
Buongiorno tutto il giorno!
Passeggiando per i prati intorno a casa ho raccolto un mazzetto di fiori, erbe, rametti tra cui …
… la FILLIREA – Phillyrea Latifolia
Cronos, padre di Zeus, si innamora di Filira, una ninfa del mare. Per stare sempre insieme, si trasformano in una coppia di cavalli e dalla loro unione nasce il centauro Chirone. Filira, impaurita dalle sembianze del figlio, chiede agli Dei di venir trasformata in albero. E gli Dei esaudiscono il suo desiderio.
E’ una pianta utilizzata nei secoli scorsi nei giardini, con potature “creative” per abbellire gli spazi verdi delle ville.
La sua foglia, se rotta, emana un profumo, un buon profumo che mi porta indietro nel tempo … a Gorizia (v.1*) durante le vacanze estive.
Laggiù, sotto la collina del Castello di Gorizia, c’è un piccolo vialetto con la siepe odorosa di Fillirea, che conduce ad un bosco fitto fitto, con un tavolo e delle panchine in pietra: il mio angolo-gioco.
Davanti, il grande orto coltivato da nonno Ciso (diminutivo di Tarcisio).
Le file degli asparagi, l’insalata, i succosi pomodori 😋, le tegoline, i cetrioli, … raccolti e sistemati nella casetta adiacente al Palazzo del Vescovo: una stanza con un bancone, ricca di profumi e colori di ortaggi ed un’altra stanza per gli attrezzi … profumo di legno, di metallo, di olio per il motocoltivatore.
E’ (il motocoltivatore) più grande di lui, di nonno Ciso: ci si meraviglia sempre della forza in quelle esili braccia, di quelle Mani che tanto hanno lavorato!🥰
E poi … c’è la serra con i vasi di ciclamini, di margherite, di primule : il sole che scalda i vetri “velati”, il profumo di terracotta, di umido, di muschio e le vasche colme d’acqua dove sguazzano le ranocchie!
E poi … il filare di vite, un pergolato di uva bianca lungo un lato dell’orto. Non ricordo il nome del vitigno, ma il suo dolce gusto sì, ce l’ho ben chiaro in mente, indimenticabile!
E poi … la collina con i ciliegi!
Che bella la raccolta delle ciliegie! E’ una festa ogni estate!😍Ciliegie grandi, tonde, succose, buone sia fresche che sciroppate, grazie alle mani sapienti di nonna Gemma, per dei gustosi momenti invernali.
E poi … Suor Fortunata, Suor Luigina e Suor Eralda, dolci angeli dell’Arcivescovado che fanno visita a nonno Ciso, per una chiacchierata in compagnia.
E poi … Monsignor Cocolin (v. 3*) e la sua accoglienza in cucina durante le Feste Natalizie e Pasquali. Alcune volte saliamo nella sala da pranzo, dove sono affascinata dal montavivande in legno!#curiosasempre!😊
Ma è la cucina, il luogo di incontro, di condivisione : l’importanza dello Stare Insieme. Sento il ticchettio del grande orologio sul mobile, il profumo del caffè, … e vedo volti sorridenti.
Nel tardo pomeriggio rientro a casa dei nonni, attraversando Piazza della Vittoria con la magnifica Chiesa barocca di Sant’Ignazio (un pensiero a don Silvano Cocolin) e guardo le vetrine dei negozi, piccoli scrigni di articoli, colori, profumi : il barbiere con l’insegna cilindrica che gira, gira, descrivendo un “vortice” colorato; il negozio di scarpe e poi la drogheria in via Rastello (quanto amo “perdermi” in mezzo a tutta quella merce, ed il profumo? Plastica, sementi, metallo, cartone!In-di-men-ti-ca-bi-le😍) , e poi … il panificio sulla salita al Castello, con la titolare dietro al banco sempre allegra, Piazza Cavour con l’edicola ed il negozio di dischi e poi Piazza Sant’Antonio con il chiosco di frutta e verdura della signora gentile.
E passo dopo passo, eccomi in via Alviano e rivolgo uno sguardo alla Frontiera con la Yugoslavia e alla fila di T.I.R. fermi a bordo strada per le pratiche doganali.
C’è un via vai di persone che viene in Italia per gli acquisti, tanto che, nei negozi, le commesse parlano lo sloveno e io ne sono affascinata da questa dialettica, da questo passaggio verbale veloce tra le due lingue.
Cammino lungo il viale con gli alti cipressi, il muretto ricoperto dall’edera e dalla Passiflora, con le timide lucertole che sonnecchiano al sole ed eccomi arrivata nel grande complesso abitativo grigio-verde.
Una scala larga, in pietra, mi conduce all’appartamento dei nonni: il corridoio lungo lungo, testimone di tutte le corse fatte per abbracciarli! Corridoio dal quale si “aprono” le stanze. Ma quali stanze?🤩😉🤔
Solo la sala da pranzo con annessa cucina è “fissa” (ringraziamo la Società dell’acqua e del gas!😉), le altre sono sempre diverse. Nonna Gemma”trasloca” spesso 🥰 ! Mitica nonna!
Per magia il salotto si trasforma in camera da letto, oppure nello studio di zio con tutti i suoi meravigliosi libri, oppure nella camera degli ospiti dove nonno fà il riposino pomeridiano.
Per me bimba “il gioco delle stanze”, ad ogni visita, è uno spasso, non so se è lo stesso per i grandi … 😁
La sala da pranzo rimane comunque il fulcro della casa: sulla grande tavola a sgranare i piselli ed i fagioli, togliere il “picciolo” alle tegoline, … sono tutti compiti per le piccole manine: lavoretti che non richiedono l’uso del coltello, riservato ai grandi. (v. 4*)
Com’è divertente girare intorno alla tavola, tra “ciuf ciuf” e risate, mentre il capo-stazione don Valeriano Lepre allunga le sue lunghe braccia per creare un ponte oppure un passaggio a livello, che interrompe (momentaneamente) la corsa di questo buffo trenino!
Tavola che “si allungaaa” per magia,🤩 all’arrivo di un ospite (il verbo Accogliere è di casa) e guarda un po’, anche quelle “quattro cose” sul fuoco diventano cinque, sei, … Piatti semplici, tradizionali ma basta una salsa, un contorno diverso, per creare una gioiosa convivialità nello Stare Insieme!
La torta rovesciata con ananas e gherigli di noci, le pesche e/o le ciliegie sciroppate, il coniglio arrosto, la senape, il formaggino “felino”(gioco giochino-Beta 😉non faccio pubblicità) , alcuni dei sapori indimenticabili!
E poi c’è “la gara dell’orto”! Eh! Qua ti voglio!🥰 Sono più mature o più saporite le verdure di nonno Ciso o quelle di Nonna Gemma?
Eh già già! Perché anche nonna ha un orto tutto suo, creato a ridosso del condominio.
Un orto condominiale ante-litteram, perché grazie all’entusiasmo di nonna, anche altri inquilini hanno iniziato a piantare qualche ortaggio, scambiandosi le sementi, qualche consiglio pratico sulla coltivazione o sulla concimazione, … e via che , tra una chiacchera ed una zappata, tra una risata ed un’innaffiata, si passa il pomeriggio in allegria.
A fianco della casa, c’è il Seminario Giovanile con annesso un magnifico parco con alti alberi , tigli se ben ricordo…
… con i fiori dal meraviglioso profumo😍: nonna li utilizza all’interno dei cuscini, per una riposante notte!😴🥰😴
Trascorro qualche pomeriggio sotto l’ombra di questi alberi guardando (siamo sopra una collina) parte della città e la vicina Nova Gorica, lavorando il mio costume due pezzi all’uncinetto, con cotone color ocra, regalo della mia cara zietta. (v. 4*)
E poi .. con le amiche gioco sotto i grandi alberi di Magnolia nel giardino di casa, dal quale si accede o al terrazzone coperto dove nonna stende i panni profumati al sapor di Marsiglia o, attraverso una scaletta, all’orto.
Le campane della chiesa di S.Rocco sono la mia sveglia mattutina. Dopo i lavori domestici, vado in centro per le compere oppure porto la merenda al nonno nel suo orto e il “giro” goriziano ricomincia, mai uguale,sempre diverso.
Camminare, guardare, ascoltare, osservare, curiosare, meravigliarsi … a pensarci bene lo faccio da molto tempo ! Vecchietta sono!😁😅😍
Il tempo passa …
… I Confini sono caduti da un pò, ma fa sempre un certo effetto parlare di Dogana, Passaporto, Visto.
… L’orto-condominiale di via Alviano non esiste più e a ridosso, ci sono delle nuove abitazioni: chissà se, affacciandosi dalle loro finestre, in mezzo ai cespugli, si scorge una vecchia pianta di rosmarino, di salvia o qualche albero da frutto!
… Dopo cinquant’anni tante cose sono cambiate (come è naturale che sia) ma non è cambiato il senso della Famiglia, della Condivisione, del Fare qualcosa, dell’Aiutare gli altri, del Sorridere alla Vita, sempre e comunque, magari accompagnati dalle note di qualche canzone, 🎶🎶🎶da una fisarmonica od un pianoforte.🥰
Un abbraccio a TUTTA la Famiglia Cocolin salutando con il bellissimo
Mandi 👋mandi 👋
Beta
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Note di Beta :
1* – Auguro Buon Lavoro a Nova Gorica designata, assieme a Gorizia, quale Capitale della Cultura 2025!👏👏👏GO!2025
2* – La foto dell’Arcivescovado l’ho scattata durante una visita di qualche anno fa con il FAI, grazie al quale ho fatto un bel “tuffo” nel passato.
3* – Cocolin: è un cognome esistente solo nella Bassa Friulana: zona Perteole, Ruda, Saciletto, Cervignano del Friuli. E’ una forma diminutiva di Cocco o Coccolo. In Veneto Cocolin significa “carino” parlando di un bambino.
4* – “Non avere le mani in mano” , il Fare qualcosa, parte (anche) da qui: l’esempio di nonna Gemma oltre che di nonna Maria.
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Per saperne di più:
“I COGNOMI DEL FRIULI “di Enos Costantini e Giovanni Fantini -ed. LA BASSA/LithoStampa -2011
Mostra “LA SCIMMIA NUDA” c/o Chiesa di San Francesco – a cura del Museo Friulano di Storia Naturale -2008
“IL VESCOVO PIETRO” Episodi e Aneddoti-ed.Voce Isontina -Novembre 2017 di don Giuseppe Baldas e tutte le altre sue pubblicazioni sull’opera Ecclesiastica e Missionaria di Mons. Pietro Cocolin.
“GUIDA AI FIORI SPONTANEI IN ITALIA” ed.Selezione del Reader’s Digest – gennaio 1989
“FIORI E GIARDINO” Le Garzantine – Garzanti Libri Spa – 2005
“COME RICONOSCERE ERBE E FIORI” di Paola Lanzara – Fabbri Editori – 1980
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P.S. I miei articoli NON sono sponsorizzati dai link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.
Appassionato il tuo narrare le cose semplici che fanno bene al cuore😍..
PS non conoscevo la pista che descrivi all inizio post,c e sempre sa inparare 😘
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💕😘😘😘
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Grazie. Scusa…quale “pista”?💕Buona giornata.😘😘😘
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Pianta pardon colpa del t9
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Ok 😊 Senz’altro anche da te, dietro casa,nel boschetto troverai qualche esemplare di questa pianta : fai la prova “spezza-foglia” e lo scoprirai!🥰😘👋👋
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Un tuffo nel nostro meraviglioso passato!
Grazie sorellona ❤️
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😘💕
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Spero un giorno di visitare Gorizia e Trieste.
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Un bellissimo tuffo nella Mitteleuropa! Ogni volta è una scoperta. 🥰💕Ti auguro con tutto il cuore di visitarle, significherebbe che tutto è finito! Buona giorna-tè!👋👋
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Hai ragione. Buona tazza di tè 😀
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Che bello! ti ho letto con vero piacere, immedesimandomi in quei luoghi…..
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Ricordi che fanno accendere nel proprio cuore un’immagine, una sensazione, un sorriso e io ne sono felice, come quando si legge un libro e … quante volte diciamo “Anch’io!” 😍👍🤗
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Che bella ricerca, ci ho vissuto dentro. Pensare che non conosco Gorizia, nè dintorni, devo proprio rimediare
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Scoprire un luogo attraverso la lettura, secondo me, è già un bel modo per viaggiare. Comunque, sarai la benvenuta, ti aspettiamo a braccia aperte!🤗
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grazie! ❤ Ricambio su Milano
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Aspetto di leggere (e meravigliarmi) un tuo “giretto” per Milan.🥰
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ops!
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