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300 gr di farina, 250 yogurt bianco, un pizzico di sale e di bicarbonato.
Più semplice di così. 👍
Dopo aver riposato un’oretta, dall’impasto, steso con il mattarello, ho ricavato tanti cerchietti da cuocere per pochi minuti (anche meno) in padella sul fuoco.
Se in famiglia ci sono dei bimbi sarà uno spasso, un momento divertente !👏
Perchè? Perchè appoggiati sulla teglia ben calda … per magia 🧙♂️ … si gOOOOOnfianOOOO.😍
La mia cuochetta!😍
Con le dosi di questo impasto, sono riuscita a prepararne una quarantina di piccoli Naan’s 😀 ma, guardando tra le “bancarelle del web”, ne ho visti più grandi, più adatti per un bel panino imbottito. 😋
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Navigando nel sito ce ne sono altri molto graziosi, con disegni giusti giusti per la Beta 😉 🙂 … la bicicletta, il miele, il motivo pied de poule, l’Alceeeee, … 😍😍
Intanto con il “Bosco” ho preparato dei biscotti per la colazione.
Sfogliando una rivista, ho provato la ricetta dei “Biscotti della Nonna”.
Ingredienti:
3 uova
150 gr di zucchero
125 gr di burro ammorbidito
un pizzico di sale
50 ml di latte
1 bustina di lievito per dolci
500 gr di farina 00 *
(* questa volta ho utilizzato 100 gr di farina integrale e 400 gr di farina 00)
Non serve il mixer, gli ingredienti si impastano bene a mano.
Come sempre largo … ai gusti! Cambiare il tipo di farina … al posto del limone usare l’arancia … aggiungere un pò di cacao per biscotti multi-color … oppure delle noci e/o nocciole tritate … polvere di profumata cannella … largo alla fantasia!👍
A riposo in frigorifero per una mezz’ora e poi in forno a 180° per 15/20 minuti … quando si sente il profumo, sono prontiiii! 👌
i BISCOTTI di VALE
L’articolo è corredato da una conversazione tra nonna e nipote sull’Arte del Cucinare … e non solo!
“Margherita, la vita è come i dolci. Puoi avere tutti gli ingredienti e le istruzioni della ricetta, ma non basta perchè siano buoni”
“Cioè ?(…) Cosa avevi sbagliato?”
“Niente”
“Come niente”
“Nella procedura niente” (…) “Non ci avevo messo il cuore” (…)
“Se non ci metti u sangu e u cori nelle cose che hai di fronte, la vita non riesce. Devi amare quello che fai. Ogni dolce ha la sua storia: la persona per cui la prepari, i sentimenti che provi mentre lo prepari … ogni cosa entra nelle mani e mentre impasti pensi con le mani, ami con le mani e crei con le mani. (…)
Margherita ascoltava la sapienza della madre di sua madre.
Nonna Teresa era sicura che non bastasse conoscere le cose per riuscirre a farle, bisogna invece sapere chi è e chi si ama.
La mia cuochetta! 🥰
Grazie Valentina.😘
Buona colazione e buon 💖 in Cucina e non solo! 😃
Alla prossima ricetta!👋👋
Beta
P.S.: Variante in corso d’opera!👩🍳Ieri sfornati biscotti con 1/2 farina integrale, 1/4 farina di riso e 1/4 farina 00 e al posto del burro ho usato l’olio di semi di girasole. Ottimi!😍
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Tempo fa ho trovato la ricetta giusta per la Pasta Fillo!
Seguendo i vari passaggi dettati da Jessicasono riuscita (anch’io! 🙂 ) a prepararla.
Giuste le dosi indicate per gli ingredienti che sono farina e acqua!
Si amalgamano subito molto bene, formando un bel panetto.
E anche la “stiratura” è molto semplice, senza l’aggiunta di altra farina.
Per ottenere dei fogli sottili sottili ed omogenei preferisco usare la macchina per la pasta (fino all’ultima misura di spessore) al posto del mattarello.
Mentre giro la manovella mi stupisco sempre del fatto che la pasta non si attacca ai rulli! Davvero PER-FET-TA! 🙂
E poi via con la farcitura!
Questa volta ho preparato dei rotolini con all’interno:
– dei pezzetti di formaggio
– del formaggio stravecchio grattugiato
– della mozzarella a dadini con rucola .
In forno a 180° per 15-20′ c.
Interno … a sorpresa!
Musichetta in sottofondo:
In cucina la Beta “Rotola…rotola…rotola…dalla gioia! 🙂 ”
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Siorre e siorri con questa fotografia ho vintoooo! 🙂
A fine marzo, durante il periodo pasquale, ho partecipato ad un contest Instagram, promosso da una Pasticceria udinese e da un Ricamificio di Forni di Sopra.
Con #cookandstitch la mia composizione rappresenta: il ricamo (uno delle mie passioni) , un libro sulla mia amata Regione (è un Almanacco per le Scuole Elementari scritto da Lea D’Orlandi), la farina gialla di mais sopra ad un tagliere rotondo (creato dal mio caro papà) che rappresenta la P … ?
“A è une robe su pa brèe che a ten dongje dute la famèe” (Indovinello friulano)
C’è una cosa sulla tavoletta di legno che riunisce tutta la famiglia .
Indovinato cos’è? La P… Po…Polentaaa! Bravi! 🙂 🙂 🙂
Ecco, tutte cose (la cucina, il ricamo, lo scrivere) che si creano con le mani. Quanto è bello creare dal nulla con le mani! 🙂
E così ho vinto una splendida serata passata in compagnia dei promotori di questa bella iniziativa e delle altre vincitrici.
Abbiamo creato, ricamando e tagliuzzando, un bel sacchetto Coniglietto – porta Biscotti.
Biscotti realizzati nel laboratorio del Panificio, dandoci delle piccole “dritte” per la loro riuscita.
A casa li ho preparati e poi regalati ad amici e parenti durante le giornate Pasquali.
Ed ecco il risultato!
Sacchetto-Coniglietto in dooolce compagnia!
Volete provare anche voi? Ecco la ricetta:
Riscrivo la Ricetta che ci ha gentilmente donato il signor Enzo.
::::::::::::::::::::::::::::::::
Ingredienti: 265 gr di burro, 115 gr di zucchero a velo, 6,5 gr di sale, 55 gr di uova, 115 gr di farina di mais, 80 gr di farina intera, 260 gr di farina intera, una stecca di Vaniglia.
Tostare il mais a fiamma viva, fino a colore bruno. (questa è una dritta! sentirete che profumo e che bontà! 🙂 ).
Ammorbidire il burro.
In planetaria con la foglia amalgamare il burro (un Buon Burro!), lo zucchero e il sale.
Unire infine l’uovo e lavorare al minimo della velocità per qualche minuto.
Aggiungervi la prima parte di farina (una Buona Farina!).
Unire la seconda parte di farina setacciata e unirla alla farina di mais.
Formare un panetto regolare e metterlo in frigo.
Stendere a piacere (6 mm) e stampare. (La maglia “tiene” e si stende facilmente).
Cottura 160°/170° per circa 22/25 min.
::::::::::::::::::::::::::::::::
Quando i biscotti sono cotti? Prova stecchino? No, Prova-profumo! 🙂 Un buon profumo di mais tostato.
Lo stampo-Sole dei miei biscotti? Il tappo di una bottiglia di vino, regalo del mio caro papà. 🙂 #riciclocreativo !
Grazie a Enzo e Signora, a Molli, alle altre compagne di cuci-cucina 😉 e …
… Buon Appetito!
Mandi mandi
Beta
P.S. Le note tra parentesi della ricetta le ho aggiunte io.
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Dal mio libro delle RICETTE/BLOGecco un buonissimo dolcetto!
Avete finito ieri sera i biscotti? Bhè! Questa è una ricetta veloce, si impasta alla mattina (durante il momento della colazione) e dopo una giornata di riposo in frigo, mentre si prepara la cena, si infornano questi buonissimi Biscotti Gocce Cioccolato ! 🙂
Su 220 gr di farina, io ho usato 110 gr di farina integrale, giusto per variare un po’! 🙂
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Durante una delle mie camminate festive, su di una bella sella prativa ho raccolto i fiori del “Dente di Leone”.
LEONE! Segno zodiacale a me molto caro ;), Leone, Felino a me molto caro, Africa, Continente a me molto caro, Tarassaco, erba a me molto cara, 🙂 quanti soffioni ho soffffffiato ! 🙂
Ma torniamo in Cucina, a me molto cara! Basta Betaaaa! Il solLEONE mi ha dato alla testa! 😉
La signora in studio ha dato le dosi per 350 fiori. Non avendo molto tempo, ne ho raccolti 100 e ho fatto le dovute proporzioni di acqua, zucchero e limoni.
Ne è risultata una “salsa” densa, con una consistenza come il miele.
Per insaporire formaggi, sopra a del pane e/o fette biscottate oppure …
… un cucchiaio in un litro di acqua è una dose giusta (secondo me) per un’ottima bevanda dissetante! 🙂
Raggio di sole, di sol Leone! 🙂
Per conservarla al meglio, ho riposto la “Salsa” dentro a piccoli contenitori e poi in freezer pronti all’uso.
Acqua fresssssca! 🙂
Lo sapevate che :
Il nome di questa pianta deriva dal greco Taraké akos che significa Rimedio allo scompiglio. Infatti ha proprietà depurativa e stimola, con la sua amarezza, il fegato per l’eliminazione delle scorie e tossine.
Il “paracadute” dei soffioni si chiama ACHENIO e le setoline bianche sono i PAPPI. 🙂
I germogli del fiore si trovano alla base della pianta, in mezzo alle foglie: sono delle piccole palline che, raccolte ancora chiuse e messe sott’olio , sono dei casalinghi sostituti dei capperi.
Quando la pianta è giovane, in primavera, si raccolgono le foglie dentellate per delle buone insalate fresche o, lessate, come ingrediente per una gustosa frittata.
La radice, essiccata e macinata viene usata per produrre il Caffè di Cicoria. Una volta (mi ricordo ancora il profumo in cucina della mia cara nonnina carnica!) veniva largamente utilizzato dato il costo e la scarsa reperibilità del vero caffè.
GUIDA PRATICA AI FIORI SPONTANEI IN ITALIA – ed. Selezione dal Reader’s Digest – Biblioteca per chi ama la natura – ed. Gennaio 1989
LA CUCINA DEL FRIULI I sapori di una tradizione gastronomica profondamente legata al territorio e alle vicende storiche – Scritto da Emilia Valli – Newton Compton Editori – Edizione Aprile 2007
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