GIOCARE CON GLI ALBERI!🌲🌳

Buongiorno cari bimbi.👦👧

Che ne dite di andare in cerca di Alberi, in queste belle giornate primaverili?

Dai loro rami spuntano le prime gemme e le prime foglioline tenere tenere. I frutti arriveranno a maturazione più avanti, in estate (una mela, una pigna, una ghianda,…) intanto ti aiuto a scoprire qualche pianta, magari osservando la loro corteccia, dai mille disegni, a zig zag, a cerchio, a macchie, a listelli,… ricordando qualche nozione/curiosità 📚✍ con una spruzzata di fantasia 🌟 … come piace a me e spero anche a te.

Zainetto in spalla *** e viaaaa!

BETULLA

E’ la più elegante del bosco. La più chic. Ed è facile da identificare perchè la sua corteccia è bianca con chiazze nere. Colore che spicca sopra il marrone degli altri alberi. 

Le foglie sono di un verde chiaro, a triangolo, mentre i frutti sono dei peduncoli lunghi, dai quali in inverno si staccano i semini. 🌟 Prova ad osservarli 🔍: sembrano delle “farfalline” 🦋che, grazie al vento, faranno dei luuunghi viaggi!

TIGLIO

Il Tiglio è ospitale, ha un gran cuore❤. La corteccia è liscia e man mano che l’albero invecchia si arricchisce di piegoline, come le rughe sul viso di zia Beta 😊. Puoi così scoprire se è un Tiglio giovincello o vecchietto. Comunque sia, durante la bella stagione ti fa ombra con la sua ricca chioma di foglie a forma di cuore ❤ e ti sorprende (come la visita inaspettata di un amico)con “l’abbraccio” dei suoi profumati fiori gialli. Fiori uniti a piccoli gruppetti, tenuti insieme da una fogliolina lunga e stretta.🌟 E’ un vassoio sul quale sono appoggiati dei dolcetti per le api. 🐝zzz zzz zzz 🐝 senti anche tu le api mentre raccolgono il gustoso nettare?

CILIEGIO

Il Ciliegio è simpatico e cordiale, lo noti subito nel bosco o nel parco: la corteccia ha mille e mille cerchi che gli girano intorno. 🌟Sono delle pile di fogli sui quali annota tutto quello che ha incontrato giorno dopo giorno. Esatto bimbo! Una specie di Diario. Che … nelle notti di Luna Piena 🌝… si trasformano in speciali piatti dove raccogliere i gustosi frutti 🍒 per gli animali del bosco!

°°°

CASTAGNO

E’ l’Albero dei caldi abbracci. Già mentre cammini ti accoglie nel sottobosco, con un profumo dolce, caldo, magari muovendo (d’autunno) le “musicali” foglie giallo/arancioni. Una calda “coperta” di foglie da cui fanno capolino i ricci e le castagne da cuocere al rientro a casa e gustarle in compagnia! Durante la Primavera le foglie lunghe, con un bordo a zig zag, di un verde intenso,”abbracciano” un grappolo di fiorellini gialli :🌟sembrano scie di stelle cadenti!

🌟Mentre la corteccia è formata da tante piegoline che si avvolgono intorno al tronco … sembra il movimento delle onde del mare sulla spiaggia! #meravigliadellaNatura

°°° In un bosco è stato un saggio e grande Castagno ad abbracciarmi. Che meraviglia!😍

ABETE

L’Abete è un albero dai molteplici usi per l’uomo. Legname per l’edilizia, in falegnameria e per la produzione della carta. Oltre che come Albero di Natale, viene utilizzato per la realizzazione dei violini!🎶w la Musica!🎶

A me piace annusare il profumo della sua pece, raccogliendo un pezzo di corteccia o una pigna ancora chiusa! Attento: è (la pece) una forte colla appicicaticcia! 😅 Intanto ridacchia, sotto gli aghi, il nostro amico albero!

Ci sono diverse specie di Abete da non confondere con il Pino : per riconoscere la differenza si può osservare proprio gli aghi.

L’Abete ha aghi piccoli, tutti intorno al ramo mentre il Pino ha raccolto a due, tre o cinque degli aghi sottili e lunghi. Buona osservazione!🌲

Nei boschi, vicino a grandi abeti, si trovano grandi formicai, formati da milioni e milioni di aghi di questi alberi. Un lavoro certosino delle attive formiche. Buona ricerca! 🥾📸🐜🐜🐜

SALICE / VIMINE

E per concludere … vicino ad un corso d’acqua, puoi trovare delle piante dai rami giallognoli, molto flessibili, hanno delle gemme pelosette, chiamate “Gattini” perchè sono morbidi come il pelo dei nostri amici animali.

Sta arrivando la Primavera con una esplosione di colori e profumi!

Buona osservazione ed alla prossima passeggiata in mezzo alla Natura.👋👋

un abbraccione!

zia Beta

*** Un pò di matite colorate ed un block notes per annotare ciò che hai scoperto e che ti ha meravigliato ; un sacchetto (ma anche di più 😉) per raccogliere qualche pezzo di corteccia, foglia, pigna, … come ricordo. Raccogliere da terra , non si strappa dalla pianta, mi raccomando.

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Per saperne di più:

“GUIDA PRATICA AGLI ALBERI e ARBUSTI in ITALIA” ed. SELEZIONE DAL READER’S DIGEST SPA – 1989

“GRANDI ALBERI NEL FRIULI VENEZIA GIULIA-Regione FVG-Direzione regionale delle foreste e dei parchi -1991

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P.S. I miei articoli  NON sono sponsorizzati dai link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate. E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.

GLI ALBERI del COTONIFICIO UDINESE

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Buongiorno.

Tempo fa vi ho parlato dell’ ex Cotonificio Udinese e del suo Parco.

Durante uno dei miei giri in bicicletta, complice il periodo invernale e la poca vegetazione arborea, ho intravisto vicino all’area dell’ex-Asilo, un albero particolare.

Incuriosita, mi sono “intrufolata” in mezzo al verde e ho scoperto questo bellissimo esemplare di Pino.

FUSTI SECONDARI

La particolarità sta nel fatto che ha diversi fusti secondari!

FUSTI

Di dimensioni inferiori ma mi ha fatto ricordare il bellissimo e centenario Abete Bianco nel Bosco Zermula, che da Paularo arriva a Cason di Lanza. 🙂

Lo conoscete? 🙂

E poi … … …

Poco più a Est, verso l’entrata sud dell’Ente Fieristico, campeggia un bel esemplare di Cedro del Libano (giusto prof.?) . Ha una bella ed ampia chioma verde, per non parlare della circonferenza!

E poi … … …

Nel precedente articolo avevo pubblicato questa foto …

TRONCO

… l’albero abbattuto è stato portato via ma il ceppo è rimasto in tutta la sua grandezza.

Magari nella riqualificazione dell’area, si potrà usarlo come “memoria storica”, inserendo in determinati anelli, una targhetta con l’anno ed un avvenimento storico locale o nazionale e/o mondiale … 🙂

ANELLI
come c’è, per esempio,  in VALBRUNA  nel THE FOREST SOUND TRACK

Anche l’albero è stato partecipe della nostra Storia, della nostra Vita.

Alla prossima curiosità. 🙂

Mandi Mandi

Beta

P.S. Parlando di Alberi monumentali della mia Regione, c’è un “vecchio” ed imponente Cedro del Libano in Piazza Monumento ai Caduti a Flaibano in Provincia di Udine. 🙂 Bellissimo!

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Per saperne di più:

“GRANDI ALBERI NEL FRIULI VENEZIA GIULIA” Regione Autonoma FVG-Direzione regionale delle foreste e dei parchi-Udine-1991

“GUIDA PRATICA AGLI ALBERI E ARBUSTI IN ITALIA” – Selezione dal Reader’s Digest Spa-Milano-ed.Gennaio 1989

“COME RICONOSCERE ALBERI E ARBUSTI” di Paola Lanzara – Fabbri Editore- 1980

“ALBERI E PRATI belli sani e…stabili”  Libretto informativo del Comune di Udine-Assessorato all’Ambiente-testi di Chiara Gaetani e Andrea Maroè.

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P.S. I miei articoli NON sono sponsorizzati dai Link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.

 

 

 

STORIA del COTONIFICIO UDINESE

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Buongiorno!

Sono molto felice perchè in questi giorni sono partiti i lavori di riqualificazione del Parco del Cotonificio “Cormor” , a ridosso del Parco omonimo nella zona nord di Udine.

ALBERI
Parco del Cormor

Anni fa  (probabilmente si tratta del 2012 – ho anche un articolo del quotidiano Messaggero Veneto del 20 ottobre ) mi ricordo di averne sentito parlare (se non vado errato) da un Docente Universitario in una trasmissione radiofonica regionale condotta da Massimo Gobessi e, incuriosita, mi sono recata in questo piccolo ma interessante area verde. C’erano delle tracce di sentiero, la vegetazione aveva il sopravvento ma ricordo di aver riconosciuto diverse piante floreali e arboree. Devo controllare nell’archivio fotografico se ho qualcosa … giusto “qualche” foto sia ben chiaro!  😉 .

FIORI
Crocus selvatico

Comunque eccoci al 2017 e quest’area verrà ripulita, riqualificata per renderla uno splendore! Si parla di un Centro Visita, di percorsi ciclo-pedonali e di un Orto Botanico.

E’ un piccolo lembo di verde nelle vicinanze del Torrente Cormor e della ciclabile IPPOVIA che da Udine arriva a Buia, parte della quale rientra anche nella più famosa ciclovia ALPE ADRIA RADWEG che dai monti salisburghesi porta al mare gradese! 🙂

COLORI
Panorama delle Alpi dall’Ippovia

Ripeto, è un piccolo lembo di verde ma ricchissimo di “storia” vegetale e umana.

La zona era occupata dal Cotonificio Udinese, oggi Sede Fieristica.

Cerca che ti ricerca (sono o non sono curiosa come una scimmia 😉 ) ho trovato delle sorprese.

Sfogliando l’album fotografico– importante memoria storica di persone e di luoghi – ho scoperto che oltre alla fabbrica tessile erano stati costruiti per le maestranze, un rifugio antiaereo (chissà se esiste ancora!), il dormitorio, una farmacia,lo spaccio aziendale , l’ufficio postale, il refettorio, l’infermeria e l’asilo! Proprio così: una piccola citta’ provvista di tutto, è il caso di dirlo, nel rispetto della persona. E siamo nel 1884!

Altri esempi in questa Regione li possiamo trovare a Torviscosa e a Monfalcone  .

Dalle descrizioni e dalle foto aeree, ho scoperto che esistevano DUE fabbriche, il Cotonificio “Cormor” e il Cotonificio “Ancona”. Cotonificio Ancona? Ma dove si trovava?… Facile: in via Cotonificio! 🙂 Ora è stato riqualificato ed è diventato una sede dell’Università udinese – ambito scientifico.

Beta-scimmia curiosa 😉 si domanda del perchè Ancona!

L’Ancona è un Dipinto religioso, quindi significa che era stata costruita una Cappella nelle vicinanze della fabbrica? A leggere bene gli atti della riqualificazione, si parla di una Chiesa vicino all’Asilo! Quesito risolto. 🙂 Andrò ad “indagare” sul posto!

Avete presente i vecchietti che guardano i lavori dei cantieri? Attention please: Sono con una bici gialla, al limite faccio una foto, una sola e solo all’edificio, va bene signori operai? Tranquilli, non vi disturbo.

Come si dice? “Uomo avvisato…uomo avvisato!” 🙂 🙂 🙂 cit. i comici Luca e Paolo.

Guardando le foto aeree ho fatto il gioco del ieri e oggi: impressionante il “vuoto” intorno, c’erano tanti appezzamenti agricoli! E sono passati SOLO cent’anni!

Vi ricordate Spilimbergo?  Uguale.

Sfogliando” ancora l’album, noto un operaio che attraversa in bicicletta un ponte, con alle spalle alcuni edifici del “Cotonificio Cormor” … … … e c’è pure un binario!

Allora la Beta-scimmiacuriosa vi dice che gli edifici ci sono ancora e sono quelli che trovate a fianco del parcheggio!

Il ponte? C’è anche quello! Lo si può notare guardando verso nord, tra gli alberi, mentre dalla zona Fiera si costeggia a piedi o in bicicletta, il Canale Ledra-Tagliamento e le sue cascatelle, per immettersi sulla ciclabile dell’Ippovia!

Ma allora? Il tratto ferroviario è l’odierna via Sondrio? Andrò in biblioteca per ulteriori ricerche.

Quando mi recherò in  Fiera per una delle tante iniziative (fra poco c’è quella dedicata al Nataleeee! Non vedo l’ora 🙂 ) guarderò – oltre agli stands- con occhi diversi e sempre curiosi, le colonne, i soffitti, i muri, i vari edifici ancora presenti con un pò più di riguardo e di rispetto, pensando a tutte le donne e uomini che ci hanno lavorato.

All’entrata di ciascun edificio mettere una targa esplicativa su “cosa era adibito” al tempo della fabbrica? Sarebbe un’idea, cosa ve ne pare?

TRONCO
Profumo di resina!

Questa conifera chissà quante persone ha visto passare! Chissà se i bimbi dell’asilo hanno fatto un girotondo intorno a lei? 🙂

Non potevo non terminare con i miei amati alberi! Nell’attesa di poter ammirare il nuovo Parco… all’interno della Fiera di Udine mentre si attraversa il corridoio di collegamento tra i due padiglioni più grandi, guardate le zone verdi lungo il corso d’acqua: fa bella mostra una Sequoia Gigante di 130 anni c. ! Questa specie originaria della Sierra Nevada in California,è arrivata in Europa grazie al duca di Wellington a metà del 1800 e può arrivare a 3000 anni!

Una Sequoia Sempervirens fa compagnia alla Statua del Re nel Giardino Rigasoli a Udine, assieme ad un Cipresso, ad un Cedro e ad un Gelso.

Un’altra centenaria Sequoia Gigante si trovava in via della Cooperativa a Tolmezzo … si trovava perchè anni fa è stata abbattuta causa un fortunale. Se trovo una foto la pubblico volentieri, intanto potete “rivederla” sul libro sotto-indicato oppure sul motore di ricerca dal Satellite … ingrandite, modalità Street View, et voilà!

Sapete perchè si chiama Sequoia? Lo ha assegnato il botanico Endlicher a ricordo di Sequoiah, figlio di un inglese e di una donna cherokee. Sequoiah diventò famoso perchè ideò un particolare alfabeto indiano. ! 🙂

Scusate della mia meraviglia ma ogni parola, ogni significato che imparo, per me è una conquista! 🙂

ACQUA
Parco del Cormor

Ancora questa e poi vi saluto: arrivando alla zona parcheggi si nota nei mesi autunnali , circondato da alberi molto più grandi, un arbusto spinoso dai frutti giallo intenso profumatissimi! (NON COMMESTIBILI!)Si tratta del Poncirus Trifoliata o Ponciro originario della Cina. Sembra un addobbo natalizio con tante sfere illuminate! Bellissimo. Lo nomino “Albero di Benvenuto” al Parco! 🙂

PONCIRO

Al prossimo giro curioso! 🙂

Mandi Mandi

Beta

P.S.: Questa zona mi ha sempre incuriosito, passandoci diverse volte a piedi o in bicicletta. Mi ponevo sempre la domanda: perchè è lasciata così incolta (edifici compresi)? Anno dopo anno si vedono migliorie nella Zona Fiera o nel vicino Parco del Cormor, un “Polmone Verde” sempre ben curato … e questo invece…

ed ecco scoperto l’argano! 🙂 Sono proprio contenta. Grazie a tutte le persone che ci lavorano.

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Per saperne di più:

“GRANDI ALBERI NEL FRIULI VENEZIA GIULIA” Regione Autonoma FVG-Direzione regionale delle foreste e dei parchi-Udine-1991

“GUIDA PRATICA AGLI ALBERI E ARBUSTI IN ITALIA” – Selezione dal Reader’s Digest Spa-Milano-ed.Gennaio 1989

“COME RICONOSCERE ALBERI E ARBUSTI” di Paola Lanzara – Fabbri Editore- 1980

“ALBERI E PRATI belli sani e…stabili”  Libretto informativo del Comune di Udine-Assessorato all’Ambiente-testi di Chiara Gaetani e Andrea Maroè.

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P.S. I miei articoli NON sono sponsorizzati dai Link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate.E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.