
Buongiorno 🎶 con una rivista in maaano 🎶 perchè ne sono fiera,🎶 … #leggereperimparare
Mentre cuoce il risotto, leggo una rivista 📚 e apprendo, viaggio 🛫, sogno, conosco 😍 .
Dopo la giraffa ecco altre meraviglie della Natura! ***

Durante un Safari 📚 in Africa scopro che …
Dopo studi, dall’embrione allo sviluppo, si è scoperto che la Zebra è un Equide nero a strisce bianche.

E, dallo studio dei fossili, il suo antenato è arrivato in Africa, dall’America del Nord attraverso l’Europa durante il Pliocene (5/1,8 milioni di anni fa). Da qui si sviluppò la Z. di Grevy, le altre specie ed i cavalli.

Mangia tanta erba, perchè la digerisce più velocemente (30-45 ore) rispetto alle 70-100 ore della mucca.🐮
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Le specie si riconoscono guardando le strisce bianche e nere, ricordando che, come le nostre impronte digitali, ogni zebra ha un “particolare disegno identificiativo” diverso dalle altre del gruppo.
In generale … La Zebra di Grevy ha strisce sottili, la Zebra di pianura di Grant le ha ampie. Così anche la Zebra di montagna di Hartmann che però ha delle strisce più sottili sulla schiena fino alla coda. E per finire la Zebra di pianura di Chapman ha, nella parte bianca, una venatura marroncina.

E gironzolando nella grande savana si può incontrare una “cicogna” un pò particolare … il Marabù.
“E’ veramente brutto. (…) sgraziato e dall’aria ingobbita, con il becco enorme e minaccioso, la testa spelata, il collo gonfio con una sacca flaccida che pende davanti, la pelle butterata con qualche pelo, l’occhio cattivo” come scrive l’autore dell’articolo.**
Il becco è lungo quanto il nostro braccio e la sua apertura alare supera i 3 metri! Quanto è lunga la vostra camera? 😉
“Brutto ma buono” come i dolcetti 😋, perchè Madre Natura non fa niente per caso.
Infatti oltre a rospi, rane, pesciolini (come le nostre cicogne) mangia carogne: il fiume Masai Mara è uno dei suoi luoghi preferiti, perchè è il famoso passaggio degli gnu, dei tanti gnu che raggiungono i verdi pascoli del Serengeti.
Prima compare il Leone, poi la Iena ed il Sciacallo ed infine ecco che è il turno del nostro Marabù.
Inoltre “pulisce”😋, come un bravo spazzino, i luoghi intorno ad un villaggio, da rifiuti e piccoli animali (ratti in primis). Ci tiene all’igiene!💪👍
Salutando i miei due amici kenioti e la loro family, buona lettura e alla prossima curiosità di Madre Natura.👋👋
Beta
P.S. * Udine ha lo stemma ⚪⚫ e nel calcio i tifosi sono chiamati Zebrette 🥰.
*** Su un notes disegnamo i diversi caratteri identificativi, così guardando un documentario, abbiamo sottomano la possibilità di riconosce le specie, … senza usare il pc/telefonino! Un modo di imparare giocando (anche) con i bambini.
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Per saperne di più:
Mosaico Africa presso la Scuola Primaria “Adami” in via Dante a Tolmezzo (Udine)
Cicogne dell’Oasi “QUADRIS” di Fagagna (Udine).
Libro “GEOSITI DEL FVG” – a cura di F.Cucchi, F.Finocchiaro e G.Muscio – Servizio Geologico Regione FVG – 2010
Articolo “Molto simili ma diverse” di Marco Ferrari e Guido Gerletti – rivista “OASIS”.
Rivista “OASIS” Settembre 1992 – Musumeci Editore – ** articolo di Francesco Petretti
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P.S. I miei articoli NON sono sponsorizzati dai link (cliccare sopra le parole “blu” e/o “rosse”) di rimando o dalle Case Editrici indicate. E’ un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione.









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