei, Gianluca Vicini,

“IL MAGICO MONDO DEGLI UCCELLI”-De Agostini editore – 1995

“ANIMALI” vol 1 e 2 Grande Enciclopedia per ragazzi – ed.La Repubblica -2005

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CONSIGLIO DI LETTURA- 25

Buongiorno lettori!📚😍📚

Tra i libri che ho prenotato in Biblioteca ho scelto di leggere “BOUVARD e PECUCHET” di Gustave Flaubert perchè è stato il libro ispiratore per Giuseppe Battiston per il suo bel film “IO VIVO ALTROVE”, di cui ve ne ho parlato in un precedente articolo.

Due protagonisti, monsieur Bouvard e monsieur Pecuchet che …

Ascoltando l’altro, ognuno ritrovava parti dimenticate di se stesso (…) provavano un piacere nuovo, una specie di pienezza.”

Condividono, in maniera quasi esagerata, la passione per il “Fare qualcosa”: leggono dei libri, dei manuali e poi via a capofitto verso un’impresa.

Esperimenti, studi, scoperte, conferenze, … nel campo dell’archeologia, della geologia, dell’agricoltura in generale (allevamento, orto, frutteti,…), dell’astronomia … e pure della religione.

Partendo ogni volta da zero, senza essere esperti in quel dato settore.

Per esempio preparano delle birra con le foglie di querciolo … le riconoscete in questo bel prato autunnale?

Piantano un frutteto …

Studiano il corpo umano …

Vanno alla ricerca di fossili e dei miei adorati sassi! Uno dei protagonisti ha le tasche piene: mentre leggevo, sorridevo pensando al film “12 metri d’amore”, una luna di miele in roulotte dove la sposina, per il giardino di casa, raccoglie i sassi in ogni luogo visitato … 😅

Sempre in viaggio, sempre attivi, sempre con le mani in pasta, come si suol dire.

Nessuna e nessuno può fermarli. Anche alla fine, dove c’è la possibilità di rinchiuderli (sono matti?)… loro si guardano, un sorriso e … “Si mettono all’opera“.💡

Leggendo il libro, non mi sono annoiata, anzi, “correvano” talmente veloce, che non riuscivo a stare al loro fianco, tante erano le avventure a cui davano sfogo alla loro creatività.

Nella quarta di copertina leggo ” Da questa loro avventura nasce un’enciclopedia della stupidita’, una panoplia*** di insuccessi, una summa di corbellerie “.

E’ vero, non hanno combinato granchè alla fine, ma vuoi mettere la curiosità, la voglia di provare, di testare,…! 😀

Buona lettura e buon cinema!

Beta

P.S. Una curiosità: i protagonisti indossano il cappello Gibus. E’ il cappello a cilindro con le molle! Così piegato è facilmente trasportabile in valigia o … sotto il braccio. #siimparasempre .

*** Panoplia: Trofeo d’armi appeso al muro e/o Complesso delle parti di un’armatura intera… dal greco “pan“- tutto.

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Come per ogni “Consiglio di Lettura” anche questo è la mia “impressione a caldo”: una frase, una parola, un’immagine subito la “fermo” annotandola in un foglio. Diventa mia. Farà parte della mia Vita.

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Per saperne di più:

“BOUVARD e PECUCHET” di Gustave Flaubert – Biblioteca Universale Rizzoli – ottobre 1995

“LO ZINGARELLI MINORE” Vocabolario della Lingua Italiana -di Nicola Zingarelli – Zanichelli Editore – 2001

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