Buongiorno tutto il giorno!
Continuo con i miei “Pensieri Mantovani”, dopo le parole con la lettera A …

… eccoci con la lettera B di Beta 😉 , Buongiorno, Bello, Buono, Bacio, Biblioteca, Buonasera, …
B come BELKI (turco) “FORSE” di Seray Sahiner
“…la nostra vita sia definita dal fatto che noi non sappiamo cosa potrà accadere fra un minuto e ciò influenza … il nostro spirito, il nostro modo di agire. (…)E’ una sorta di attesa, un dubbio”. (…) Noi abbiamo un proverbio che mette insieme la parola PANE e la parola FORSE:la speranza è il pane del povero. A mio parere alla fine tutto si ricongiunge.
Il desiderio nell’attesa di … domani. I preparativi per … domani. L’apprensione, magari con qualche paura e che (capita anche a voi?) viene regolarmente smentita, cancellata per lasciare il posto a un momento inatteso e molto, molto più appagante! Il PANE della frase che ho menzionato.

B come BESA (albanese) “PAROLA DATA” di Gëzim Hajdari
E’ la parola data, la protezione promessa ad un ospite, ad un amico. (…) Significato di ospitalità e protezione di chi ha bisogno, indipendentemente dalla razza o dalla regione: aiutare conferisce onore. La BESA supera la sfera dell’uomo singolo è diventa norma di vita collettiva e quindi virtù sociale.
Ospitalità, protezione di chi ha bisogno. Leggendo questo pensiero mi sono ricordata i primi giorni successivi al Terremoto del 06 maggio 1976. Alle lunghe code in autostrada di Persone, di camion, macchinari, … arrivati da tutta Italia e non solo, per aiutare queste popolazioni. Non posso dimenticare il grande aiuto dei Volontari.

B come BILD (tedesco) “IMMAGINE” di Hans Belting
Esiste un’interpretazione delle immagini specificatamente europea, che trova la sua espressione più pura nella prospettiva del Rinascimento.
Rinascimento mon amour! Grazie alla professoressa delle Scuole Superiori innamorata persa di Michelangelo, mi sono appassionata anch’io a questo splendido periodo d’Arte. Immagini di quadri, di affreschi, di Chiese, di Palazzi, rimbalzano sui miei Socials, o sfogliando i libri, o guardando trasmissioni televisive. E ogni volta “scopro” qualcosa di nuovo. Fantastico.

B come BUKVI (bulgaro) “LETTERE dell’ALFABETO” di Angel Wagenstein
E’ una parola universale (…) ed è la base della letteratura.
Parole, parole, parole, per creare un libro. Fin da bambina appassionata della lettura. E questo amore l’ho trasmesso anche ai miei figli. Nei primi loro mesi con libri tattili, sonori, e poi sempre più colorati, ricchi di figure ed avventure. Raccontate “in braccio a mamma” durante i pomeriggi o nel lettino, prima della nanna. Era la normalità arrivare a casa con un libro nuovo. Edicolanti, librai, grazieee! 🙂 E lo è ancora adesso, questo splendido contenitore di avventure, viaggi, sogni, un apprezzato regalo a noi stessi o agli altri.
Buona lettura e/o ascolto! 🙂 .
Mandi mandi Mantua!
Beta
alla prossima settimana!
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Per saperne di più:
“VOCABOLARIO EUROPEO” Le parole (d)agli autori-2008-2017- a cura di Giuseppe Antonelli e Matteo Motolese – Agosto 2017 – ed.Festivaletteratura
Sito del FESTIVALETTERATURA di Mantova per ascoltare i podcast . Vi suggerisco quello di Gillo Dorfles e la sua concezione del tempo, il pensiero sulla manualità dei bambini, i suoi “intimissimi”. Una grande persona. Grazie.
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P.S. Gli “appunti” che indico sono alcuni di quelli che (per la mia vita) mi hanno colpito di più nella lettura del libro. Il libro è vivo e (come per magia) le parole dell’autore si incastrano perfettamente nella nostra vita. E lo rendono speciale, unico, e guarda un pò 🙂 … Nostro!
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P.S. I miei articoli NON sono sponsorizzati dai Link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.