Buondi’.
Giorni fa ho partecipato ad un incontro promosso dal Museo Friulano di Storia Naturale, dall’Università di Udine, dalla Regione FVG e dall’ ERSA , sulle specie vegetali esotiche presenti nello specifico nella mia Regione (ma è un problema che riguarda tutta l’Italia e l’Europa).
Leggendo la documentazione scopro che la loro colonizzazione ha portato a danni sanitari (allergie da contatto o da inalazione), socio-economici (danno al patrimonio artistico ed architettonico – v. le mura della città stellata di Palmanova) ed ambientali (con la loro rapida proliferazione si sostituiscono alla flora spontanea naturale con danni all’ecosistema ed alla biodiversità nazionale e regionale).
Grazie al lavoro d’equipe fra i diversi Enti, si è giunti (in Friuli Venezia Giulia) al riconoscimento ed alla formulazione di una Lista “costituita da 16 specie esotiche invasive altamente impattanti per le quali è indispensabile attivare concrete misure di contenimento” … – … “I dati dovranno essere aggiornati ed anche le tecniche di lotta saranno perfezionate , ma nel frattempo è importante che la popolazione cominci a riconoscere il problema delle specie vegetali esotiche invasive”(cit. dal Libretto informativo).
Le azioni di Prevenzione, di Eradicazione e di Contenimento vengono spiegate molto bene. Consiglio vivamente una attenta lettura della pubblicazione.
Ma di che piante si parla? Giusta domanda. E la risposta è inaspettata, almeno per me.
Pensavo di trovare piante grasse, piante con fogliami particolari, spine, fiori dai colori sgargianti (avete presente la vegetazione dell’Amazzonia? o del Borneo? 🙂 ) …
… niente di tutto ciò. Fate CANC alla vostra memoria e preparatevi a delle “belle” sorprese! Sigh! 😦
Durante le mie camminate e/o giri in bicicletta ho visto queste piante più di qualche volta!
Fra le altre nella lista c’è …
… l’Ailanthus altissima l’Ailanto . Ultimamente trovo in commercio anche il Miele.
… l’Helianthus Tuberosus il Topinambur.
… la Lonicera Japonica Thub il Caprifoglio giapponese. Quante volte i suoi bellissimi e profumati fiori recisi facevano bella mostra in casa mia!

… l‘Impatiens glandulifera Royle la Balsamina Ghiandolosa. C’è un tratto di ciclabile in Carnia bordata di rosa!
Il resto è un susseguirsi di piante radicate più o meno ovunque in Regione, in montagna, in pianura ma anche lungo la costa e le spiagge friulane.
Non si finisce mai di imparare!
D’ora in poi durante i miei giri su e giù per la Regione farò attenzione, magari mappando le mie osservazioni.
E nelle altre Regioni? C’è questa mappatura Fito-esotica? Ne siete già a conoscenza?
Informiamoci, documentiamoci e divulghiamo queste informazioni, anche perchè è a rischio l’ambiente e la nostra salute.
Buona giornata e occhio!
Mandi mandi
Beta
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Per saperne di più:
Cliccando sul nome in rosso dell’Agenzia Regionale per lo sviluppo rurale (ERSA) che ho citato all’inizio dell’articolo, si può scaricare l’elenco, con le informazioni dettagliate, di ciascuna pianta censita e studiata in Friuli Venezia Giulia.
Oppure sul sito della Regione, assieme agli atti/schede/interventi del Convegno.
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P.S. I miei articoli NON sono sponsorizzati dai Link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.
Oddio, il topinambur non me lo immagiavo! Anche perché so che è una pianta infestante tutta italiana… Pensa che sempre qui sul blog ho scopertoche in Piemonte è diffusissimo! Sbaglio o dalla foto c’è una margherita??
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Soprattutto lungo i corsi d’acqua, se non viene sradicato, ” in inverno le parti aeree muoiono lasciando il suolo nudo ed esposto all’erosione”. Così è scritto per il Topinambur. Roba da non credere. Per la margherita, che occhio! Hai visto bene: si tratta dell’ ” ERIGERON ANNUUS Famiglia ASTERACEAE, nome comune CESPICA COMUNE, CESPOLA, FALSA CAMOMILLA. Può provocare al contatto, eritemi cutanei e, per la sua diffusione, è nociva per la Biodiversità dei prati. Stamane ho fatto un giro in bici lungo la colline a nord di Udine. Ormai butto l’occhio sulle piante e non sai quante ne ho trovate! Anche il profumato Caprifoglio giapponese! Sob! Sob! 😦 Ho aggiunto proprio adesso una sua foto all’articolo. Buon pomeriggio!
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Mamma mia!! E chi lo pensava che la margherita non fosse una pianta diffusa in tutt’Italia?? Ma tu guarda, s’imparano cose nuove ogni giorno! Grazie mille 😀
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Attenta! Da non confondere con le innoque margheritina o pratolina (Bellis Perennis) e con il Margheritone o Margherita comune (Leucanthemum vulgare). Buone passeggiate e buona settimana! Ciao!
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