FOCACCIA PASQUALE

Buongiorno! 🌺💚🌸

Preparando la lista per il pranzo della Domenica di Pasqua, penso ad una focaccia, tipica friulana, la Pinze.

Non manca mai sulla nostra tavola, magari quella preparata da un nostro caro cugino.

E’ un pane semplice, come semplice è il gesto di donarlo, segno di gran ❤.

Realizzato con 500 gr di farina di mais fine, 2 uova, un pizzico di sale, 2 cucchiai di zucchero, 30 gr di lievito di birra ed una tazzina di latte caldo per amalgamare il tutto.

Dopo una prima lievitazione in un luogo tiepido, aggiungere 40 gr di burro morbido (e scorsa di limone/arancia grattugiata, un cucchiaio di uva sultanina, di fichi secchi e di gherigli di noce tritati***).

Dividere l’impasto in 4/6 parti da disporre sulla placca da forno, per la seconda lievitazione di un’ora, avendo avuto cura di segnarle “a croce” con il coltello.

Cuocere in forno a 180° per 50’c. : il profumo dolciastro del pane darà l’avviso che è pronto! 🥰

Riporto la nota dell’autrice: “Per quanto sembrino dei dolci, le “Pinze” vanno mangiate come antipasto al pranzo della Domenica di Pasqua, dopo averle recate alla Messa del mattino, per farle benedire. Si servono con speck o con altri salumi”.

In casa-Beta si accompagna con il salame fresco fresco, tagliato a coltello grossolanamente.😋

C’è del mistero mentre il nonno lo taglia, perchè immancabilmente le fette spariscono in un batter d’occhio … che ci siano folletti golosi in giro?!?!😉🥰

Buoni preparativi pasquali dolci e salati, sempre in compagnia.

Beta

*** Come per tanti dolci tipici, ogni famiglia ha la sua “aggiunta”. Noi la Pinze la preferiamo in purezza.

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Altre ricette-Betaaifornelli 👩‍🍳? Basta sfogliare il mio speciale “Libro” cercando “della CUCINA”, qui a fianco 💻 , nella barra a destra, oppure (se siete con il telefonino) … scorrrrrete 🤿 sotto sotto sotto … #fantasianoncimanca #sorrideresempre

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Per saperne di più:

“LA CUCINA DEL FRIULI” di Emilia Valli -Newton Compton Editori – Aprile 2007

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P.S. I miei articoli  NON sono sponsorizzati dai link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate. E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.

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CROSTOLI di CASA BETA 🏡

Buongiorno carnevalesco!🎭🎉

In un precedente articolo di curiose parole, avevo scritto …

“GALANI : Sono chiamati così a Venezia. In Friuli Venezia Giulia sono i Crostoli (Crostui in Friulano), nel Lazio le Frappe, le Chiacchere, le Bugie, … continuate voi, io intanto li assaggio! “

E’ arrivato Febbraio, tempo di Carnevale, tempo di Crostoli e Frittelle.

Dolci che ogni anno mamma preparava per noi e, ultimamente, per i nipotini.

Anche per i crostoli, ci sono diversi dosaggi/varianti.

La sua ricetta è la seguente:

500 gr di farina 00, 2 cucchiai di zucchero,2 uova, 50 gr.di burro, scorza di 2 limoni non trattati, 1 bicchierino di vino bianco dolce, un pizzico di sale.

A riposo per 2 h. . Poi si stende con il mattarello e si taglia, con la rondella ondulata, a strisce larghe (5cm. x 12 cm. c.) con un “taglietto” in mezzo e via a friggere in olio di semi di girasole.

A lei (ed anche a noi 😋) piaceva stendere la pasta non troppo fine, in modo che, dopo la cottura, il dolce risultasse (come posso dire …) morbido, non tanto croccante. Gustibus non disputandum est!

Vi lascio altre ricette trovate nei miei libri di cucina friulana, con qualche nota in più.

Crostoli di “Adriano” ***

500 gr. di farina, 100 gr. burro, 3 uova, 4 cucchiai di zucchero, 1/2 bicchierino di grappa, 1/2 bicchierino di vino bianco, scorza di un limone grattugiata, acqua q.b. per ottenere un impasto morbido, da tirare con il mattarello e tagliare a strisce irregolari.

Da friggere in olio o nello strutto. Servire con del Verduzzo friulano amabile.

Crostoli di ” Emilia” o “Nastri fritti di Carnevale” ***

250 gr di farina, 20 gr burro, 20 gr. zucchero, 2 uova, 1 cucchiaio di grappa, scorza di un limone grattugiata, aroma di vaniglia. Friggere i rettangoli di pasta (cm.4 x cm.12) in olio di semi di arachide.

Tagliati in forme più piccole si chiamano “Crostulìns” ed ad Ovaro (Ud) si preparano i “Crostui cu la cavòcie“, cioè con l’aggiunta della zucca 🎃.

Crostoli dei ” Bimbi “ ***

300 gr. farina, un cucchiaio di fecola di patate, 1/2 cucchiaino di lievito per dolci, 3 cucchiai di zucchero, una bustina di zucchero vanigliato, un pizzico di sale, un bicchierino di rum/grappa, scorza di limone, 2 uova, 25 gr. di burro ammorbidito.

A striscioline di 5/6 cm. con un taglietto in mezzo. In una pentola friggere i crostoli in olio ben caldo, metterli ad asciugare in un panno-carta e poi cospargerli di zucchero a velo.

Ed ecco le frittelle di mamma, da mangiare in purezza oppure con un pò di crema pasticcera.😋

CASTAGNOLE

300 gr farina, 100 gr fecola di patate, 5 tuorli, 150 ml latte, lievito per dolci. Poi 100 gr zucchero, 50 gr di burro morbido, 300 gr di ricotta, buccia grattugiata di un limone.

La “crema” così ottenuta viene fatta riposare per un paio d’ore e poi fritta nell’olio di girasole caldo, a cucchiaiate.

Buona preparazione e Buon appetito 🎊🎉🎊carnevalesco!👋👋

Beta

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Altre ricette-Betaaifornelli 👩‍🍳? Basta sfogliare il mio speciale “Libro” cercando “della CUCINA”, qui a fianco 💻 , nella barra a destra, oppure (se siete con il telefonino) … scorrrrrete 🤿 sotto sotto sotto … #fantasianoncimanca #sorrideresempre

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Per saperne di più: ***

“FRIULI IN CUCINA” di Adriano Del Fabro -ed.La Libreria di DEMETRA-Dicembre 1997

“LA CUCINA DEL FRIULI” di Emilia Valli -Newton Compton Editori – Aprile 2007

“SAVORS DI UNE VOLTE” Lavoro di ricerca Classe 3A-Scuola Media Statale “Giovanni XXIII” di Tricesimo-Maggio 1995

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POLENTA e FRICO

Buongiorno.

Siamo a marzo, alle soglie della Primavera e della bella stagione. 🌼🌷🌸🌺

Clima caldo che prevede la pulizia e la chiusura dello “spolert” , la cucina friulana a legna.

Per festeggiare la fine dell’inverno (e a settembre, l’inizio dell’autunno) è consuetudine della mia famiglia preparare Polenta e Frico.

Nessuno vieta di cucinarli d’estate, ma è un piatto sostanzioso, “caldo”, poco adatto al Solleone 🌞!

Piatti tipici, hanno diverse ricette, a seconda delle varie località friulane.

Queste sono quelle della family-Beta con i preziosi consigli di sior Jacum (Giacomo) e sior Claudio.

Per la polenta uso la farina di Mais macinata a grana grossa.

Nel cjalderuç (paiolo) per 1 kg di farina porto a bollore 3 litri di acqua. Salo e aggiungo 3 foglie di alloro per profumarla.

“Devi mettere tre quarti d’acqua nel paiolo, farla bollire, aggiungere sale grosso e…dopo un pò di tempo, versare la farina a pioggia, senza però formare grumi; devi aggiungerne fino a quando l’impasto diviene duro e poi devi mescolare sempre, per più di mezz’ora”.

Mescolando con la mèscule (il mestolo) di legno, aggiungo altra farina, se vedo che è troppo “morbida”. Deve diventare abbastanza consistente, quasi … asciutta.

Come piaceva a papà carnico 😀. Mamma, della “Bassa”, preferiva usare la farina gialla con un pò di farina bianca, macinate fini, con una cottura più leggera, per renderla più chiara e tenera. 😀

“A è une robe su pa brèe che a ten dongje dute la famèe” (Indovinello friulano)

C’è una cosa sul tagliere che tiene vicina tutta la famiglia. Cos’è? 😍

O così o colà, la Polenta è sempre una gioia in tavola!

Con lo spago (dalla base verso l’alto) si fanno le porzioni: prima il segno della croce e poi si fanno tanti “cardi e decumani” di romana memoria.😉😀

Ottima per accompagnare le carni (con un buon sughetto rosso),il pesce, un uovo al tegamino (lo consiglio il giorno dopo, con fette di polenta abbrustolite sulla piastra 😋) oppure con il Frico!

Ed ecco la sua ricetta.

In un padella si cuoce, con un pò d’olio, la cipolla dorata (non quella a buccia bianca) a fettine fini fini (un bello strato che copra il fondo) assieme alle patate tagliate a dadini piccoli (cuocendole, si devono sfaldare), sale, pepe e via a mescolare.

Alle patate, a quasi fine cottura, aggiungo il Formaggio (stessa quantità in peso del tubero) sempre a dadini.

Per il Frico bisogna assolutamente usare il Formaggio Montasio. Non ci sono alternative. Provato!😅

Formaggio Montasio in queste quantità di peso:1/4 di fresco, 2/4 di stagionato e 1/4 di stravecchio .

Così nella cottura i primi due danno la cremosità ed il “legame” con le patate mentre lo stravecchio dona la grassezza ed il sapore al piatto.

Tornando alla preparazione … La dadolata di formaggio la spargo sulle patate, un due mescolate e quando inizia a scaldarsi, chiudo con il coperchio.

Ogni tanto, dò una mescolata al Frico, soprattutto nei bordi, fino a che (cipolla, patata, formaggio) si amalgamano per benino (bastano pochi minuti).

A casa family-Beta non lo capovolgiamo mai (a mò di frittata per intenderci) …

… et voilà il risultato! 😋

Pronti i piatti?

E allora … Buon appetito in serena compagnia!

Beta

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Evviva …

🎵“aggiungi un posto a tavola …”🎵

… l’ospitalità e …

… l’ accoglienza.

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Per saperne di più:

La preparazione della Polenta è della nonna di Alessandro, alunno della 3° classe della Scuola Media Statale di Tricesimo nel libro “SAVÔRS DI UNE VOLTE tra Agricoltura e Gastronomia nella zona di Tricesimo-Cassacco-Treppo Grande – Maggio 1995

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TORTA di PANE

Buongiorno!

Giornata uggiosa? Vi va se stiamo al calduccio in cucina?

Pane, pane ed ancora pane … e le promesse si mantengono, vero Paola? 🥰

Dopo le polpette, con il pane grattugiato, leggendo di qua e di là tra le pagine dei miei libri, ho trovato la ricetta della Torta di Pane.

Torta per recuperare il pane vecchio, aggiungendo frutta fresca o secca a piacere.

L’ho preparata “in due minuti”, con olio di gomito, mescolando con una forchetta, senza uso di attrezzatura varia.

Si parte, come sempre, sbattendo 4 uova intere con 200 gr. di zucchero e la scorza grattugiata di un limone.

Si aggiunge 120 gr di burro ammorbidito ed il pane.

Pane (300 gr.) fatto precedentemente a tocchetti ed ammollato nel latte (500 ml.).

Si termina con l’aggiunta di 200 gr di uvetta.

In forno a 180° per 45′ circa. Prova stecchino!

Varianti Torta Beta 😀:

🍞Ho preparato la torta con il pane grattuggiato, al posto del pane “intero”. Il risultato? Sempre morbida, ma più “compatta”. 😋 Prova-zaino per merenda in cima ai monti superata!

🍶Al posto del burro, una volta ho usato l’olio di semi.

🍏 Un’altra volta, oltre all’uvetta ho aggiunto mirtilli, noci tritate, una dadolata di una mela, …

Largo alla fantasia con un occhio alla dispensa!

Et voilà! Ecco la torta morbidosa di Pane!

Buon appetito! 👋👋

Beta

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Per saperne di più:

“FRIULI IN CUCINA” di Adriano Del Fabro – Ed.La Libreria di Demetra – dicembre 1997

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PANADE

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Bundì! Buondì! Buongiorno!

Non mi piace sprecare, soprattutto in cucina.

Con il pane vecchio, di qualche giorno, o lo uso come pane grattugiato per polpette, impanature varie, per “rivestire” la tortiera, per preparare un dolce oppure …

… un primo piatto salato, la Panade, in friulano.

In una pentola alta  (io uso la pentola per cuocere la pasta o se è “occupata” 😉 , la pentola a pressione – mi raccomando, NON serve il coperchio!) mettere a pezzi grossi 500 gr di pane raffermo, 2 foglie di alloro (che verranno tolte a fine cottura) e poi coprire ” a filo” con acqua.

Lasciate sobollire piano piano, girando con un mestolo ogni tanto, fino a quando il pane si sarà ben ammollato (non bisogna frullare).

Servire la zuppa di pane ben calda con un filo d’olio EVO. Io non aggiungo sale, al massimo un pò di pepe, curcuma e del rosmarino sminuzzato. Per chi gradisce una spolverata di formaggio grattugiato.

11-PANADE

Un consiglio: meglio il pane con dei bei “nodi” di crosta, tipo la Michetta, la Rosetta, o il Cornetto friulano. 🙂

E nelle vostre Regioni esiste una Zucca di Pane simile? Come si chiama? La qui presente #curiosacomeunascimmia attende con un cucchiaio pronto! 😉 Intanto …

… Buon appetito!

Mandi mandi

Beta

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Per saperne di più:

Libro : LA CUCINA DEL FRIULI I sapori di una tradizione gastronomica profondamente legata al territorio e alle vicende storiche

– Scritto da Emilia Valli – Newton Compton Editori – Edizione Aprile 2007

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TORTA di PANE

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Buongiorno!

In cucina quanto volte vi siete trovate con tanto pane vecchio?

“Io! Io! Io!” … Bhè sono in buona compagnia! 🙂

Oltre ad usarlo grattugiato per impanature varie oggi vi consiglio di usarlo al posto della farina per una Torta tipica friulana .

In mezzo litro di latte ammorbidire 300 gr di pane. Unire a 4 uova montate con 200 gr di zucchero, 120 gr di burro ammorbidito, qualche cucchiaio di uva sultanina e la scorza di un limone non trattato.

E’ molto semplice vero? Un consiglio: usate un semplice mestolo di legno per amalgamare gli ingredienti, non serve la frusta elettrica.

In uno stampo rettangolare infornare a 180° per 45° c. … quando sarà pronta sentirete che buon profumo!!! 🙂

4-TORTA DI PANE
Oggi ho aggiunta una mela grattugiata! Morbidosa!

Buon Appetito!

Mandi Mandi

Beta

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Per saperne di più:

libro ” FRIULI IN CUCINA” di Adriano Del Fabro -Dicembre 1997 – edizioni LA LIBRERIA DI DEMETRA

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Grazie mille

 

OGGI CUCINO…UN BLOG! – 5

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Buongiorno! anzi oggi è il caso di dire “Bundì” in friulano perchè oggi consiglio di provare questo primo piatto tipico friulano: i Cjalzons di Cavasso Nuovo !

Infatti esistono molte varianti, sia per la preparazione della pasta sia per il ripieno … ogni casa/paese/”fogolar” ha la sua ricetta!

Questi sono salati ma esistono anche dolci !

Leggendo le newsletters della Scuola Alberghiera mi ha incuriosito e li ho preparati, con una piccola variante in corso d’opera 😉  Nello stendere l’impasto ho utilizzato della farina di grano saraceno e non avendo tutta la quantità di formaggio per il ripieno, ne ho fatto un’altro con patate lesse e rapa rossa sminuzzate fini fini … giusto per vedere l’effetto che fà!

cjalzons-saraceno

… a guardare i piatti vuoti e i visi soddisfatti delle mie “boccucce” … l’esperimento è riuscito. 🙂

La crema di formaggio è deliziosa! 🙂 Grazie Scuola di Cucina!

Buon appetito!

Mandi mandi

Beta

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